DI GIOVANNI, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque verso la metà del sec. XVI a Palermo da Francesco, barone del Parco, e da Delizia Del Carretto; fu fratello di Girolamo, di cui seguì le esperienze e il [...] 1703, passim; A. Mongitore, Bibliotheca Sicula, Panormi 1708, pp. 286 s.; V. Di Giovanni, La poesia italiana in Sicilia, in Filologia e letteratura siciliana, Palermo 1871-79, II, pp. 98-104; Id., Della poesia epica in Sicilia, ibid., III, pp. 273 ...
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LONGO, Alberigo
Valentina Gallo
Nacque da Francesco sul finire del XV secolo a Nardò, nel Salento. Le notizie intorno ai primi decenni della sua vita sono tramandate unicamente dai biografi successivi, [...] M. Lanera - M. Paone, I, Galatina 1981, pp. 255-272; E. Garavelli, Prime scintille tra Caro e Castelvetro (1554-1555), in Parlar l'idioma soave. Studi di filologia, letteratura e storia della lingua offerti a Gianni A. Papini, Novara 2003, pp. 144 s. ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] sua polverosa nicchia per rivelarcisi un autore modernissimo. Tanto moderno che da allora in poi tutta la morale e la filologia di Nietzsche non sono, a parer nostro, che poche briciole cadute dalla mensa di Leopardi. Da quando abbiamo capito questo ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] del Boiardo, così come la si intendeva nel Cinquecento, è probabile, ma implica una precisa valutazione dei principi di questa "filologia"; certo è che in più punti essa appare come un vero e proprio rifacimento, e del tutto irriconoscibili sono, ad ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] fini opportunistici - difendersi dalle accuse di materialismo e di ateismo che gli erano costate l'ingresso al Collegio dei filologi nell'università e all'Accademia Clementina, 6 luglio 1829 - era mosso soprattutto dal ripiegamento su posizioni meno ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] Roma 1957, su cui cfr. la recensione di V. Branca, in Lettere italiane, X (1958), pp. 103-106. Sulla cultura filosofica e filologica dei B.: G. Toffanin, Che cos'è l'umanesimo, Firenze 1929, pp. 80-84; P. O. Kristeller, Un codice padovano postillato ...
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FERRETTI, Iacopo (Giacopo, Giacomo)
Franco D'Intino
Nacque a Roma il 16 luglio 1784 da Francesco Maria, titolare di una agenzia di spedizioni, e da Barbara Sardi, di origine viennese, figlia di un alto [...] , a cura di G. Orioli, Torino 1962, pp. 260, 376; P. Giannantonio, Ilcarteggio inedito di G. Rossetti e J. F., in Filologia e letteratura, VIII (1962), 31, pp. 287-310; Alcune parole sul carnevale di Roma del 1817, in Galleria teatrale, V,Roma 1817 ...
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LORIA, Arturo
Cristiano Spila
Nacque a Carpi il 17 nov. 1902 da Aristide e da Antonietta Righi, quarto di otto figli.
Il padre, israelita, nato a Modena, brillante e ambizioso, era un industriale trasferitosi [...] dei racconti del libro premiato.
Sull'onda di questa consacrazione, il L. venne invitato da D. Bigongiari, docente di filologia romanza alla Columbia University di New York, a tenere per un semestre un corso alla Casa Italiana della Columbia, diretta ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] dipendenza. Tra versioni, castigationes, aggiornamenti, ecc. i volumi da lui curati toccano la ventina e spaziano dalla filologia classica alle scienze naturali, dagli scritti divozionali al diritto, senza tralasciare la grammatica e le belle lettere ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] centuria prima, Napoli 1627, p. 157; A. Silvagni, Un ignoto poema latino del sec. XIII sulla creazione, in Scritti vari di filologia. A Ernesto Monaci per l'anno XXV del suo insegnamento, Roma 1901, pp. 413-427; S. Prencipe, L'abbazia benedettina di ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....