Storico del mondo antico e filologo italiano (n. Bari 1942). è professore emerito di filologia greca e latina presso l’Università di Bari, profondo conoscitore della cultura classica e autore di importanti [...] in varie lingue, sono caratterizzati da un approccio multidisciplinare e un ampio ambito di ricerca.
Dal 1975 prof. di filologia greca e latina presso l'Univ. di Bari, ha insegnato anche papirologia, letteratura latina, storia greca e romana. Membro ...
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Nato a Copenaghen il 9 gennaio 1875, dal 1919 professore di filologia iranica in quella università. È uno dei maggiori conoscitori della civiltà antico- e medio-persiana.
Ricordiamo il saggio su L'Empire [...] et du premier homme dans l'histoire légendaire des Iraniens (ivi 1918). Notevole è anche il contributo del Chr. alla filologia neopersiana: i suoi Critical Studies in the Rubaiyât of Umar-i-Khayyâm (Copenaghen 1927) hanno tentato una soluzione molto ...
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Filologo (Berlino 1861 - Monaco di Baviera 1907). T. può essere considerato il fondatore del moderno metodo della filologia latina del Medioevo. Nella sua intensa attività di editore affrontò i testi di [...] .
Vita
Figlio del clinico omonimo e fratello di Moritz, fu libero docente di filologia classica a Monaco (dal 1888), poi in quella stessa università professore di filologia latina medievale (dal 1902); socio straniero dei Lincei (1902).
Opere
T. fu ...
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Walser, Ernst
Theodor W. Elwert
Filologo svizzero (Wohlen, Aargau, 1878 - Basilea 1929), studiò filologia romanza a Zurigo, Parigi e Firenze; nel 1918 ebbe la cattedra di filologia romanza a Basilea. [...] Si dedicò soprattutto allo studio dell'Umanesimo italiano e francese, insistendo sulla sopravvivenza di concezioni medievali e sulla profonda religiosità degli umanisti (Coluccio Salutati, der Typ eines ...
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Iamatologo inglese (Southampton 1850 - Ginevra 1935), dal 1873 al 1890 fu prof. di filologia nell'univ. di Tokyo. Nel 1911 lasciò il Giappone, ritirandosi in Svizzera. Di solidissima preparazione, ha lasciato [...] notevoli studî sulla lingua ainu e su quella delle Ryūkyū. Importante la traduzione del Kojiki, fonte precipua per l'antica storia nipponica ...
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Critica del testo esercitata nel preparare un’edizione critica. È la branca della filologia che si propone la ricostruzione in una forma quanto più possibile vicina all’originale di un testo antico, attraverso [...] lo studio e la comparazione dei suoi testimoni (per lo più manoscritti). Frutto del lavoro ecdotico è la cosiddetta edizione critica, che dà conto non solo dell’ipotesi di testo elaborata dal filologo, ma anche delle varianti scartate. ...
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Filologo (Millbury, Massachusetts, 1825 - Easton 1911). Prof. (1857) di lingua inglese e di filologia comparata al Lafayette College di Easton, presidente (1873-74; 1895-96) della Amer. philol. assoc. [...] e dal 1891 al 1893 della Modern language assoc., sostenne l'applicazione del metodo storico allo studio dell'inglese (A Method of philol. study of the English language, 1865; Anglosaxon grammar, 1870; ...
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Filologo belga, naturalizzato italiano (n. Bourseigne-Vieille, Belgio, 1945), dal 1980 prof. di filologia micenea all'univ. di Napoli; già direttore dell'Academia Belgica di Roma, è dal 1987 socio straniero [...] dei Lincei. Ha collaborato al Recueil des inscriptions en linéare A (1976-85), al Corpus of Mycenaenean inscriptions from Cnossos (1985) ed è autore di varî contributi all'interpretazione di testi in lineare ...
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Pseudonimo del musicologo francese Jean Bélime (Digione 1891 - Chaumont 1976). Dopo studî di filologia a Parigi, fu allievo di M. Reger, a Lipsia. Fondatore con H. Prunière della Revue musicale; tra le [...] sue numerose pubblicazioni, le monografie su Weber (1925), Schumann (1950) e Chopin (1952). Ha composto una sinfonia (1917), il balletto Jeunesse (1930) e musica da camera ...
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Gmelin, Hermann
W. Theodor Elwert
Dantologo tedesco (Wüstenrot, Heilbronn, 1900 - Kiel 1958); studiò filologia romanza a Tubinga, Monaco e Heidelberg, allievo di L. Olschki. Fu lettore di lingua tedesca [...] Reclam,1954; il commento, sempre a Stoccarda, nel 1954-1957).
La traduzione, in cui il G. si propose, da buon filologo, una grande fedeltà, va considerata, grazie all'eleganza e la sobrietà della dizione, una delle migliori, o la migliore traduzione ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....