GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] che G. attua tra gli scrittori di età classica e gli scrittori di età medievale, riservando ai 94-97; P. Rajna, Tre studi per la storia di Andrea Cappellano, in Studi di filologia romanza, V (1889-91), 13, pp. 193-204; V. Crescini, A ricordo di ...
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LORIA, Arturo
Cristiano Spila
Nacque a Carpi il 17 nov. 1902 da Aristide e da Antonietta Righi, quarto di otto figli.
Il padre, israelita, nato a Modena, brillante e ambizioso, era un industriale trasferitosi [...] relazioni sentimentali. Furono gli anni delle intense letture dei classici della letteratura francese, spagnola e tedesca, della scoperta L. venne invitato da D. Bigongiari, docente di filologia romanza alla Columbia University di New York, a tenere ...
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PICCOLO, Lucio, barone di Calanovella
Silvia Chessa
PICCOLO, Lucio (Lucio Carlo Francesco), barone di Calanovella. – Nacque a Palermo il 27 ottobre 1901 da Giuseppe e Teresa Mastrogiovanni Tasca Filangeri [...] per talento lirico e cultura. Conseguita la maturità classica al liceo Garibaldi di Palermo, non intraprese studi 536-550; S. Chessa, Dalla Torre di L. P., in Studi di filologia italiana, LXVI (2008), pp. 293-325; A.M. Corradini, Il principe rosso ...
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LANFRANCHI, Paolo
Giuseppina Brunetti
Poeta pistoiese attestato fra il 1282 e il 1295 di cui si ignorano data di nascita, di morte, attività e professione. Ciò che è noto si fonda ancora sui documenti [...] G. Savino, Il piccolo canzoniere di Paolo Lanfranchi da Pistoia, in Filologia e critica, VII (1982), pp. 68-95; I. Maffia 1333, Bologna 1988, ad ind.; C. Bologna, Tradizione e fortuna dei classici italiani, Torino 1993, I, p. 470; S. Asperti, Carlo d ...
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KERBAKER, Michele
Giuliano Boccali
Nacque a Torino il 10 sett. 1835. Con la morte precoce della madre e le seconde nozze del padre il ragazzo fu affidato a uno zio sacerdote; grazie a una borsa di studio [...] Biella, proseguì per proprio conto lo studio degli autori classici greci e latini. Insegnò successivamente a Mondovì, Ivrea napoletano gli diede modo di ascoltare le lezioni universitarie di filologia comparata e di sanscrito tenute da G. Lignana e di ...
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PISTELLI, Ermenegildo
Roberto Pertici
PISTELLI, Ermenegildo. – Nacque a Camaiore (Lucca) il 15 febbraio 1862, da Alfonso e da Clelia Benedetti.
Il padre era stato volontario con gli studenti pisani [...] 1911 al 1914.
Eppure fu molto più che un classicista. In lui è da vedere uno dei più significativi A. Savorelli, è in Gli archivi della memoria. Bibliotecari, filologi e papirologi nei carteggi della Biblioteca Medicea Laurenziana, a cura di ...
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FERRUCCI, Luigi Crisostomo
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 31 dic. 1797, da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824,il F. (insieme con il fratello [...] di argomento dantesco, fu in relazione con i più importanti classicisti di Romagna (D. Strocchi, P. Farini, P. Costa -82).
Il F. si dedicò anche ad una modesta attività critico-filologica; curò, ad esempio, un'edizione della Vita nuova (Pesaro 1829), ...
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FRANCESCHINI, Ezio
Claudio Leonardi
Nacque a Villa (dal 1926 Villa Agnedo), in Valsugana nel Trentino, il 25 luglio 1906 da Mario e da Maria Martinelli. Nel corso della prima guerra mondiale, nel 1915 [...] , dove il F. conseguì nel 1924 la maturità classica. Iscrittosi alla facoltà di lettere di Padova, poté la parte che riteneva più valida della sua attività scientifica Scritti di filologia latina medievale, Padova 1976 (33 contributi, di cui solo 3 ...
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FLORES, Ferdinando
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 7 dic. 1824 da Francesco, colonnello dell'esercito napoletano, e da Vita Montalbano, in una famiglia per tradizione fedele ai Borboni. Mostrò ben [...] studio del greco non era ancora basato su solidi supporti filologici. Tra le grammatiche greche in uso allora in Italia G. Savarese, Torino 1961, p. 509; M. Gigante, in La cultura classica a Napoli nell'Ottocento, Napoli 1987, pp. XI, XIII, XIV, XVII ...
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Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] cui occorre rispettare la fisionomia originale e comprendere il significato autentico.
L’applicazione della filologia nello studio dei classici permette così agli umanisti di acquisire una prospettiva storica, così come la scoperta della prospettiva ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...