Filologo francese (Parigi 1840 - ivi 1917). Compagno di G. Paris nel rinnovamento della filologiaromanza in Francia e nella direzione della rivista Romania, fondata nel 1872; socio straniero dei Lincei [...] (1899). Attese a opere di sintesi (Alexandre le Grand dans la littérature française du Moyen Âge, 1886), ma dedicò la maggior parte della sua attività a ricerche sui singoli testi (Chanson de Gérard de ...
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Studioso di tradizioni popolari e dialettologo (Capodistria 1878 - Torino 1969). Laureato a Vienna (1900) in filologiaromanza, completò gli studî a Firenze. Dal 1939 condirettore dell'Archivio glottologico [...] italiano; dal 1941 prof. nell'univ. di Torino. Studiò i dialetti veneti e i problemi della geografia linguistica, e applicò allo studio delle tradizioni popolari i metodi della linguistica spaziale. Raccolse ...
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Glottologo, nato a Trento il 10 ottobre 1882. Compì gli studî universitarî a Vienna, dove dal 1908 esercitò la libera docenza di filologiaromanza. Nel 1919 fondò la Biblioteca statale di Gorizia e la [...] diresse fino al 1925, quando passò, come titolare di linguistica neolatina, all'università di Firenze.
Le sue numerosissime pubblicazioni abbracciano, prescindendo da lavori di bibliografia, i seguenti ...
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VOSSLER, Karl
Vittorio Santoli
Filologo, nato a Hohenheim presso Stoccarda il 6 settembre 1872, professore nelle università di Heidelberg (1902), Würzburg (1909), Monaco di Baviera (1911).
Accogliendo [...] letterarie ed educative.
Come quella rivolta a valori essenziali della civiltà umana, l'opera del V. trascende i limiti della filologiaromanza per assumere un suo posto nella cultura del nostro tempo.
Bibl.: Gli scritti del V. sono registrati da Th ...
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Filologoromanzo, nato a Cremona il 3 giugno 1920. Ha insegnato nella università di Torino (dal 1962), e (dal 1974) in quella di Firenze. Socio dell'Accademia della Crusca (dal 1972), ne ha diretto dal [...] critici, direttore degli Studi di lessicografia italiana e condirettore di Medioevo romanzo. Nel 1987 ha ricevuto il premio Feltrinelli per la Filologiaromanza.
La sua ampia e diversificata attività spazia dalla letteratura mediolatina − per ...
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Filologo, nato a Mulhouse il 1° giugno 1862. Insegnò come titolare le letterature neolatine alle università di Budapest (1893-1905), Vienna (1905-1917) e Lipsia (fino al 1930).
Pur avendo ripetutamente [...] dato prova del suo interessamento per problemi generali di filologiaromanza (über den Ursprung der romanischen Versmasse, 1890; Die Anfänge der romanischen Verskunst, 1932), per l'antica letteratura italiana (Der Quellenwert der Storie Nerbonesi, ...
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Filologo, nato a Carapelle Calvisio (Aquila) l'8 gennaio 1867. Allievo di E. Monaci, fu professore di filologiaromanza prima all'università di Genova (1905-08) e poi a Bologna (fino al 1937).
A parte [...] un saggio importante sulla dialettologia italiana: Contributi alla conoscenza dei dialetti dell'Italia meridioniale nei secoli anteriori al XIII in Arch. glott. ital., vol. XV-XVI, la maggior parte dei ...
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SORRENTO, Luigi
Filologo, nato a Licata il 27 novembre 1884, morto a Milano il 9 marzo 1953, discepolo di P. Savj-Lopez; prof. di filologiaromanza e di lingua e letteratura francese (dal 1925) nelle [...] , Introduzione allo studio dell'antico siciliano (Milano 1911), La diffusione della lingua italiana nel Cinquecento in Sicilia (Firenze 1921), Francia e Spagna nel Settecento (Milano 1928), Medievalia (Brescia 1943), Sintassi romanza (Milano 1948). ...
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Filologo italiano (Cremona 1886 - Lido di Lavinio 1967). Insegnò filologiaromanza (dal 1925) a Friburgo, poi a Milano e infine a Roma. Scolaro di F. Novati, del quale condusse a termine Le origini (1926) [...] Sue acute interpretazioni e assai convincenti analisi filologiche di testi leopardiani nel volume Frammenti critici primi tempi (2a ed., 1948), Manuale di avviamento agli studi romanzi (1952). Dal 1964 alla morte è stato presidente dell'Accademia ...
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storica, scuola Nel campo di varie discipline, indirizzi di studi, che, ripudiando ogni concezione aprioristica, astratta, dogmatica, affermano di volersi avvicinare all’oggetto delle loro ricerche con [...] classiche vanno ricordati D. Comparetti, G. Vitelli, R. Sabbadini, N. Festa, G. Pasquali, G. Funaioli, L. Castiglioni; nella filologiaromanza e nella letteratura italiana, accanto a G. Carducci e allo stesso Comparetti, A. D’Ancona, F. D’Ovidio ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...