Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] Vampyr, invece, è immerso in una strana luminosità. L'azione si svolge in un incerto crepuscolo, tanto da sembrare di in realtà, è entrato in un sogno. Il film stesso costituisce un'esperienza d'incubo, che culmina nella famosa sequenza in soggettiva ...
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Fotogramma
Bruno Di Marino
Il f. cinematografico (frame), preso autonomamente rispetto alla concatenazione di immagini che compongono la pellicola del film, non si discosta da una semplice fotografia [...] 70 mm). La velocità di svolgimento di un'azione e la durata complessiva di un film sono date innanzitutto dalla velocità di scorrimento (cadenza) ruolo particolarmente significativo. Per es., il cinema d'animazione che ha sempre lavorato sul singolo f ...
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Carcerario, film
Renato Venturelli
Genere comprendente film ambientati per intero o in prevalenza all'interno di prigioni. Nella sua forma più tipica si svolge in epoca contemporanea, riguarda condannati [...] in cui si colloca l'azione.
Nonostante esistano esempi di uno sviluppo particolarmente intenso, con oltre settanta film prodotti tra il 1930 e il 1939. Brown è un vero e proprio atto d'accusa contro lo sfruttamento dei detenuti nei penitenziari ...
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Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] costituito da una o più inquadrature (unità di azione). Per inquadratura s'intende ciò che sta fra l'homme imaginaire, Paris 1956 (trad. it. Milano 1962).
D. Bordwell, Narration in the fiction film, Madison 1985.
J. Aumont, M. Marie, L'analyse des ...
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Piano-sequenza
Elena Dagrada
La parola
L’espressione plan-séquence nacque in Francia intorno al 1949, quando André Bazin*, scrivendo la prima edizione del suo volumetto dedicato a Orson Welles, pubblicato [...] la tensione tra l’azione reale e l’azione pretesto si fa progressivamente Susan, immerso in una zona d’ombra da cui giungono rantoli indistinti pp. 74-83).
Ch. Metz, La grande syntagmatique du film narratif, in “Communications”, 1966, 8 (riveduto e ...
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MAJANO, Anton Giulio
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Chieti il 5 luglio del 1912, da Odoardo e da Agata Maraschini. Compì parte degli studi a Roma, quindi frequentò l'Accademia militare di Modena, dove [...] C. Zavattini e D. Fabbri. Nella regia vera e propria debuttò nel 1949 con Vento d'Africa e chiuse, dopo dodici film, nel 1961 con di R. Ortolani, che entra violentemente nell'azione sottolineandola con fragorosi interventi orchestrali. Nel M. ...
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Testimonianze - I fratelli Marx
Gianni Celati
I fratelli Marx
Le maschere che li hanno resi celebri, quelle di Groucho, Harpo, Chico e Zeppo, sono state spesso paragonate alle maschere della Commedia [...] titolo emblematico, che accenna alle assurde azioni dei Marx. Qui Groucho è il direttore d'un collegio che vuol fare vincere la prodotti comici di serie, e che continua a produrre i loro film soltanto per sfruttare la loro fama. Infatti A day at the ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] scomparsa dell'attore, della messinscena, dell'azione e delle drammaturgie tradizionali, fino alla scomparsa . Il più importante di questi scritti è quello sul film di Robert Bresson Le journal d'un curé de campagne del 1951, pubblicato sui "Cahiers ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] né la pittura né il teatro possono o sanno fare. B., d'altra parte, non fu solo un teorico ma, studioso di drammaturgia, diverrà anche oggetto, causa e fase dinamica dell'azione", ossia "elemento drammatico del film" (p. 212). Non limitandosi a una ...
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Giudiziario, film
Mario Sesti
Il processo è stato da sempre il rituale che, forse più di qualsiasi altra espressione dell'esercizio di un potere istituzionale, ha goduto di un'eccezionale attenzione, [...] azione giudiziaria si svolgono quasi completamente al di fuori del tribunale. Infatti, ciò che accomuna tutti i film e incisivo (come accade in A few good men, 1992, Codice d'onore, di Rob Reiner). Più della letteratura, o, ovviamente, della scienza ...
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azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...
soggetto2
soggètto2 s. m. [dal lat. tardo subiectum, sostantivazione del part. pass. subiectus: v. la voce prec.]. – 1. a. Argomento, tema: Don Rodrigo, senza indovinar precisamente il s. di quella visita, pure ... n’avrebbe fatto di meno...