FEUILLERE, Edwige
Riccardo Martelli
Feuillère, Edwige (nata Edwige Cunati)
Attrice teatrale e cinematografica francese, nata a Vesoul (Haute-Saône) il 29 ottobre 1907 e morta a Parigi il 23 novembre [...] lendemain (1939; Tutto finisce all'alba) le consentì di delinearlo in quello della donna fatale suo malgrado, che portò poi anche sul palcoscenico. Dopo la Seconda guerra mondiale i suoi film, spesso diretti da registi famosi (Marcel L'Herbier, Jean ...
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Drammaturgo, poeta e regista cinematografico spagnolo (n. Melilla, Marocco spagnolo, 1932). Segnalatosi giovanissimo a Madrid con due lavori teatrali, Los soldados e Los hombres del triciclo, si trasferì [...] del 1959, Baal Babylone), nel quale rievoca, in un alternarsi di realismo crudele e di allucinazione, la guerra civile, la tragica morte del padre e la figura della madre. Dopo questo film, che resta la sua prova più convincente, girò J'irai comme ...
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Attore e regista francese (Crozon, Finistère, 1887 - Parigi 1951); discepolo di J. Copeau, fu suo assistente al Vieux-Colombier (1913); nel 1923 diresse la Comédie des Champs-Élysées. Nel 1934 passò con [...] 1931 e nel 1948, nell'America Meridionale durante la guerra, nel Canada e Stati Uniti nel 1951). Notevole anche la sua attività cinematografica iniziata nel 1932; tra i suoi film più noti: Topaze (1932); Knock (1933); La kermesse héroïque ( ...
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La parte di uno scritto e, più spesso, di un’opera scenica, narrativa, o di un film, in cui sono introdotti a parlare due o più personaggi.
Letteratura
Prescindendo dalle opere sceniche, dove è nel suo [...] significative opere del tempo: i dialoghi di Pontano, gli Asolani di P. Bembo, L’arte della guerradi N. Machiavelli, i Colloquia di Erasmo, il Cortegiano di B. Castiglione, i Ragionamenti di P. Aretino, i dialoghi di G. Bruno.
Nel 17° sec. continua ...
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Scrittrice ungherese (Csikvánd, presso Kőszeg, 1935 - Neuchâtel 2011), naturalizzata svizzera. Espatriata in Austria nel 1956, dopo la repressione dei moti di Budapest e l’invasione dell’Armata Rossa, [...] , è autrice di una produzione letteraria intrisa dei temi della guerra, dell’esilio Soldini si è ispirato per il film Brucio nel vento (2002); L'analphabète. Récit autobiographique (2004; trad. it. 2004); la raccolta di racconti brevi C'est égal ...
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Nome d'arte dell'attore e autore teatrale Valentin Ludwig Fey (Monaco di Baviera 1882 - ivi 1948). Dopo il debutto (1906) come clown suonatore dell'orchestrion, strumento musicale di sua invenzione, cominciò [...] il successo dello spettacolo Ritter Unkestein (1939), durante la guerra si ritirò dai palcoscenici e riapparve solo nel 1948. Nel cinema interpretò molti film e film-rivista, in parte perduti, che documentavano i suoi spettacoli (ricordiamo ...
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Attore italiano (n. Padova 1969). Laureato in Lingue e letterature straniere moderne all’università di Padova, ha iniziato la sua carriera al Teatro Popolari di Ricerca – Centro Universitario Teatrale [...] : Villain People (2013), Trincee: risveglio di primavera (2015), Mio padre: appunti sulla guerra civile (2020). Sempre nel 2011 è arrivata la notorietà sul grande schermo con Io sono Li (2011). Altri film ...
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Chansonnier e attore francese (Parigi 1888 - ivi 1972); esordì giovanissimo, ma la sua notorietà ebbe inizio dopo la prima guerra mondiale, al Casino di Montparnasse a Parigi; interprete di operette, riviste [...] e canzoni, dalla paglietta e sorriso celebri in tutto il mondo. È stato anche interprete di numerosi film, in Europa e negli Stati Uniti; fra i più noti: The love parade (Il principe consorte, 1929); The merry widow (1934); Folies Bergère (1935); L' ...
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Nome d'arte dell'attore italiano Alfredo Rodriguez (Messina 1884 - Roma 1939); esordì nel 1908 con T. Franchini e M. Fumagalli per passare poi come primattore giovane con V. Reiter. Nel 1910 condirettore [...] prima guerra mondiale si dedicò soprattutto al cinema, che ebbe in lui uno tra i più noti attori del muto (L'innocente, diviso in tre parti: La favilla, La vampa, La cenere, 1912; Casa di bambola, 1919; L'orma, 1919); diresse anche alcuni film, tra ...
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Attore italiano (Frascati 1922 - Roma 1980), s'impose subito per la recitazione limpida e calda sostenuta da una mimica espressiva, eppure meticolosa e netta: dal padre di Erano tutti miei figli di A. [...] (1966), alle interpretazioni delle brechtiane L'opera da tre soldi, 1958, Schweyk nella seconda guerra mondiale, 1961, Vita di Galileo, 1963, successivamente diresse una propria compagnia, in polemica antitesi con i teatri stabili, interpretando ...
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public history (Public History) loc. s.le f. Campo delle scienze storiche in cui l’attività di ricerca, svolta sia al di fuori sia all’interno dell’àmbito universitario, è rivolta, attraverso diversi mezzi e occasioni di comunicazione, a un...