Marx, fratelli
Francesco Zippel
Gli anarchici eroi della risata
Un umorismo folle e irresistibile, che travolge ogni logica, esilaranti giochi di parole, sensazionali numeri musicali, gag straordinarie: [...] la verve delle opere precedenti, anche se trovate e battute risultano sempre di altissimo livello, come nella parodia dei filmwestern I cowboys del deserto (1940) di Edward Buzzell.
Dopo aver girato insieme Il bazar delle follie (1941) di Charles ...
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Cobb, Lee J.
Guglielmo Siniscalchi
Nome d'arte di Leo Jacoby, attore cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York l'8 dicembre 1911 e morto a Woodland Hills (California) l'11 febbraio [...] prima di una lunga sparatoria si sofferma a riflettere sul senso della morte, in una parentesi surreale e atipica per un filmwestern. Nello stesso anno ottenne la parte, che nel 1959 gli valse la seconda nomination all'Oscar, di Fëdor Karamazov, il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla filosofia della Grecia
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un’area ristretta del Mediterraneo, tra l’Egeo [...] ; qualcuno ha sostenuto, e con verisimiglianza, che se vogliamo trovare lo schema essenziale che presiede a un perfetto filmwestern ci viene in soccorso la Poetica di Aristotele, che pure intendeva parlarci della grande tragedia dei suoi tempi. Le ...
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SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
Gianni Statera
Le origini. - Le origini di quel settore specialistico dell'analisi sociologica che si dice s. della c. si delineano, nel Novecento, nella seconda metà [...] adolescenziali) di tipo aggressivo, a meno che le scene di violenza non siano manifestamente ritualizzate, come nei filmwestern o nelle stesse fiabe; possono descrivere e persino prevedere, con accettabile margine di approssimazione, le reazioni di ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] la vittoria di Ben Hur: il decennio fu interamente segnato da un proliferare di film assai costosi e spettacolari, dal genere bellico a quello biblico, dal western al film di spionaggio, di cui l'espressione più rappresentativa è forse la lunga serie ...
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Il nuovo divismo
Cristina Jandelli
Nei primi anni del 21° sec. stiamo assistendo a un progressivo potenziamento, a una variegata formalizzazione e a uno sviluppo coerente di un processo iniziato negli [...] dell’Actors Studio. Nel momento in cui negli Stati Uniti Reagan divenne presidente, l’immagine divistica della vecchia star di filmwestern di serie B si travasò nell’immagine del leader della grande nazione.
Stallone è stato la star della presidenza ...
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Piani, scala dei
Dario Tomasi
L'espressione scala dei piani indica le diverse possibilità di un'inquadratura di mostrare da una distanza variabile un determinato soggetto (personaggio, ambiente o oggetto [...] piano americano (la figura umana dalle ginocchia in su: la definizione deriva dall'uso frequente che ne veniva fatto nei filmwestern per avvicinarsi al personaggio tenendo in campo le fondine con le pistole), la mezza figura (dalla vita in su); il ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] il gladiatore della Tracia di E.M. Pasquali, nei primi decenni del 20° secolo), di tipo avventuroso e filmwestern, cioè film d'azione. Soltanto più tardi diventò mezzo di riflessione, di ragionamento, perfino di deformazione: si vedano, in epoca ...
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Azione
Jean-Loup Bourget
Cinema d'azione e film d'azione
I film d'a. costituiscono un insieme vasto e proteiforme, i confini e la definizione del quale sono più volte cambiati. Con 'cinema d'azione' [...] dialogo e di approfondimento psicologico: la locuzione inglobava quindi gran parte del cinema degli Stati Uniti, e in particolare il filmwestern e quello criminale, generi tipici di quel Paese per i temi e la mitologia a cui si ispirano, ma ammirati ...
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New Hollywood
Franco La Polla
Espressione usata per definire quello che è stato probabilmente il maggior fenomeno di rinnovamento del cinema statunitense dai tempi dell'avvento del sonoro, un fenomeno [...] per fare un esempio, uno dei grandi temi di quell'epopea, la sfida all'OK Corral, nel passato ispiratrice di non pochi filmwestern, venne riproposta da Frank Perry nel suo Doc (1971) come una faida fra violenti e amorali uomini d'affari affamati di ...
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western
〈u̯èstën〉 agg. ingl. [der. di west]. – Delle regioni occidentali degli Stati Uniti e del Canada. Film w. (o, assol., un western, i western), nel linguaggio cinematografico, genere tipico del cinema statunitense, nato come rappresentazione...
film
s. m. (ant. f.) [dall’ingl. film, propr. «membrana»]. – 1. a. Pellicola fotografica o cinematografica, e anche l’emulsione sensibile stesa sulla pellicola, sia ancora vergine sia già impressionata: f. in bianco e nero, f. a colori; nell’uso...