Pontecorvo, Gillo (propr. Gilberto)
Federica Pescatori
Regista cinematografico, nato a Pisa il 19 novembre 1919. Erede dell'approccio diretto alla realtà del Neorealismo e dell'intensità poetica e corale [...] in Piemonte con il nome di battaglia di Barnaba. Finita la Seconda guerra mondiale fu corrispondente da Parigi temi. Esordì nella regia con Giovanna (1956), episodio di Die Windrose, film collettivo curato da Joris Ivens sul ruolo della donna nella ...
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Pastrone, Giovanni
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico, nato ad Asti il 13 settembre 1883 e morto a Torino il 27 giugno 1959. Tra i maggiori pionieri e sperimentatori del cinema muto, [...] soggettista, fu costretto a cambiare in positivo l'oscuro finale del filmdi genere fantastico La guerra e il sogno di Momi (1917) di de Chomón, thriller onirico basato sul sogno spaventoso di un bambino che legge le lettere del padre dal fronte, in ...
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Festa Campanile, Pasquale
Francesco Suriano
Regista cinematografico, sceneggiatore e scrittore, nato a Melfi (Potenza) il 28 luglio 1927 e morto a Roma il 25 febbraio 1986. Sceneggiatore con Massimo [...] ) e ironica che avrebbe caratterizzato buona parte del lavoro di F. C. regista. Dopo aver realizzato un filmdi derivazione letteraria come La costanza della ragione (1964), tratto dal romanzo di V. Pratolini e sceneggiato da Fabio Carpi, diresse il ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] nel coacervo complesso del paesaggio antropologico napoletano, tra passato e presente) in film come Morte di un matematico napoletano (1992), L'amore molesto (1995), Teatro diguerra (1998). In analogo ambito creativo, legato a un'immagine alterata ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] europei (specialmente la Danimarca con i film della Nordisk nel periodo 1910-1913, e la Svezia, favorita dalla neutralità del Paese, negli anni della Prima guerra mondiale), le sole c. di particolare spicco furono quelle, maliziose e satiriche ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] si erge, di Bronenosec Potëmkin (1925; La corazzata Potëmkin), sebbene il primo non possa essere 'tradotto' in film e i secondi in poesia, senza perdere la loro appropriata specificità.
La svolta del dopoguerra
La Seconda guerra mondiale rappresenta ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] dall'architetto H. Scharoun negli anni della guerra, conosciuti come 'disegni della resistenza', o, per restare a Poelzig, il progetto per la Festspielhaus di Salisburgo).
In realtà, l'a. di questo film è un'a. di argilla, come il Golem stesso, e l ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] era stata obbligata ad assumere il ruolo trainante.
La fine della guerra non diede corso a significativi cambiamenti. La produzione, scesa a 17 film nel 1944, riprese, aggirandosi su una media di 80 film all'anno tra il 1945 e il 1948; ma sul piano ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] produttiva annuale passò da ventisette a circa quaranta unità. Caratteristici degli anni diguerra furono i beredskapsfilmerna ("i film dello stato di allerta"). Gli svedesi, benché neutrali, dovettero comunque mobilitarsi richiamando alle armi i ...
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Giappone
Donatello Fumarola
CinematografiaDalle origini alla Seconda guerra mondiale
di Dario Tomasi
Il cinetoscopio di Thomas A. Edison fu introdotto in G. nel novembre del 1896. Nel febbraio dell'anno [...] prendere con sé la madre che i fratelli avevano allontanato. Gli anni diguerra videro anche il debutto di Kurosawa Akira che nel suo film d'esordio, Sugata Sanshirō (1943), diede il proprio contributo all'ideologia dominante, raccontando la storia ...
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public history (Public History) loc. s.le f. Campo delle scienze storiche in cui l’attività di ricerca, svolta sia al di fuori sia all’interno dell’àmbito universitario, è rivolta, attraverso diversi mezzi e occasioni di comunicazione, a un...