SJOSTROM, Victor
Melania G. Mazzucco
Sjöström, Victor (propr. Victor David)
Regista e attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Silbodal (Värmland) il 20 settembre 1879 e morto a Stoccolma il [...] la vamp Lili Bech, si ammalò e, nel 1916, giurò di non girare più film. Dopo un viaggio nella regione natale e la lettura del poema di H. Ibsen, , non piacque al pubblico, che lo trovò un western troppo poco convenzionale e, forse, non perdonò alla ...
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SCERBANENCO, Giorgio
Valentino Cecchetti
SCERBANENCO, Giorgio (nome italiano dello scrittore di origine ucraina Volodymyr-Džordžo Ščerbanenko). – Nacque a Kiev il 10 agosto 1911 (28 luglio del calendario [...] anaconda, Piacenza 1967 e Milano, Frassinelli, 1992), il western (Il grande incanto, 1948 e 1977; Luna messicana , da I milanesi ammazzano al sabato). Cui si aggiunsero i film tratti dalla raccolta di ventidue racconti Milano Calibro 9: Milano Calibro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Hollywood attinge sin dai suoi esordi all’Europa come a una fonte miracolosa e sicura, [...] narrativi hollywoodiani e arte di arrangiarsi nazionale (western all’italiana, horror, avventuroso, poliziesco). Vi passioni (2004) di Jean-Pierre Jeunet, che – pur essendo un film girato in Francia con attori francesi e con un tema del tutto europeo ...
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Etnografico, film
Cecilia Pennacini
Nell'ambito del documentarismo, il f. e. ha sviluppato una sua tradizione specifica che risale alle origini stesse del cinema. Già alla fine dell'Ottocento, infatti, [...] ricerca, della didattica e della divulgazione.
Bibliografia
B. Malinowski, Argonauts of the Western Pacific, London 1922 (trad. it. Roma 1973).
K.G. Heider, Ethnographic film, Austin 1976.
P. Chiozzi, Manuale di antropologia visuale, Milano 1993.
P ...
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Ferreri, Marco
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico, nato a Milano l'11 maggio 1928 e morto a Parigi il 9 maggio 1997. Il suo approccio al cinema avvenne nel segno del grottesco e dell'humour [...] di Les Halles a Parigi) inteso come correlato di una più generale degradazione sociale che nel film viene adombrata anche dalla metafora western (una burlesca ricostruzione della strage di Little Big Horn, dove gli indiani rappresentano i proletari ...
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Crawford, Joan
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Lucille Fay LeSueur, attrice statunitense, nata il 23 marzo 1908 a San Antonio (Texas) e morta il 10 maggio 1977 a New York. Caratterizzata da tratti [...] Nel 1954 disegnò un personaggio davvero atipico nel western fiammeggiante di Nicholas Ray Johnny Guitar. Con un è comunque riuscito a scalfirne il mito.
Bibliografia
L.J. Quirk, The film of Joan Crawford, New York 1968.
S. Harvey, Joan Crawford, New ...
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America
Cinematografia
Il concetto di cinema americano è al contempo esteso e ambiguo. Esteso in quanto, se usato in senso proprio, deve comprendere la produzione dell'intero continente e quindi realtà [...] sviluppò un cinema di genere (la commedia ranchera derivante dal western, il melodramma familiare, l'affresco storico) che, pur libertà formale tipica della Nouvelle vague francese e dei film di Roberto Rossellini. Questi movimenti come anche, in ...
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VANNUCCHI, Luigi
Rodolfo Sacchettini
Nacque il 25 novembre 1930 a Caltanissetta da Michele e Rosa Spampinato. Pochi mesi dopo il padre accettò un trasferimento di lavoro, come topografo, in Cirenaica. [...] (1966), a L’arcidiavolo di Ettore Scola (1966) e a Il Tigre (1967) di Dino Risi. Recitò in due film nel genere ‘spaghetti western’, Johnny Yuma di Romolo Girolami e I giorni della violenza di Alfonso Brescia, ma trovò maggior valorizzazione nel ruolo ...
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Ray, Nicholas
Altiero Scicchitano
Nome d'arte di Raymond Nicholas Kienzle, regista cinematografico statunitense, nato a Galesville (Wisconsin) il 7 agosto 1911 e morto a New York il 16 giugno 1979. [...] di Johnny Guitar, da molti considerato il suo capolavoro. "La Bella e la bestia del western": così sarebbe stato definito da François Truffaut un film che del genere conserva solo i segni esteriori, concentrandosi sui rapporti tra i personaggi e su ...
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Valentino, Rudolph (noto anche come Valentino, Rodolfo)
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Rodolfo Pietro Filiberto Guglielmi, attore cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Castellaneta [...] (1921; La commedia umana) di Ingram. In tutti questi film rivelò una gestualità sciolta e fluida, un uso disinibito del scanzonata ironia. Un successo ancora maggiore doveva riscuotere nel singolare western d'ambiente arabo Son of the sheik (1926; Il ...
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western
〈u̯èstën〉 agg. ingl. [der. di west]. – Delle regioni occidentali degli Stati Uniti e del Canada. Film w. (o, assol., un western, i western), nel linguaggio cinematografico, genere tipico del cinema statunitense, nato come rappresentazione...
film
s. m. (ant. f.) [dall’ingl. film, propr. «membrana»]. – 1. a. Pellicola fotografica o cinematografica, e anche l’emulsione sensibile stesa sulla pellicola, sia ancora vergine sia già impressionata: f. in bianco e nero, f. a colori; nell’uso...