Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] di L. furono poi trasportati nel Parco Virgiliano.
Non è esatto quel che si credeva un tempo, che gli studî eruditi e filologici di L. appartenessero alla prima giovinezza di lui e venissero ben presto abbandonati a favore della poesia: in verità L ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] uomo motivo per celebrarne la grandezza.
A questa realtà multiforme si è giunti grazie a un paziente lavoro ecdotico della filologia, che ha reso disponibile un numero sempre maggiore di testi in grado di sovvertire i giudizi formulati un tempo dalla ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] di attribuzione tra il Vat. 3793 e il Laur. Red. 9, "Studj Romanzi", 31, 1947, pp. 5-21 (poi in Id., Studi filologici, con una nota di C. Segre, Milano 1986, pp. 65-76); G. Contini, Questioni attributive nell'ambito della lirica siciliana, in Atti ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] , in Cultura neolatina, IV-V (1944-45), pp. 61-92; L. Caretti, Nota sul testo del “Giorno” del P., in Studi di filologia italiana, IX (1951), poi in Id., Antichi e moderni. Studi di letteratura italiana, Torino 1976, pp. 213-222; P. Citati, Per una ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] meglio di sé, massime nell'articolo (1895-1896) La leggenda di Coriolano e le origini della poesia in Roma (ristampato in Saggi filologici, II, Napoli 1902, pp. 1 ss.; e vedi Lett. latina avanti l'influenza ellenica, II, pp. 171 ss.). Il C., infatti ...
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Umanista e poeta (Montepulciano, dal cui nome lat. Mons Politianus deriva il soprannome, 1454 - Firenze 1494). In seguito all'uccisione del padre (1464) si trasferì a Firenze presso parenti; qui prese [...] , e pubblicata postuma, profondamente rimaneggiata, nell'ed. aldina degli Omnia opera del 1498. Di molti fra i suoi scritti filologici il P. stesso curò la pubblicazione, mentre non si preoccupò di divulgare le opere del periodo che precedette il suo ...
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Grecista italiano (Roma 1871 - ivi 1938), prof. di lingua e letteratura greca nelle univ. di Milano e di Roma. Concepì un vasto disegno di versione di tutta la poesia classica greca, che iniziò con la [...] alcune opere drammatiche (Drammi satireschi, 1914; Il carro di Dioniso, 1927; ecc.). Vivaci polemiche suscitarono i suoi attacchi, d'impronta nazionalistica, contro la filologia tedesca (Minerva e lo scimmione, 1917). Accademico d'Italia (dal 1929). ...
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KERBAKER, Michele
Giuliano Boccali
Nacque a Torino il 10 sett. 1835. Con la morte precoce della madre e le seconde nozze del padre il ragazzo fu affidato a uno zio sacerdote; grazie a una borsa di studio [...] Principe Umberto (poi Umberto I) a Napoli.
Il soggiorno napoletano gli diede modo di ascoltare le lezioni universitarie di filologia comparata e di sanscrito tenute da G. Lignana e di integrare così, da autodidatta, lo studio della linguistica, del ...
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BALDINI, Gabriele
Vittorio Gabrieli
Nacque a Roma il 29 ag. 1919 da Antonio, noto scrittore, giornalista e saggista, e da Elvira Cecchi. Compì gli studi elementari e medi in scuole private, tra cui [...] del "Rinascimento americano" che considerò poi sempre, assieme a Praz e E. Cecchi, uno dei suoi modelli di letteratura e di filologia.
Dal 1948 al 1950 fu research fellow del Trinity College a Cambridge, agguerrendosi alla scuola di F. L. Lucas nella ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] o politico, il G., incoraggiato anche dalle nuove amicizie con E. Monaci, che nel 1872 aveva fondato la Rivista di filologia romanza, e con A. Messedaglia, puntò alla carriera universitaria, ottenendo nel 1875 alla Sapienza di Roma la libera docenza ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....