Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] non devono essere lo scopo della narrazione, come nei vari tipi di poliziesco, con le declinazioni di noir, film di spionaggio, o film di gangster; le immagini dell'ambiente non devono essere più importanti delle vicende dei personaggi di finzione ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] Harris e J. Ellroy (The Black Dahlia, 1987; L.A. noir, 1998; The cold six thousand, 2001). Non tanto all’horror più concettuale, e assumono un ruolo di primo piano la fotografia, il film e il video, le tecnologie avanzate e la net art. Emerge il ...
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Regista cinematografico francese (Carcassonne 1909 - Parigi 1989). Dopo aver svolto attività di avvocato, giornalista, romanziere e poeta, esordì nel lungometraggio nel 1942, raggiungendo il primo discreto [...] della giustizia ritornerà nel cupo quadro provinciale di Dossier noir (1955). Nell'interesse costante per i problemi di quadro storico di Le passage du Rhyn (1960) dà luogo al film forse più riuscito. L'attualità è restata però l'interesse principale ...
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Attore (Milano 1933 - Florina 1994); interprete di forte personalità, ha conquistato la sua prima popolarità alla TV nel 1959 (interpretando il ruolo di Rogožin ne L'idiota di F. M. Dostoevskij), seguito [...] tecnica mista di immedesimazione e straniamento, come testimoniano i film: Un uomo da bruciare (1962); Il terrorista (1963 Giordano Bruno (1973); Todo modo (1976); Ogro (1979); Il caso Moro (1986); L'ceuvre au noir (1988); Una storia semplice (1991). ...
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Attore e regista cinematografico statunitense (n. Santa Monica, California, 1937, secondo altre fonti 1936), ha rivelato nel tempo un originale e interessante profilo creativo, sia come attore sia come [...] la serie di ritratti maschili: fu un romantico eroe neo-noir in Three days of the Condor (1975) di Pollack ottenuto una nomination all'Oscar per la regia e una per il miglior film; il romantico The horse whisperer (1998) e The legend of Bagger Vance ...
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Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, [...] de-sac, che il regista ha sempre considerato uno dei suoi film migliori. Dopo The fearless vampire killers, noto anche con il titolo per essa ottenne un Oscar, ricalca i grandi classici del cinema noir americano tratti da D. Hammet e R. Chandler. Poi ...
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Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense (n. Long Beach, Cal., 1942). Cineasta "di frontiera", nella sua opera difficilmente etichettabile supera e ridisegna continuamente i confini [...] rende autore nello stesso tempo dentro e fuori la tradizione. Tra i suoi film si ricordano The warriors (I guerrieri della notte, 1979), Red heat il poliziesco, la fantascienza, l'horror, il noir) hanno caratterizzato i successivi The driver (Driver ...
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Regista e produttore cinematografico statunitense (n. Detroit 1939). Dopo alcuni film di buon livello, come You're a big boy now (Buttati, Bernardo!, 1966) e The rain people (Non torno a casa stasera, [...] e penetrante, The godfather, part II (1974) e via via i film che hanno confermato il suo successo di critica, e in parte di pubblico (The rainmaker, L'uomo della pioggia, 1997) al noir filosofico (Youth without Youth, Un'altra giovinezza, 2007) fino ...
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Regista cinematografico (New York 1933 - Aspen 2022). Dopo esperienze nel teatro d'avanguardia, nella produzione televisiva e musicale, esordì nel cinema con Head (1968), affermandosi come autore con Five [...] si è dedicato alla rilettura dei generi classici (il noir soprattutto), facendone punti di partenza in cui inserire temi ruolo di outsider del cinema hollywoodiano, nonostante i suoi film abbiano in parte perso la carica aggressiva degli esordi. ...
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Regista italiano (Padova 1956 - ivi 2014). Trasferitosi a Roma negli anni Ottanta, ha realizzato nel 1987 il primo lungometraggio Notte italiana prodotto dalla Sacher film di N. Moretti, ricevendo nel [...] il Nastro d'argento come miglior regista esordiente. A questa opera prima, sapiente intreccio tra commedia di costume e noir, sono seguite altre pellicole, con esiti alterni ma pur sempre ricchi di spunti di riflessione. Si ricordano, in particolare ...
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noir
‹nu̯àar› agg. fr. (propr. «nero»). – Detto di opera letteraria o cinematografica basata sulla narrazione di vicende cruente e misteriose: un racconto, un romanzo n.; il genere n.; con quest’ultimo sign., anche assol., come s. m.: un film...
incel (Incel) s. m. e f. Persona, generalmente di sesso maschile, che, pur desiderandolo, non riesce a instaurare relazioni affettive e sessuali e cova sentimenti di frustrazione e di rivalsa. ◆ Minassian, che su Facebook si dichiara un “incel”...