Medico greco del sec. 4º a. C. Scrisse di dietetica, e si occupò dell'eziologia delle malattie. Frammenti dei suoi scritti si trovano negli scrittori di medicina posteriori (Filolao, Oribasio, Diossippo, [...] ecc.) ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] veri inventori dell'astronomia geometrica siano stati i pitagorici, e il più noto dei loro modelli astronomici, quello di Filolao di Crotone (fig. 5), ha la particolarità di non essere geocentrico. Sempre secondo quanto scrive Aezio nella Raccolta ...
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Scienza greco-romana. Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Armelle Debru
Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Nelle circostanze politiche e [...] milza) e l’hēpatītis (dal lato del fegato).
Tra gli altri filosofi più interessati alla medicina, secondo l’Anonymus Londiniensis Filolao di Crotone è parso a Menone degno di essere citato per la sua teoria fisiologica e la sua teoria delle malattie ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] di entrambe le materie. Così, la dossografia medica del cosiddetto Anonymus Londiniensis annovera Platone e Filolao nella sua esposizione dossografica delle cause delle malattie, mentre medici come Diocle, Asclepiade ed Erasistrato figurano ...
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pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...