Tierney, Gene (propr. Eugenia Angela Eliza)
Paolo Marocco
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 19 novembre 1920 e morta a Houston (Texas) il 6 novembre 1991. Divenne poco più che [...] Century-Fox, dove rimase per quasi tutta la sua carriera. Il suo primo film fu un western diretto da Fritz Lang, The return of Frank James ( a volte glaciale e spietata, tipico di alcuni filmnoir. Estremamente convincente risultò infatti in Laura di ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] regista come John Ford); talvolta invece affronta paesaggi meno sfruttati e comportamenti meno definibili (si pensi al filmnoir o ai personaggi interpretati da Humphrey Bogart); talvolta evidenzia la mediazione dello spettacolo (si pensi al musical ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] einer Verlorenen (1929; Diario di una donna perduta) di Georg W. Pabst. E dopo di lei tutte le dark lady del filmnoir, da Lauren Bacall a Veronica Lake, da Barbara Stanwyck a Lizabeth Scott, da Gene Tierney a Rita Hayworth, da Joan Crawford a ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] in quelle ciniche descrizioni del malessere psicologico nel mondo della malavita urbana che i critici francesi avrebbero battezzato filmnoir: Double indemnity (1944; La fiamma del peccato) di Billy Wilder, Laura (1944; Vertigine) di Otto Preminger ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] ridotta, ma non stravolti: una commedia sofisticata non avrebbe mai potuto avere l'illuminazione contrastata del filmnoir. La funzionalità doveva prevalere sull'espressività, orientandone le possibilità e le configurazioni, pur senza cancellarla.
L ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] , esiste tuttavia anche un'a. interna e connaturata ad alcuni generi, un'a. che li costituisce come tali: il filmnoir (v.) o il gangster film (v.) si pongono fin dall'inizio come cassa di risonanza dei problemi di una società complessa, percorsa da ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] il senso di colpa o il triangolo edipico sono argomenti che si inserirono perfettamente nelle modalità narrative e tecniche di filmnoir o polizieschi, come Blind alley (1939; Vicolo cieco) di Charles Vidor, Spellbound (1945; Io ti salverò) di Alfred ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] , Paris 1956.
L. Alloway, Violent America: the movies 1946-1964, New York 1971.
L. Hammond, Thriller movies, London 1974.
Filmnoir. An Encyclopedic reference to the american style, ed. A. Silver, E. Ward, New York 1979.
S. Neale, Genre, London ...
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Columbia Pictures Corporation
Giuliana Muscio
Casa di produzione e distribuzione statunitense, fondata nel 1924. Rispetto alle vere e proprie majors fu, almeno agli inizi, una compagnia più piccola, [...] la quale avviò la produzione di musical come Cover girl (1944) di Charles Vidor. Negli anni Quaranta furono prodotti alcuni filmnoir ben confezionati, come Dead reckoning (1947; Solo chi cade può risorgere) di John Cromwell o The lady from Shanghai ...
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Hammett, Dashiell (propr. Samuel Dashiell)
Francesco Di Pace
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a St. Mary's County (Maryland) il 27 maggio 1894 e morto a New York il 10 gennaio 1961. Considerato [...] américain (1941-1953), Paris 1955.
J.G. Cawelti, Adventure, mystery, and romance, Chicago-Londra 1976.
F. Guérif, Le filmnoir américain, Paris 1979.
R. Layman, Shadow man: the life of Dashiell Hammett, New York 1981.
W.F. Nolan, Hammett: a life at ...
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noir
‹nu̯àar› agg. fr. (propr. «nero»). – Detto di opera letteraria o cinematografica basata sulla narrazione di vicende cruente e misteriose: un racconto, un romanzo n.; il genere n.; con quest’ultimo sign., anche assol., come s. m.: un film...
incel (Incel) s. m. e f. Persona, generalmente di sesso maschile, che, pur desiderandolo, non riesce a instaurare relazioni affettive e sessuali e cova sentimenti di frustrazione e di rivalsa. ◆ Minassian, che su Facebook si dichiara un “incel”...