NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] lungo tempo era noto che la densità cellulare della corteccia diminuisce via via che si sale la scala filogenetica, mentre i mutamenti dei tipi di cellule corticali e quelli dello schema di arborizzazioni dendritiche e assoniche sono qualitativamente ...
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Orologi biologici circadiani
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per esempio, dell'alternanza [...] topo Mus musculus, hanno permesso, nonostante la grande eterogeneità che esiste tra queste specie a livello filogenetico, di identificare alcune proprietà generali che caratterizzano l'organizzazione degli orologi circadiani di questi organismi (fig ...
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Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] del Giurassico, e i Simmetrodonti e Pantoteri della sottoclasse Teri, i primi limitati al Giura superiore e senza rapporto filogenetico con le faune successive; i Pantoteri, dai molari a tre cuspidi disposte a triangolo (Tritubercolati), che sembrano ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] da quasi tutti i campi della biologia.
La teoria si fonda su due assiomi fondamentali: tutti gli organismi sono filogeneticamente correlati tra loro; l'evoluzione è determinata da cambiamenti non direzionali del materiale genetico (le mutazioni), che ...
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Biotecnologie
Paolo Vezzoni
Con l’avvento del ‘Progetto genoma’, da un lato, e lo sviluppo delle metodiche di manipolazione embrionale, dall’altro, le biotecnologie sono entrate prepotentemente nella [...] a livello di genomi. Un interessante corollario di questi confronti è che è possibile stabilire connessioni di tipo filogenetico, ossia ricostruire alberi evolutivi delle varie specie e mostrarne le origini comuni. Inoltre si può anche cercare di ...
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Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] non siano affatto di rango equivalente, ma siano comprensibili solo come ramificazioni di importanza molto diversa in schemi filogenetici.
Resta da interpretare il brusco passaggio fra Procarioti ed Eucarioti, che si verifica senza le transizioni che ...
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Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] esterno. Come conseguenza, il genoma di Buchnera è straordinariamente stabile quando confrontato con quello di batteri non simbionti filogeneticamente correlati, i quali sono sottoposti a una più dura pressione selettiva. Si è dimostrato che non vi ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] . Sergi (Bulferetti 1975; Browne 1985; Tagliavini 1985). Qui per lo più si coniugavano, anzi, si confondevano il livello filogenetico - la nozione di arresto a una fase primitiva dell'evoluzione della specie umana, donde i termini di 'primitivismo' e ...
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Antropologia
Gabriella Spedini
L'antropologia (dal greco ἄνθρωπος, "uomo", e λόγος, "discorso, studio"), è, in generale, la disciplina che studia l'essere umano, considerato sia come soggetto o individuo, [...] . Edwards, sulla base di decine di polimorfismi genetici, hanno scritto un'attendibile storia dell'uomo costruendo un albero filogenetico in cui molte popolazioni assumono una posizione reciproca diversa da quella loro assegnata su base morfologica e ...
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Evoluzione del genere Homo
Daniel E. Lieberman
(Department of Anthropology Rutgers University New Brunswick, New Jersey, USA)
Steven E. Churchill
(Department of Biological Anthropology and Anatomy Duke [...] definiti che hanno scarsa base genetica e che quindi non forniscono prove attendibili da cui dedurre o valutare le relazioni filogenetiche.
Uno dei principali motivi di disaccordo è la relazione delle varie specie di Homo antico tra loro e con gli ...
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filogenetico
filogenètico agg. [der. di filogenesi] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla filogenesi: la storia f. di una specie; indagine filogenetica. ◆ Avv. filogeneticaménte, sotto l’aspetto, o dal punto di vista, della filogenesi.
parallelismo
s. m. [der. dell’agg. parallelo]. – 1. a. In genere, la condizione di rette o piani che siano tra loro paralleli, o la disposizione parallela di due o più oggetti: relazione, condizione di p.; il perfetto p. dei binarî, delle...