Teologo protestante tedesco, nato a Bayreuth il 16 gennaio 1766. Compi studî brillanti a Erlangen, dando subito prova della versatilità dell'ingegno e dell'ampiezza della cultura, e ventitreenne appena [...] (Oberhofprediger) e fu anche membro della corte concistoriale a Dresda. Si segnalò in varî campi del sapere, dalla filologiaclassica e semitica alla filosofia e alla teologia, in cui cercò una posizione personale, con un razionalismo moderato e ...
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Bibliotecario, nato a San Salvatore Monferrato (Alessandria) il 25 agosto 1873. Dopo alcuni anni d'insegnamento nelle scuole medie ha percorso la carriera delle pubbliche biblioteche sino al grado di ispettore [...] Biblioteca dell'università di Bologna: dove insegna anche bibliografia e biblioteconomia.
È autore di lavori di filologiaclassica; ma ha rivolto soprattutto la sua attività ad argomenti bibliografici, specie ai manoscritti miniati e agli incunabuli ...
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Filologo tedesco, nato a Gotha il 29 dicembre 1778, morto a Monaco il 31 ottobre 1841. Dal 1805 al 1841 insegnò nell'università bavarese, dapprima a Landshut e poi a Monaco. Si deve a lui un'edizione dei [...] .
Bibl.: Qualche notizia si trova nei noti lessici enciclopedici Brockhaus e Meyer e anche, più o meno, in quasi tutte le storie della filologiaclassica: cfr. in particolare Sandys, History of classical Scholarship, Cambridge 1906-1908, III, p. 112. ...
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Collegio religioso dei Romani connesso con il culto di Cibele, ricordato in varie iscrizioni (Ostia, Milano, Sepino, Locri) del tardo Impero. Iniziava il 15 marzo le solennità in onore della Magna Mater [...] , in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. der class. Altertumswiss., III, col. 1484 seg. e II, col. 2249; I. Santinelli, in Rivista di filologiaclassica, XXX (1902), p. 264 seg.; G. Showerman, in The Classical Journal, II (1906), p. 28 segg.; F. Cumont, Les ...
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Latinista, nato a Thiene (Vicenza) nel 1820 e ivi morto nel 1888. Rettore del Seminario di Padova e dal 1879 professore di letteratura latina in quella università. Curò la quarta edizione del Lexicon totius [...] .: S. Sezena e L. Todesco, Il seminario di Padova, Padova 1911, pp. 210-211, 354; G. Gervasoni, Linee di storia della filologiaclassica in Italia, Firenze 1929, p. 114 segg.; G. Brognoligo, La cultura veneta, in La Critica, XIX (1921), p. 165 seg. ...
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Filologo inglese, nato nel 1773, morto ad Oxford l'8 marzo 1825. Erede dello zio Pietro E., noto libraio (1736-1802), studiò filologiaclassica, compiendo viaggi in Francia e in Italia per lo studio di [...] manoscritti greci. Nel 1818 fu a Firenze, dove esaminò specialmente il manoscritto laurenziano dei tragici greci, riconoscendone per primo la particolare importanza. Nel 1823 fu nominato preside del St. ...
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. Nome latinizzato (Cellarius, da Keller o Kellner) di varî umanisti e teologi come Cristiano professore a Lovanio; Johann (1496-1542) ebraista, scolaro di Reuchlin; Martin (1499-1564) scolaro di Reuchlin [...] e storia all'università di Halle, appena fondata. Egli pubblicò un gran numero di classici latini, con dotte note e indici accuratissimi, e manuali di storia, geografia e filologiaclassica.
Bibl.: Keil, De Chr. Cellarii vita et studiis, Halle 1876. ...
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Filologo e storico della letteratura latina classica e dell'alto Medioevo. Nacque a Darmstadt il 13 giugno 1798, studiò a Heidelberg e ivi fu professore di filologiaclassica e morì il 29 novembre 1872. [...] Dopo i primi lavori (edizioni di vite scelte di Plutarco, dei frammenti di Ctesia, ecc.) il B. si dedicò soprattutto all'edizione delle storie di Erodoto (1830-35, rielaborata 1855-62), e alla storia della ...
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KLOTZ, Christian Adolf
Giovanni Vittorio Amoretti
Scrittore e filologo tedesco, nato il 13 novembre 1738 a Bischofswerda (Sassonia), morto il 31 dicembre 1771 a Halle. Studiò a Lipsia, e dopo avere [...] 1762 al 1765 fu professore all'università di Gottinga e poi a quella di Halle.
Redasse varie riviste di filologiaclassica: Acta literaria dal 1764, Deutsche Bibliothek der schönen Wissenschaften dal 1767 e Neue hallische gelehrte Zeitungen dal 1766 ...
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Storico e filologo, nato a Cliftbog (Aberdeenshire) nel 1579, morto, dopo una vita assai avventurosa, a Bologna, dove era stato nominato professore di umanità, il 6 settembre 1625. A Bologna appunto fu [...] spiegò, con la sua dottrina, il suo accentuato nazionalismo scozzese. Della sua produzione nel campo della storia e filologiaclassica, ricordiamo l'Antiquitatum Romanorum corpus absolutissimum (Parigi 1613, e in varie altre edizioni sino al 1743), e ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...