LANCIA, Andrea
Monica Cerroni
Andrea di ser Lancia, comunemente noto come L., nacque a Firenze presumibilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo, al più tardi nel 1297 (Azzetta, 1996). Questa data [...] , riscosse un successo immediato: la utilizzarono come fonte Giovanni Villani per la Cronica, e il Boccaccio per il Filocolo. Al Villani il L. era legato da un'amicizia intellettuale, fondata sulle comuni letture e sullo scambio di rarissimi ...
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FERRARI, Severino
Massimo Onofri
Nacque il 25 marzo 1856 a San Pietro Capofiume (nell'agglomerato di Alberino), fraz. di Molinella (Bologna), da Luigi, medico condotto, e Giuseppina Sarti, sorella dello [...] , ove si narra la fantastica battuta di caccia del mago (Ugo Brilli), innamorato di Biancofiore (la giovinetta del boccacciano Filocolo, qui simbolo della poesia), il quale con i suoi cani (i goliardi) fa strage di numerose bestie (i nemici letterari ...
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BINDONI, Francesco
Alfredo Cioni
Figlio maggiore di Alessandro, fu anch'egli editore, tipografo e libraio a Venezia, durante il sec. XVI. Seppure sia possibile che sia nato nell'Isola Bella del Lago [...] il Decameron (1529, 1533 e 1541 per conto di Curzio Navò), il Laberinto d'amore (1529), la Fiammetta (1527), il Filocolo (1530). Nel 1538 e nel 1539 ristamparono il volgarizzamento della Bibbia di A. Brucioli; nel 1551 i Fioretti della Bibbia, e ...
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PACHEL, Leonhard
Carla Casetti Brach
PACHEL, Leonhard. – Nacque nel 1451 a Ingolstadt, in Baviera, da Pietro.
Si trasferì da giovane a Milano, dove negli anni 1469-70 era stata introdotta l’arte della [...] locali, che si valse in più di un’occasione dei loro torchi. A loro commissionò anche la stampa del Filocolo di Giovanni Boccaccio uscita il 4 febbraio 1478, una delle prime edizioni uscite dalla tipografia.
Pachel e Scinzenzeler produssero anche ...
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ANGIÒ, Giovanni d'
Giuseppe Coniglio
Figlio di Carlo II e di Maria d'Ungheria, nacque a Napoli intorno al 1276. Nel marzo 1297 si recò insieme con i fratelli Filippo, principe di Taranto e Raimondo [...] , nel nov. 1321 Sposò Agnese di Périgord, donna di rara bellezza, cantata dal Boccaccio (Amorosa Visione, cap. 4°; e pare anche nel Filocolo, 1, VII, con nome anagrammato), che gli portò in dote 35.000 fiorini d'oro.
Nel luglio 1326 fu inviato da re ...
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BOCCACCIO (Boccaccino) di Chellino
Zelina Zafarana
Figlio di Chellino (o Golino, o Ghelino: forme varie per Michele) Bonaiuti, di Certaldo, non se ne conosce l'anno della nascita. Sappiamo che svolse [...] volevano leggere in chiave rigidamente autobiografica: a B. sono stati così attribuiti i tratti dell'"ingannator padre" di Idalagos, nel Filocolo (a cura di S. Battaglia, Bari 1938, pp. 460 s.): il pastore Eucomos, seduttore di Giannai e poi sposo di ...
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GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] : nel 1530 aveva curato, prima per Bindoni e Pasini, e poi "a complacentia" del prediletto Zoppino due edizioni del Filocolo di G. Boccaccio; la seconda è presentata come la più attendibile in circolazione, certo in polemica con quella approntata nel ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] di Baldelli e Cecchini), grazie alle sue capacità di amanuense (e anche di miniatore), documentata da due copie del Filocolo di Boccaccio (Biblioteca apost. Vaticana, Vat. lat., 4813; Perugia, Biblioteca comunale Augusta, Mss., B.35) e dai numerosi ...
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DIONIGI da Borgo Sansepolcro (Roberti, de Roberti, Dionigi)
Maurizio Moschella
Nacque intorno al 1300 a Sansepolcro, nei pressi di Arezzo, forse dalla locale famiglia de' Roberti, della quale però non [...] (1955), pp. 408 s.; U. Mariani, Il Petrarca e gli agostiniani, Roma 1959, pp. 1533; A. E. Quaglio, Valerio Massimo e il "Filocolo" di G. Boccaccio, in Cultura neolatina, XV (1960), pp. 67 n. 45, 71; G. Di Stefano, D., amico del Petrarca e maestro del ...
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CAVICEO (Cavizzi), Iacopo
Lorenza Simona
Secondo la biografia di Giorgio Anselmi, suo concittadino e contemporaneo, il C. nacque a Parma il 1° maggio 1443 da Antonio e da una Margherita. L'anno resta [...] poco la segue nella tomba.
Il filo narrativo, modellato su temi boccacceschi derivanti soprattutto dall'Amorosavisione e dal Filocolo, è abbastanza esile e continuamente interrotto dai monologhi o dai dialoghi di. tipo amoroso, a sfondo filosofico e ...
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maestria
maestrìa s. f. [der. di maestro1]. – Abilità eccellente in qualche cosa; perizia da maestro: m. di pennello, di scalpello, di canto; opera eseguita con grande m. d’arte, con insuperabile m.; dimostrare, affettare, ostentare maestria....
alfino
s. m., ant. – Forma originaria per alfiere2, pezzo del gioco degli scacchi, più vicina all’etimo arabo (come il fr. ant. aufin e il provenz. alfi): avendo il re alla sinistra sua l’uno degli alfini, il castellano assedia quello di Filocolo...