Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] e sincronica dell’italiano. Subordinazione, coordinazione e giustapposizione. Atti del X congresso della Società Internazionale di Linguistica e Filologia Italiana (Basilea, 30 giugno - 3 luglio 2008), a cura di A. Ferrari, Firenze, Cesati, 3 voll ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] Secondo un metodo che sarebbe stato tipico dei più noti puristi, sostenne costantemente le sue convinzioni con notevoli contributi filologici e costante attività lessicografica.
Nelle idee e nei lavori critici di entrambi gli autori è fondamentale la ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] Biblioteca Angelica di Roma, contenente l'Historia naturalis di Plinio, per fornire nell'edizione a stampa un testo il più filologicamente corretto, dichiarò nel colophon di aver eseguito l'operazione con l'aiuto del G.; di tale aiuto il Bussi faceva ...
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Scrivere e digitare
Giuseppe Antonelli
Il ritorno alla scrittura
Fino a una ventina d’anni fa, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva perdita [...] di sapere che stiamo perdendo, Roma-Bari 2000.
D. Crystal, Language and the Internet, Cambridge 2001, 20062.
D. Fiormonte, Scrittura e filologia nell’era digitale, Torino 2003.
M. Prada, Lingua e web, in La lingua italiana e i mass-media, a cura di I ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] 1994), Storia della lingua italiana, voll. 3, Torino, Einaudi.
Sgroi, Salvatore C. (2009), Una questione manzoniana: teorica e/o filologica?, «Studi linguistici italiani» 35, pp. 259-268.
Stella, Angelo (1999), Il piano di Lucia. Manzoni e altre voci ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] nominale del discorso, in Generi, architettura e forme testuali. Atti al VII congresso della Società Internazionale di Linguistica e Filologia Italiana, a cura di P. D’Achille, Firenze, Cesati, pp. 73-96.
Smith, Carlota (1991), The parameter of ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] . Aspetti dell’italianismo recente. Saggi di linguistica italiana. Atti del I convegno della Società Internazionale di Linguistica e Filologia Italiana (Siena, 28-31 marzo 1989), a cura di L. Coveri, Torino, Rosenberg & Sellier, 2 voll., vol ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] et al., Milano-Napoli 1956, pp. XXXIII-LXXI; F. Sabatini, Una scritta in volgare amalfitano del secolo XIII, "Studi di Filologia Italiana", 20, 1962, pp. 13-30; G. Rohlfs, Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, I-III, Torino ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] . Una raccolta di saggi (1938-1968), Torino, Einaudi.
Della Terza, Dante (1994), L’Italia (e l’italiano) di Michel de Montaigne, «Filologia antica e moderna» 5-6, pp. 71-86.
Eco, Umberto (1996), Ostrigotta, ora capesco, in Joyce 1996, pp. V-XXIX ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] [1924], pp. 19-36, 81-88); altre lettere sono state messe in luce da E. De Troja, Spunti di linguistica e di filologia in un carteggio inedito dell'ab. C., in Italianistica, VI (1977), pp. 489-501. Infine a una valutazione storicamente più equa, non ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....