Korda, Vincent
Sabina Tommasi Ferroni
Nome d'arte di Vince Kellner, scenografo cinematografico ungherese, naturalizzato britannico, nato a Turpásztó il 22 giugno 1897 e morto a Londra il 5 gennaio 1979. [...] Gropius e a Le Corbusier. Lavorò ancora con Alexander in altri film, tra i quali spicca Rembrandt (1936; L'arte e abbandonò i barocchismi e si confrontò con le atmosfere del noir, proponendo il paesaggio urbano di una Vienna postbellica in termini ...
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Fernandel
Simona Pellino
Nome d'arte di Fernand Joseph Désiré Contandin, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Marsiglia l'8 maggio 1903 e morto a Parigi il 26 febbraio 1971. Tra i più [...] fianco dell'attore comico Raimu, in Le blanc et le noir diretto da Robert Florey, ma terminato dallo stesso Allégret nel ) di Luigi Comencini. Grande successo di pubblico riscossero anche i film diretti da Henri Verneuil come L'ennemi public n° 1 ...
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La Shelle, Joseph
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Los Angeles il 9 luglio 1900 e morto a La Jolla (California) il 20 agosto 1989. Maestro della vecchia scuola del bianco [...] colori accesi, River of no return (1954; La magnifica preda). Al gioco di chiaroscuri dei noir di Preminger si richiamano le misteriose cupezze vittoriane di un altro film per il quale L. S. ottenne una nomination all'Oscar, My cousin Rachel (1952 ...
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Welles, Orson
Francesco Zippel
Il genio che rivoluzionò il linguaggio cinematografico
Orson Welles è il cineasta che ha saputo innovare l’arte cinematografica del Novecento in un momento decisivo del [...] e Falstaff (1966), e riuscendo a innovare il genere noir con i film La signora di Shangai (1948) e L’infernale Quinlan don Chisciotte
Il suo personaggio più famoso come interprete fu però un film diretto da un altro regista, Carol Reed. Il terzo uomo ...
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Bonnard, Mario
Stefania Carpiceci
Attore e regista cinematografico, nato a Roma il 24 dicembre 1889 e morto ivi il 22 marzo 1965. Fu tra i più illustri divi del cinema muto italiano, interprete soprattutto [...] ride e La stretta, nel 1919; Il fauno di marmo e Le rouge et le noir, nel 1920; La morte piange, ride… e poi s'annoia e L'amico, nel 1935. Aveva inoltre diretto, per Giuseppe Amato, i suoi primi film sonori: Cinque a zero (1932) e Tre uomini in frack ...
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Vidor, Charles (propr. Károly)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 27 luglio 1900 e morto a Vienna il 4 giugno 1959. Chiarezza, pulizia [...] . L'erotismo perverso e ipnotico di Rita Hayworth, esplicito in film come The lady in question (1940; Seduzione), Cover girl ( non a sufficienza valutato per il trattamento esemplare degli archetipi noir: la dark lady, l'amicizia virile, l'amore, ...
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Reggiani, Serge (propr. Sergio)
Catherine McGilvray
Attore teatrale e cinematografico e cantante, naturalizzato francese nel 1948, nato a Reggio nell'Emilia il 2 maggio 1922. Nel corso della sua lunga [...] quanto disperati finiscono per realizzare una coltissima fusione di noir, mélo e cinema di protesta.
Dal 1928 visse dagli anni Sessanta i registi francesi sono tornati a coinvolgere R. in film di qualità. L'attore ha così prestato il suo volto, dall ...
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Schroeder, Barbet
Paolo Marocco
Regista, sceneggiatore, produttore e attore di origine tedesca, nato a Teheran il 26 aprile 1941. Attivo in Francia, autore dalla carriera multiforme, ha attraversato [...] estremi o brutali, anche in una personale rivisitazione del genere noir.
Figlio di un noto geologo tedesco, dopo aver vissuto con 1962, La fornaia di Monceau), divenne produttore di numerosi film del regista lavorando in questa veste anche con Godard ...
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Lake, Veronica
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Constance Frances Marie Ockleman, cantante e attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 14 novembre 1919 e morta a Burlington (Vermont) [...] un indubbio talento canoro, riesce a dar lustro ad altri film interessanti e originali ‒ come So proudly we hail (1943; of this world (1945; Donne indiavolate) di Hal Walker ‒,fu nel noir tratto da R. Chandler The blue dahlia (1946; La dalia azzurra) ...
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Wong Kar-Wai (propr. Wong Ga Wai, pinyin Wang Jiawei)
Giona Antonio Nazzaro
Regista e sceneggiatore cinese, attivo a Hong Kong, nato a Shanghai il 17 luglio 1958. Figura anomala del cinema hongkonghese, [...] (diviso in due episodi) è una divagazione notturna nei territori del mélo noir. Un terzo episodio, previsto nel piano originale del film, ha fornito l'occasione per Duoluo tianshi (1995; Angeli perduti). Due anni dopo in Chunguang zha xie, lacerante ...
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noir
‹nu̯àar› agg. fr. (propr. «nero»). – Detto di opera letteraria o cinematografica basata sulla narrazione di vicende cruente e misteriose: un racconto, un romanzo n.; il genere n.; con quest’ultimo sign., anche assol., come s. m.: un film...
incel (Incel) s. m. e f. Persona, generalmente di sesso maschile, che, pur desiderandolo, non riesce a instaurare relazioni affettive e sessuali e cova sentimenti di frustrazione e di rivalsa. ◆ Minassian, che su Facebook si dichiara un “incel”...