COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] che il C. assunse il soprannome di Calmeta (si crede da quel Calmeta "pastor solennissimo" che si incontra nel Filocolo del Boccaccio); certo a contatto col Cortese andò formandosi il quadro critico della sua consapevolezza dei problemi della lingua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il capolavoro di Giovanni Boccaccio è il Decameron – scritto tra il 1349 e il 1351 [...] formazione Boccaccio scrive numerose opere: la cosiddetta Elegia di Costanza (1332), la Caccia di Diana (1334), le prime rime, il Filocolo (1336-1338), il Filostrato (la cui data di composizione oscilla tra il 1335 e il 1339) e il Teseida (1339-1341 ...
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TIZZONE, Gaetano
Milena Montanile
– Non è possibile stabilire con esattezza la sua data di nascita, come pure quella della morte: originario di Pofi, piccolo centro del Frusinate, visse tra la fine [...] di un grammatico cinquecentesco, in Studi di filologia italiana, XIX (1961), pp. 33-93; A.E. Quaglio, Prime correzioni al «Filocolo»: dal testo di T. verso quello del Boccaccio, in Studi sul Boccaccio, I (1963), pp. 27-252; A. Quondam, Nascita ...
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unque (unqua)
Riccardo Ambrosini
L'avverbio indefinito di tempo ‛ unque ', le cui funzioni semantiche corrispondono a quelle di " mai " - infatti significa " qualche volta " in frase positiva, " nessuna [...] luoghi topici, e 294) - ove u., seguito da ‛ non ', significa " mai " -, u. è da ritenersi forma enfaticamente ricercata: lo conferma l'uso in contesti deprecativi, di carattere formulare, che ne fa il Boccaccio (Filocolo II 2; Dec. II 8 21, ecc.). ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] celeberrima di ser Ciappelletto, tanto per dire); sovente, l'appropriazione di frasi e di passi interi del Decameron. del Filocolo, del Corbaccio; e alla fine, supremo atto di omaggio, l'adozione della cornice come struttura portante dei racconti; e ...
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SQUARZAFICO (Squarciafico), Gerolamo (Girolamo)
Johannes Bartuschat
SQUARZAFICO (Squarciafico), Gerolamo (Girolamo).– Nacque ad Alessandria da una famiglia genovese. La ricerca allo stato attuale non [...] e aggiunse una prefazione, nonché la lettera d’Aristea nella traduzione di Bartolomeo Fonzio. Nel 1472 uscì l’edizione del Filocolo (Filippo e Gabriele di Piero) con un’epistola dedicatoria e una Vita di Boccaccio scritte da lui.
Questa biografia è ...
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Gli aggettivi di relazione (o relazionali) sono un particolare tipo di aggettivi denominali (cioè derivati da nomi). La loro peculiarità risiede nel fatto che non denotano proprietà, ma indicano entità [...] (1964-1967), Tutte le opere, a cura di V. Branca, Milano, Mondadori, 10 voll., vol. 1° (Caccia di Diana. Filocolo), vol. 2° (Filostrato. Teseida delle nozze di Emilia. Comedia delle ninfe fiorentine).
Cappelli, Andrea (1861), Giovanni di Procida e il ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] romanzo del Boccaccio. Mentre Angelo Monteverdi ha ritenuto di poter capovolgere il rapporto (Un libro d'Ovidio e un passo del Filocolo, in Studia... in hon. L. Spitzer, Bern 1958, pp. 335-40), rilevando echi della prosa boccacciana, la tesi del C ...
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FLORIO e BIANCOFIORE
Protagonisti d'una leggenda medievale d'amore e d'avventura ch'ebbe grande diffusione in tutte le letterature europee.
Florio, figlio di Felice - re pagano di Spagna - e Biancofiore, [...] sono redazioni parallele quella in greco del secolo XIV (Φλωρίος καί Πλατζιαϕλώρε) e l'altra in castigliano, fino al Filocolo del Boccaccio, che negli anni 1336-38 rielaborava con più matura tecnica artistica l'antica leggenda, traducendo in essa i ...
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Questo strano tipo d'avventuriero nacque a Parma il 1° maggio 1443. Sacerdote e valente predicatore, fu imprigionato per certi scandali da lui provocati; riuscito a fuggire, fece vela per Costantinopoli, [...] una lunga serie di avventure, di pericoli, di viaggi straordinarî, di comici stratagemmi, con evidente imitazione del Filocolo boccaccesco. Nonostante lo scarso valore artistico, il romanzo piacque molto ai contemporanei, che ne smaltirono nel sec ...
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maestria
maestrìa s. f. [der. di maestro1]. – Abilità eccellente in qualche cosa; perizia da maestro: m. di pennello, di scalpello, di canto; opera eseguita con grande m. d’arte, con insuperabile m.; dimostrare, affettare, ostentare maestria....
alfino
s. m., ant. – Forma originaria per alfiere2, pezzo del gioco degli scacchi, più vicina all’etimo arabo (come il fr. ant. aufin e il provenz. alfi): avendo il re alla sinistra sua l’uno degli alfini, il castellano assedia quello di Filocolo...