. Etimologicamente, "estetica" (gr. αἰσϑητική da αἴσϑησις "sensazione") vale "dottrina della conoscenza sensibile", e può opporsi con ciò a "noetica", o dottrina della conoscenza intellettuale, in base [...] e corrispondenti realtà, alle pure immaginazioni e finzioni poetiche. Ma al disotto di queste critiche non era, in Filodemo, che il piatto edonismo estetico degli epicurei: del tutto inadeguato è quindi il considerarlo una specie di precursore delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Musica e retorica tra Grecia e Roma
Donatella Restani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La comparazione tra i sistemi di comunicazione [...] letterati, filosofi e sofisti come Laso di Ermione, Democrito, Ippia e Eraclide Pontico. Ancora a distanza di molti secoli Filodemo considera la grammatica e la musica discipline analoghe e Plutarco ritiene che abbiano in comune l’oggetto di studio ...
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BASSI, Domenico
Liana Capitani
Nato a Varallo Sesia (Vercelli) il 19 genn. 1859, da Demetrio e da Clorinda Martini, compì i primi studi a Mondovì, poi passò a Torino dove si iscrisse all'università, [...] prov. napol., XXXII [1907], pp. 636-690, e L'illustrazione inedita di Bernardo Quaranta dell'opera Περὶ ε ὐ σεβείας di Filodemo, in Sumbolae litterariae in honorem Iulii De Petra, Neapoli 1911, pp. 129-142).
Il B. si occupò anche dei tragici e degli ...
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MASSIMO Tirio
Alessandro Olivieri
Retore greco, fiorì, secondo Eusebio, nel 152 d. C. Ma pare che il cronista lo scambiasse con lo storico Massimo, il maestro di M. Aurelio. Suida lo fa vivere sotto [...] 'arte di vaticinare è in nostro potere (13); in che è da distinguere l'adulatore dall'amico (14; argomento trattato da Filodemo, Plutarco, ecc.); se fece bene Platone ad allontanare Omero dallo stato (17); che di ogni letizia che proviene da discorsi ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] 'epicureismo, e per addottrinarsi meglio in quella filosofia si recò a Napoli (dove fiorivano le scuole di Sirone e di Filodemo), nel 45, poco prima che esplodesse in Roma, con l'uccisione di Cesare, la nuova gravissima crisi politica. Al soggiorno ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] che gli era propria, il C. illustrò la dottrina morale epicurea (è stato poi dimostrato che l'opera è di Filodemo), indicando, in polemica col Guyau e col Conti, entro quali limiti la suggestione dell'epicureismo ha operato nella filosofia moderna ...
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È, nelle letterature classiche, una forma di novellistica sacra, e perciò un succedaneo, o, se si vuole, un precedente pagano, dell'agiografia cristiana. Il termine "aretalogo", estraneo al greco classico, [...] raccogliere per scritto, sicché il termine passò subito a designare il narratore e lo scrittore di miracoli. Così in Filodemo (Περὶ ποιημάτων, col. 9 Jensen) gli aretalogi sono ricordati accanto ai mimografi, tra le forme inferiori della letteratura ...
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PAPIROLOGIA
Medea NORSA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] letterarî databili con sicurezza, è aumentata appunto per il fatto che offrono date sicure: sec. I a. C. per gli autografi di Filodemo, e, come termine ultimo per i papiri più recenti, il 79 d. C.
L'Egitto invece per la costante aridità del suo ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] in quanto considera il poetare indipendente da ogni verità e da ogni insegnamento di verità (p. es. Eratostene, Filodemo); 2. edonistico-razionale, in quanto la poesia p0ssa o non possa, mediante imitazione (mimesi), raggiungere la verità (razionale ...
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SENOCRATE (Ξενοκράτης, Xenocrătes)
Guido Calogero
Filosofo greco del sec. IV a. C., scolaro di Platone. Quando, morto il maestro, gli successe Speusippo nella direzione dell'Accademia, egli lasciò Atene [...] philosophorum Graecorum, III, Parigi 1881, p. 114 segg.). Si vedano inoltre, per elementi apparsi posteriormente all'edizione del Heinze, Filodemo, Volumina rhetorica, ed. S. Sudhaus, I (Lipsia 1892), p. 350; II (ivi 1896), p. 173, e W. Crönert ...
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