Critico e scrittore italiano (Casalincontrada 1863 - ivi 1928); prof. di lingue e letterature neolatine all'univ. di Genova (1891), passò all'univ. di Roma per insegnarvi dapprima (1905) la letteratura [...] francese e la spagnola, e quindi ancora (dal 1918) lingue e letterature neolatine. Dopo i primi lavori filologici (su Sordello; edizione degli Scritti di C. Colombo, 1892-94; ecc.), si volse allo studio delle letterature moderne: tedesca (G. ...
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Poeta spagnolo (Orense 1929 - Ginevra 2000). Prof. di lingua e letteratura spagnola, funzionario all'ONU e all'UNESCO, affiancò a queste l'attività letteraria, come saggista, critico e soprattutto come [...] abisal (2004) raccoglie la sua "estrema sintesi tra pensiero critico ed espressione poetica".
Vita
Si laureò a Madrid in filologia romanza nel 1954. Insegnò poi lingua e letteratura spagnola a Oxford; dal 1958 prese residenza a Ginevra ove lavorò ...
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Scrittore austriaco, nato a Vienna il 1° novembre 1886, morto a New Haven (Stati Uniti) il 30 maggio 1951. Figlio di un industriale tessile viennese, e lui stesso direttore di una fabbrica tessile, nel [...] attività di scrittore, pur non trascurando i suoi precedenti interessi: dal 1929 al 1931 si occupò, oltre che di filosofia, filologia, sociologia e storia, anche di matematica e più in generale si può dire che la sua posteriore produzione creativa fu ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] tramontato appena, era ancor fresco di stampa il Virgilio del Comparetti, a tutt'oggi forse l'unico libro italiano di filologia classica tradotto e diffuso in più lingue straniere, e l'opera troppo breve di questi maestri accennava già a isterilire ...
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Filologo classico e papirologo italiano (Santa Croce del Sannio 1849 - Spotorno 1935). Prof. di greco all'Istituto di studi superiori di Firenze, dal 1915 si dedicò completamente agli studî papirologici. [...] il De exilio di Favorino, le Diegheseis di Callimaco) e papiri documentarî d'ogni genere. Socio nazionale dei Lincei (1908), fondò gli Studi di filologia classica e l'altra importante rivista di studî classici Atene e Roma. È uno dei maestri della ...
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GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] come maestri, tra gli altri, P. Rajna, E.G. Parodi e C. Fasola, dai quali fu indirizzato verso gli studi di filologia. Nel 1915, prima ancora di laurearsi, ottenne un incarico come insegnante di tedesco presso il liceo F. Petrarca di Trieste, dove ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] , svincolata dagli schemi del positivismo, si perpetuava come scrupolo di rigorosa ma non pedantesca erudizione; nell'altro la pura filologia cedeva alla storia del gusto, cioè, per usare sue parole, "delle preferenze nel mondo dell'arte da parte di ...
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CIMA, Antonio
Piero Treves
Nato a Valmadrera (Como) da Carlo e da Angelica Rossi il 29 nov. 1854, naturalmente partecipò dei frutti, del retaggio, dei propositi e degl'impegni della coeva cultura lombarda, [...] nato fra "il queto Lario" foscoliano e il manzoniano lago di Pescarenico. Altrimenti, perciò, dalla comune dei nostrali filologi a lui contemporanei, il C. non esitò ad inserirsi in una tradizione e a conoscerne i rappresentanti più autorevoli; onde ...
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Filologo e critico italiano (Ferrara 1915 - Firenze 1995); prof. univ. dal 1952, insegnò letteratura italiana nell'univ. di Pavia e in quella di Firenze. I suoi saggi fondono una metodologia aperta alle [...] Saggio sul Sacchetti, 1951, 8a ed. 1978), i saggi compresi nei volumi Studi e ricerche di letteratura italiana, 1951, e Filologia e critica, 1955, nonché il volume Ariosto e Tasso, 1961, e l'edizione critica dell'epistolario alfieriano (1º vol., 1964 ...
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Filologo e critico letterario italiano (Lizzano in Belvedere 1924 - Bologna 2014). Indagatore inquieto e acuto dell'opera letteraria (Petrarca, Alfieri, Machiavelli, Tasso, ecc.) nelle sue radici culturali, [...] Longhi, si è affermato, con l'edizione critica dei Dialoghi di T. Tasso (1958), tra i più sottili interpreti della «nuova filologia» italiana, erede di illustri modelli tedeschi attraverso il magistero di M. Barbi e di G. Contini.
Vita e opere
Prof ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....