Regista e attore, nato a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1902. Esordì nella rivista, ma passò presto al teatro di prosa, alternandolo, dopo il 1932, con il cinematografo, dove creò il tipo del provinciale [...] Sciuscià (1946), il film (premiato col massimo premio dell'Accademia americana di scienze e arti cinematografiche) che doveva segnare una tappa nuova nella storia del cinema italiano: approdo al verismo, frutto della guerra ...
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LIBANO
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Stefania Benvenuto
Angela Prudenzi
(XXI, p. 30; App. II, II, p. 192; III, I, p. 988; IV, II, p. 330)
Dati attendibili [...] impegno nel restauro degli edifici danneggiati dalla guerra, realizzando una particolare opera di ripristino della vecchia Beirut. Oltre a ciò Infatti soltanto nel 1931 una società di produzione, la Lumnar film, si affacciò all'orizzonte, riuscendo a ...
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SELLERS, Peter
Giovanni Grazzini
Attore britannico di cinema, teatro e varietà, nato a Southsea (Hampshire) l'8 settembre 1925, morto a Londra il 24 luglio 1980. Più giovane d'una decina d'anni di A. [...] il buttafuori, il suonatore di tamburo in un'orchestra di zingari, l'imitatore, e negli anni della guerra (arruolato nella RAF) finché (1951) esordì nel cinema, a fianco di H. Secombe, in film comici di scarso rilievo. La notorietà gli venne con The ...
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Fenomeno legato alla diffusione del cinema e alla connessa popolarità degli attori protagonisti (divi) che li rende, presso il grande pubblico, oggetto di fanatica ammirazione. Portando l'attore in primo [...] ai circoli di fans, strumenti attraverso i quali si suscita la curiosità attorno alla vita privata dei divi e ai film da essi italiano non ha potuto farne a meno, nonostante la guerra dichiarata alle convenzioni e a tutto ciò che cristallizzasse la ...
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LOSEY, Joseph
Lorenzo Quaglietti
(pseud. di Walton, Joseph)
Regista cinematografico statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909, morto a Londra il 22 giugno 1984. Laureatosi ad Harvard [...] il 1962 dirige, talvolta usando pseudonimi, film a basso costo, ma qualcuno di alta reddittività (fra l'altro The la patria, 1964) stigmatizza aspramente la perversa logica della guerra. Se Modesty Blaise (Modesty Blaise, la bellissima che uccide ...
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MONICELLI, Mario
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Viareggio il 16 maggio 1915. Di famiglia mantovana, figlio di un giornalista, appassionato di cinematografo, polemico critico del foglio [...] . Il sodalizio con gli scrittori umoristici che, fra guerra e dopoguerra, avviarono − per passare poi alla sceneggiatura difilm comici − una serie di fortunati giornali d'intrattenimento, di taglio e d'impostazione cautamente frondista, consente a M ...
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FONDA, Jane
Francesco Bolzoni
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 21 dicembre 1937. Figlia dell'attore Henry F. e sorella dell'attore e regista Peter F. (che interpretò il film [...] l'intensa partecipazione alle manifestazioni per il disimpegno degli Stati Uniti dalla guerra in Vietnam.
Fra il 1969 e il 1977 ottiene due Oscar. In film rappresentativi del colore di una stagione, da They shoot horses don't they? (Non si uccidono ...
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Regista cinematografico, nato a Varigotti, frazione di Finale Ligure (Savona), il 4 settembre 1913, morto a Roma il 28 dicembre 1985. Dai quattro mesi ai dodici anni visse in America Latina. Ritornò in [...] (1943-44), dove curatissima è la scenografia, e nei suoi film neorealistici. Nel ripercorrere, in Sotto il sole di Roma (1948), le avventure fra guerra e dopoguerra di alcuni ''ragazzi di vita'', desunte dalla viva voce dei giovani della capitale, C ...
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ÔSHIMA, Nagisa
Gian Luigi Rondi
Regista cinematografico giapponese, nato a Kyoto il 31 marzo 1932. Laureato in legge nel 1954, è aiuto regista, fino al 1959, presso gli studi Ofuna della Shochiku. Il [...] film antinaturalistici, e di un impegno politico che giunge fino al dibattito, Nihon no yoru to kiri ("Notte e nebbia del Giappone"), 1960, in polemica con il Patto di sicurezza nippo-americano, Shiiku ("L'addomesticamento"), 1961, contro la guerra ...
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Regista cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Genova il 22 febbraio 1930. Formatosi nel dopoguerra sui moduli del neorealismo, è rimasto sostanzialmente fedele alle ragioni della sua prima educazione. [...] 1954), si dedica alla regia, scegliendo un film sulla fine della seconda guerra mondiale com'è vissuta da un soldato della Repubblica di Salò, Tiro al piccione, da un romanzo di G. Rimanelli (1961); il film successivo, Una bella grinta (1965), nasce ...
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public history (Public History) loc. s.le f. Campo delle scienze storiche in cui l’attività di ricerca, svolta sia al di fuori sia all’interno dell’àmbito universitario, è rivolta, attraverso diversi mezzi e occasioni di comunicazione, a un...