Wulff, Fredrik Amadeus
Paolo Ravacchioli
Filologo svedese (Göteborg 1845 - Lund 1930), professore di filologiaromanza presso l'università di Lund (1901-1910). Autore fecondissimo, specialista di linguistica [...] romanza medievale, ottimo conoscitore della lingua italiana e discreto poeta, il W. pubblicò nel 1897 una versione della Vita Nuova (I lifvets vaar, 1925², 1928³), e nello stesso anno un articolo Sulla traduzione di poesia strofica, specialmente di ...
Leggi Tutto
discigliare
Alessandro Niccoli
Nella canzone Lo doloroso amor (Rime LXVIII), al v. 44, per correzione della forma distilli del codice Ricc. 1091, il Barbi ha ristabilito congetturalmente la lezione [...] ', ben documentato nel linguaggio tecnico della falconeria con il significato di " scucire le ciglia al falcone ".
Bibl. - L. Biadene, Contrasto della Rosa e della Viola, in " Studi di FilologiaRomanza " VII (1899) 99 ss.; Segre-Marti, Prosa 415. ...
Leggi Tutto
Walser, Ernst
Theodor W. Elwert
Filologo svizzero (Wohlen, Aargau, 1878 - Basilea 1929), studiò filologiaromanza a Zurigo, Parigi e Firenze; nel 1918 ebbe la cattedra di filologiaromanza a Basilea. [...] Si dedicò soprattutto allo studio dell'Umanesimo italiano e francese, insistendo sulla sopravvivenza di concezioni medievali e sulla profonda religiosità degli umanisti (Coluccio Salutati, der Typ eines ...
Leggi Tutto
fingere
Bruno Basile
Latinismo attestato solo in Pg XXXII 69, in rima: come pintor che con essempro pinga, / disegnerei com'io m'addormentai; / ma qual vuol sia che l'assonnar ben finga.
Nel passo il [...] che vede il rapimento di D. in una mistica visione.
Bibl. - G. Paparelli, ‛ Fictio ' (La definizione dantesca della poesia), in " Filologiaromanza " VII (1960) n. 27-28, 1-83; E.H. Kantorowicz, Selected Studies, New York 1965, 355 (vi si parla della ...
Leggi Tutto
Storico e diplomatico lettone (Vecmuiža, Riga, 1887 - Washington D.C. 1972). Studiò a Mosca (1909-15), conseguì la laurea in filologia a Riga (1927), fu ministro di Lettonia a Roma (1933-40); in seguito [...] umanistici di Riga nel 16º secolo, dell'influsso del Rinascimento italiano nel Baltico, di varî scrittori di lingua romanza (Ariosto, Cervantes, Calderón, Chrétien de Troyes); ma più importanti sono i suoi studî storici (Latvieši un Livonija 16 ...
Leggi Tutto
PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] che nelle ricerche erudite e storiche perseguiva la filologia, tutto ciò derivò da avviamenti, esempî, presentimenti il credere di poter ricostruire dai cenni delle Rime il "romanzo di Laura e Francesco" esse sfuggono ad ogni determinazione, che ...
Leggi Tutto
Uno dei più insigni filologi tedeschi del secolo scorso, nato a Sprottau nel 1832, morto nel 1888 a Heidelberg, professore di filologia tedesca e romanza. La sua fama è specialmente legata oltre che alla [...] che nessuno dei manoscritti a noi pervenuti rappresenti il poema originale.
Non meno importanti sono i suoi studî romanzi, rivolti specialmente al provenzale (Grundriss der Gesch. der prov. Litteratur, Elberfeld 1862; Chrestomathie provenåale, 6ª ed ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , che riprese con spiriti e forme mutati e con velleità di ricostruzione filologica il vecchio dramma storico o mitico, fu Gabriele D'Annunzio, che al mondo morale espresso nei romanzi volle dar forma drammatica in una serie di tragedie di lussuria e ...
Leggi Tutto
FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] in età latina, o che si sono venute a trovare tali in età romanza in seguito alla caduta d'una vocale, di solito sono cadute, ma in movimento coi suoi libri, con l'azione personale dei suoi filologi, dei suoi artisti, dei suoi poeti: la corte di ...
Leggi Tutto
Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] poetica, che corrisponde in qualche modo alle nostre letterature romanze e germaniche del Medioevo. Ma, a differenza che in ancora una volta sotto gli ultimi Paleologi. In quest'età la filologia, che ancora al principio del sec. XII aveva avuto nei ...
Leggi Tutto
filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...