Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] un'industria capace di sfornare 'prototipi in serie' (ogni film è unico, e tuttavia assomiglia a ciò che si è già , Firenze 1983.
J.-L. Leutrat, L'alliance brisée. Le western des années 1920, Lyon 1985.
E. Dagrada, Bibliographie internationale du ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] americano e distingue tra generi dell'ordine e generi dell'integrazione. I generi dell'ordine (il western, il detective film, il gangster film) propongono le prospettive dell'inserimento sociale in un contesto di disordine e di incertezza, che domina ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] a sé ‒ dotata non solo di set prefabbricati per i generi di film più diversi, ma anche di una propria polizia, di un corpo di le loro società: la Paramount fu acquistata da Gulf and Western nel 1966, la United Artists da Transamerica Corporation nel ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] nel 1903 si gira il primo western. Nel 1905 Filoteo Alberini realizza il primo film italiano non documentaristico, La presa di Wallace e Gromit.
I cartoni animati e i personaggi dei film d'animazione
I cartoni animati prodotti dalla Walt Disney sono ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] tendenza minoritaria, ma non per questo trascurabile (si pensi a un film come 2001: a space odyssey, 1968, 2001: Odissea nello spazio, era perfino chi, come il regista Raoul Walsh per il western In old Arizona (1929; Notte di tradimento), codiretto ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] mondo in bianco e nero" si spiega con "il fenomeno dell'illusione parziale" (Film as art, 1959; trad. it. 1983², p. 54) cui si è (Venere e il professore), ma in b. e n. un western, Red river (Il fiume rosso), che, in quanto 'avventura', reclamava ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] antico, 1941, di Mario Soldati), i progetti di Michelangelo Antonioni (Per un film sul fiume Po, in "Cinema", 25 apr. 1939, 68, pp. 255 tutto si aggiusta) o in quella sorta di ben costruito 'western' sulla mafia che è In nome della legge (1949) di ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] viene identificando: non è solo l'oggetto, e cioè il film, ma anche la disciplina, e cioè la semiotica, a point de vue, in "Communications", 1983, 38.
D. Dayan, Western graffiti: jeux d'images et programmation du spectateur dans "La chevauchée ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] in Italia. Nel 1926 la Bell Telephon e la Western Electric proposero alle case di produzione hol-lywoodiane il brevetto ha fatto ricorso a tecnologie innovative con grande capacità di sperimentazione. In film come M*A*S*H (1970; M.A.S.H.), Nashville ...
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Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] è il montaggio, essenza stessa del cinema, a moltiplicare nel film gli aspetti della s., le sue rifrazioni e metamorfosi apparenti. ammesse variazioni nello spazio-tipo del saloon, nel western, almeno fino agli anni Cinquanta quando si poté ...
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western
〈u̯èstën〉 agg. ingl. [der. di west]. – Delle regioni occidentali degli Stati Uniti e del Canada. Film w. (o, assol., un western, i western), nel linguaggio cinematografico, genere tipico del cinema statunitense, nato come rappresentazione...
film
s. m. (ant. f.) [dall’ingl. film, propr. «membrana»]. – 1. a. Pellicola fotografica o cinematografica, e anche l’emulsione sensibile stesa sulla pellicola, sia ancora vergine sia già impressionata: f. in bianco e nero, f. a colori; nell’uso...