CASASSAGIA, Bartolomeo
Renato Pastore
Nato probabilmente in Catalogna, come lo zio, il barcellonese Antonio Cariteo, in data imprecisata, il C. partecipò nel primo decennio del Cinquecento al revival [...] catalana a Napoli, espresso dai circoli culturali aragonesi, e legò il suo nome al primo capitolo degli studi di filologiaromanza in Italia.
Le uniche notizie puntuali che lo riguardano si esauriscono infatti nella conservazione delle sue traduzioni ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] e nel Diablo cojuelo (1641) di L. Vélez de Guevara, sia romanzi di maggiore impegno o di maggiore mole, come La pícara Justina (1605 lo dimostrano, fin dalla prima metà del secolo, nel campo della filologia e della critica, G. Mayáns y Siscar e I. de ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] centralità del concetto di evoluzione storica nell'ambito dei volgari romanzi. In Italia, in particolare, grazie a personalità quali latino e italiano. Questa cultura, consolidata dalla filologia classica posteriore, diventò nell'Ottocento la base su ...
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Glottologo, nato a Bologna il 24 dicembre 1913. Allievo di C. Merlo, E. Benveniste e J. Vendryes, ha studiato all'università di Pisa e alla Scuola normale superiore della stessa città, all'università di [...] che riguardano la linguistica generale, la linguistica indoeuropea e la linguistica romanza, con particolare riferimento alla storia della lingua latina, greca, italiana e alla filologia celtica.
Tra i suoi scritti: Le voci di origine gallica (1941 ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] 1976.
G. Carducci, Prose 1859-1903, Zanichelli, Bologna 1957.
A. Castellani, Nuovi saggi di linguistica e filologia italiana e romanza (1976-2004), Salerno Editrice, Roma 2009.
M. Catricalà, Le grammatiche scolastiche dell’italiano edite dal 1860 al ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] tazza di caffè e tazza da caffè, ecc.;
(b) è la lingua romanza in cui sono più numerosi i derivati (parasintetici e no) che hanno per (1996), Esistono verbi sintagmatici in italiano?, «Cuadernos de Filología Italiana» 3, pp. 47-61 (rist. in Lessico ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] voci, 1992).
Castellani, Arrigo (1956), Fonotipi e fonemi in italiano, «Studi di filologia italiana» 14, pp. 435-453 (poi in Id., Saggi di linguistica e filologia italiana e romanza (1946-1976), Roma, Salerno Editrice, 1980, 3 voll., vol. 1°, pp. 49 ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] , Enrico (1919), Raccolta di voci affatto sconosciute o mal note ai lessicografi ed ai filologi, Marradi, Ravagli.
Zaganelli, Gioia (1997), L’Oriente incognito medievale. Enciclopedie, Romanzi di Alessandro, Teratologie, Soveria Mannelli, Rubbettino. ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] ha una particolare flessibilità a confronto con altre lingue, sia romanze sia di altre famiglie (come, per es., il tedesco Ordini marcati dei costituenti maggiori di frase: una rassegna, «Linguistica e filologia» 1, pp. 125-170 (rist. in Ead. 2002, pp ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] e narrativa dell’Ottocento. Sette studi, Firenze, Cesati.
Castellani, Arrigo (2009a), Nuovi saggi di linguistica e filologia italiana e romanza, Roma, Salerno Editrice, 2 voll.
Castellani, Arrigo (2009b), Quanti erano gli italofoni nel 1861? [1982 ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...