Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] .S. Porter, che nel 1903 realizzò negli Stati Uniti The great train robbery (L'assalto al treno), film passato alla storia come il primo western, lo stesso anno aveva dato il via all'ambizioso progetto di ridurre per lo schermo, in quattordici quadri ...
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REDFORD, Charles Robert Jr.
Giovanni Grazzini
Attore, regista, produttore cinematografico statunitense, nato a Santa Monica il 18 agosto 1937. Frequentata per breve tempo l'università del Colorado e [...] Sundance Kid (Butch Cassidy, 1969) di G.R. Hill. Quest'ultimo film, dove recitò con P. Newman nel ruolo d'un fuorilegge, gli attori di Hollywood.
A consacrarne la fama vennero poi il western Tell them Willie boys is here (Ucciderò Willie Kid, 1969 ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] Il verosimile è dunque il codice della narrazione classica, in cui non importa che il mondo rappresentato sia vero: nel western, nel film di fantascienza, non è importante che la messa in scena sia esatta, importa che sia coerente con le convenzioni ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] (1935; Cappello a cilindro) di Mark Sandrich resta il loro film più significativo, ma sono da ricordare almeno Swing time (1936; modernizzazione, proponendo una versione musicale, in ambientazione western, del ratto delle Sabine. M. dalle chiare ...
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Kurosawa, Akira
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 23 marzo 1910 e morto ivi il 6 settembre 1998. A K. spetta innanzi tutto il merito di aver aperto al [...] Il successo fu tale che gli americani ne girarono un remake western con The magnificent seven (1960) di John Sturges. Fra indiscussa fama sia nel proprio Paese sia in Occidente. Tra i film che egli realizzò nella seconda metà del decennio e nei primi ...
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Sinatra, Frank (propr. Francis Albert)
Gianni Borgna
Cantante e attore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Hoboken (New Jersey) il 12 dicembre 1915 e morto a Los Angeles il 14 maggio [...] nel musical, dimostrò anche in ambito cinematografico la sua versatilità, come attore di commedie sofisticate e di film d'azione, di western e di film drammatici. Nel 1954 vinse l'Oscar come migliore attore non protagonista per From here to eternity ...
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Lavagnino, Angelo Francesco
Lorenzo Dorelli
Compositore, nato a Genova il 22 febbraio 1909 e morto a Gavi (Alessandria) il 21 agosto 1987. Dedicò buona parte della sua carriera di musicista al cinema, [...] colosso di Roma ‒ Muzio Scevola, 1964, di Giorgio Ferroni), del film di cappa e spada (Zorro, il ribelle, 1966, di Piero Pierotti anche nel western all'italiana (Johnny West, il mancino, 1965, di Gianfranco Parolini), nel film spionistico (Agente ...
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Gora, Claudio
Guglielmo Siniscalchi
Nome d'arte di Emilio Giordana, attore cinematografico e televisivo e regista cinematografico, nato a Genova il 27 luglio 1913 e morto a Rocca Priora (Roma) il 13 [...] è rosso, tratto dal romanzo omonimo di G. Berto; il film, che narra le vicende di alcuni giovani allo sbando fra le del cinema delle origini nella Napoli dei primi del Novecento, e il western all'italiana L'odio è il mio Dio (1969), di nuovo con ...
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Malasomma, Nunzio
Orio Caldiron
Regista cinematografico, nato a Caserta il 4 febbraio 1894 e morto a Roma il 12 gennaio 1974. Dopo un significativo apprendistato nel cinema muto, fu uno dei più prolifici [...] Gennaro Righelli, per il quale scrisse la sceneggiatura di tre film prima di tornare alla regia con Mister Radio (1924), Wiseman ‒ M. girò il suo ultimo film, 15 forche per l'assassino (1967), uno spaghetti-western con risvolti da intrigo giallo. ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] il missionario ricopre un ruolo di protagonista eroico della vicenda.
Il film di finzione di più antica data è Fiamme (1929) del saveriano Mario Frassineti. La storia, di ambientazione western, racconta la vicenda di un missionario, padre Franco, che ...
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western
〈u̯èstën〉 agg. ingl. [der. di west]. – Delle regioni occidentali degli Stati Uniti e del Canada. Film w. (o, assol., un western, i western), nel linguaggio cinematografico, genere tipico del cinema statunitense, nato come rappresentazione...
film
s. m. (ant. f.) [dall’ingl. film, propr. «membrana»]. – 1. a. Pellicola fotografica o cinematografica, e anche l’emulsione sensibile stesa sulla pellicola, sia ancora vergine sia già impressionata: f. in bianco e nero, f. a colori; nell’uso...