Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il cambiamento del concetto di 'ominide'. 3. Nuove prospettive sulla datazione [...] Australopithecus. Secondo alcuni, K. platyops sarebbe il progenitore di Homo, ma la maggioranza degli studiosi non ha accettato questo schema filogenetico.
Nel periodo compreso tra 2,5 e 2,0 milioni di anni fa, fecero la loro comparsa due nuovi tipi ...
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Le origini dell'uomo e l'evoluzione dei primi ominidi
Donald C. Johanson
(Institute of Human Origins and Department of Anthropology Arizona State University Tempe, Arizona, USA)
Sebbene le forme mioceniche [...] di ulteriori esemplari fossili ma forse, e soprattutto, è necessaria l'applicazione di più sofisticati metodi di analisi filogenetica e sistematica.
Il concetto di specie nella famiglia
Hominidae La famiglia dell'uomo, designata in zoologia con il ...
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modello macromutazionale
Mauro Capocci
Ipotesi secondo cui l’evoluzione avviene attraverso grandi mutamenti genetici improvvisi o macromutazioni. La teoria darwiniana ha dimostrato che l’evoluzione [...] dimostrato che sono le micromutazioni alla base dell’evoluzione darwiniana, e che anche la macroevoluzione (la discendenza filogenetica comune dei taxa superiori) può essere spiegata in termini di accumulo graduale di piccole mutazioni. Inoltre, è ...
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Biosfera. Ecologia del plancton microbico
Stephen J. Giovannoni
Ulrich Stingl
A causa di alcune delle sue caratteristiche ‒ in particolare il basso contenuto di nutrienti prevalente sulla superficie [...] alla luce (rapporto b/a alto) e un ceppo poco adattato alla luce (rapporto b/a basso). L'evidenza filogenetica derivata dallo studio sugli spaziatori interni trascritti (ITS) suggerisce che i filoni ad alto rapporto b/a possono essere differenziati ...
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Bioluminescenza
Franco Magni
di Franco Magni
Bioluminescenza
sommario: 1. Introduzione. 2. Distribuzione della bioluminescenza nel mondo vivente e struttura degli organi luminosi: a) Batteri e Funghi; [...] vivente
è estremamente variabile, essendo presente in una specie e assente in un'altra strettamente vicina. L'evoluzione filogenetica della bioluminescenza si presenta perciò come un problema enigmatico, ancora lontano da una soluzione.
a) Batteri e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Levi
Andrea Grignolio
Giuseppe Levi, fra i grandi studiosi del sistema nervoso della prima metà del Novecento, fu pioniere delle colture in vitro dei tessuti, e svolse ricerche fondamentali [...] arterie iliache, «Archivio italiano di anatomia e embriologia», 1902, 1, pp. 120-72, 295-346, 523-605.
Sull’origine filogenetica della formazione ammonica, «Archivio italiano di anatomia e embriologia», 1904, 3, pp. 234-47.
Sull’origine delle cellule ...
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DNA antico
Isolina Marota
Franco Rollo
Nel DNA sono scritti i caratteri biologici di un organismo, che ne condizioneranno lo sviluppo embrionale e la capacità di crescere, adattarsi all'ambiente in [...] di uomo di Neanderthal si colloca al di fuori del campo di variazione del DNA umano moderno, in una posizione filogenetica intermedia tra l'uomo anatomicamente moderno e lo scimpanzé, anche se notevolmente più prossimo al primo che al secondo. Sulla ...
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Competizione
Mauro Maldonato
Il termine competizione (dal latino tardo competitio, derivato da competere, "competere") designa la gara, la lotta, il misurarsi con qualcuno per la conquista di un primato. [...] , non trascurando l'incidenza che l'ambiente ha sugli schemi competitivi e sui meccanismi innati predeterminati filogeneticamente. Aiutano a chiarire, inoltre, fuori dalle semplificazioni del determinismo biologico, la genesi della competizione e le ...
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Genetica. Razze e differenze etniche
Race
Ethnicity and Genetics Working Group
Bethesda
La diffusione globale, negli ultimi 100.000 anni, dell'uomo anatomicamente moderno ha prodotto un insieme di [...] esaminare le relazioni complesse tra la ricerca genetica e le categorie di razza, di etnicità e di discendenza filogenetica. Il dialogo interdisciplinare è essenziale per garantire le potenzialità della ricerca ed evitare gli abusi, passati e futuri ...
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Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] forme robuste, a meno di un'origine comune tra 4 e 3 m.a., hanno poi seguito una diversificazione filogenetica relativamente indipendente. Se i Parantropi hanno subito una specializzazione alimentare e morfologica, le specie del primo gruppo si sono ...
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filogenetico
filogenètico agg. [der. di filogenesi] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla filogenesi: la storia f. di una specie; indagine filogenetica. ◆ Avv. filogeneticaménte, sotto l’aspetto, o dal punto di vista, della filogenesi.
sistematica
sistemàtica s. f. [dal fr. systématique, femm. sostantivato dell’agg. systématique «sistematico»]. – 1. Ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio e identificazione delle relazioni tra gli esseri viventi e i fossili...