Filologo tedesco (Sprottau 1832 - Heidelberg 1888). Scolaro di W. Grimm, fu poi prof. a Rostock e a Heidelberg. Condusse geniali ricerche anzitutto sul Nibelungenlied e sulla letteratura provenzale. ...
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Filologo e archeologo (Münden 1775 - Hannover 1853). Iniziò (1807) la decifrazione delle iscrizioni antico-persiane degli Achemenidi in caratteri cuneiformi e pubblicò varî studî di assiriologia. ...
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Filologo (Berlino 1861 - Monaco di Baviera 1907). T. può essere considerato il fondatore del moderno metodo della filologia latina del Medioevo. Nella sua intensa attività di editore affrontò i testi di [...] .
Vita
Figlio del clinico omonimo e fratello di Moritz, fu libero docente di filologia classica a Monaco (dal 1888), poi in quella stessa università professore di filologia latina medievale (dal 1902); socio straniero dei Lincei (1902).
Opere
T. fu ...
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Filologo e critico letterario svizzero (Ginevra 1915 - Montreal 1995). Figura si studioso fortemente impegnato nell'analisi del rapporto tra poesia e oralità nella letteratura medievale, in particolare [...] alla composizione della chanson de geste come "epopea vivente".
Vita
Dopo gli studi a Parigi, insegnò all'Univ. di Groninga (dal 1948) e successivamente fu chiamato ad Amsterdam, dove diresse (1952-71) ...
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Filologo tedesco (Landsberg an der Warthe 1881 - Dresda 1960). Ebreo, convertito al protestantesimo nel 1912, è stato soldato nell’esercito tedesco durante la prima guerra mondiale. Esperto di letteratura [...] dove LTI sta per Lingua Tertii Imperii, pubblicato nel 1947 (trad. it. LTI. La lingua del Terzo Reich. Taccuino di un filologo, 1998), una sorta di diario personale in cui ha annotato dal 1933 al 1945 le manipolazioni compiute sulla lingua tedesca da ...
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Filologo e archeologo (Kutaisi 1865 - Leningrado 1934); prof. (1902) di filologia armena e georgiana all'univ. di Pietroburgo, presidente (1919) dell'Accademia per la storia della "cultura materiale". [...] Ha pubblicato magistrali edizioni di manoscritti di antichi testi armeni e georgiani; ha condotto (dal 1892) ricerche archeologiche in Armenia; ha studiato a fondo aspetti della favolistica armena (Sbornik ...
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Filologo italiano (Roma 1905 - ivi 1979), figlio di Giuseppe. Prof. di filologia medievale e umanistica all'univ. di Macerata (1965) e dal 1966 alla Scuola Normale di Pisa. Entrato giovanissimo (1928) [...] nell'Istituto della Enciclopedia Italiana da poco fondato, vi lavorò fino agli ultimi giorni di vita, collaborando a quasi tutte le opere edite dall'Istituto (in partic. per le letterature greca, bizantina, ...
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Filologo e scrittore tedesco (Hanau 1786 - Berlino 1859). Fratello minore di Jacob e suo stretto collaboratore, non ne ebbe, anche per la cagionevole salute, le medesime capacità di organizzatore, tuttavia [...] ne fu buon emulo in serietà di intenti e lo superò per attitudini di narratore e per capacità stilistiche. Bibliotecario a Kassel nel 1814, dal 1830 fu a Gottinga accanto al fratello, prima come bibliotecario, ...
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Filologo e educatore (Firenze 1844 - ivi 1923), prof. di filosofia nei licei di Pistoia e Firenze, accademico della Crusca. Più che per la sua attività di filologo (fu deputato alla compilazione del Vocabolario [...] della Crusca) e alcuni suoi scritti di argomento filosofico (Della vita e delle opere di Augusto Conti, 1906), che pure rivelano una seria preparazione, va ricordato per l'interesse dimostrato per i problemi ...
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filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...
filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...