STENO
Lorenzo Quaglietti
(pseud. di Vanzina, Stefano)
Regista cinematografico, nato a Roma il 19 gennaio 1917, morto ivi il 13 marzo 1988. Inizialmente collaborò al settimanale satirico Marc'Aurelio, [...] È da segnalare − anche perché è l'unico film che S. firmò col vero nome − La perché impedita nella propria azione da troppi vincoli garantistici, . si dedicò infatti preminentemente allo spettacolo d'evasione, peraltro non di rado polemico e ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] il cinema: un'industria capace di sfornare 'prototipi in serie' (ogni film è unico, e tuttavia assomiglia a ciò che si è già visto: da musiche avvolgenti. Del resto questo è il loro campo d'azione: in quanto copie e non più tracce, devono riprodurre ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] dilatazione dell'azione e del modo di vedere dell'attore. Si pensi, da una parte, ai film shakespeariani di Laurence Olivier; dall'altra ai film surrealisti di Carmelo Bene. Persino le opere di Orson Welles potrebbero essere viste come filmd'attore ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] Certo la loro popolarità è minore di quella degli eroi d'azione, ma la loro dimensione notturna, la loro elaborazione Georg W. Pabst. E dopo di lei tutte le dark lady del film noir, da Lauren Bacall a Veronica Lake, da Barbara Stanwyck a Lizabeth ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] in b. e n. le variazioni tonali sono provocate dall'azione combinata della luce con la scenografia e i costumi. La suo ultimo film shakespeariano (Chimes at midnight, 1966, Falstaff), e spiegò così questa scelta: "era soprattutto un filmd'attori, ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] cioè il film, ma anche la disciplina, e cioè la semiotica, a decidere su che cosa porre l'attenzione.Questo nesso fra oggetto d'indagine e quadro disciplinare è essenziale. La semiotica, derivata dalla linguistica ma dotata di un raggio d'azione più ...
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Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, [...] e della cultura popolare, il film si pone come tappa significativa di quella linea dell'avanguardia tedesca (che passa attraverso il Dada berlinese e la Neue Sachlichkeit, v.) che tende a trasferire il proprio campo d'azione nell'ambito delle forme e ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] attrezzature tecniche in grado di effettuare la sonorizzazione del film. D'altronde fin dai primi anni del secolo erano stati tentati movimento di macchina, che separa e unisce gli orizzonti dell'azione. Con la messa in scena di Godard e con le ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] decoroso medioborghese, cassiere e pittore dilettante. Nel procedere dell'azione l'uomo si innamora di una donna equivoca, si e Kay Francis, mentre a Dolly Tree venivano affidati i filmd'epoca romantica come David Copperfield (1935) di Cukor. Oliver ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] provvisto del sonoro lo schema originale del filmd'inchiesta e del mistero di derivazione strumenti di accumulo e scarico dell'ansia, della costruzione ingegnosa dell'azione e dei suoi esiti imprevedibili, che sono i tratti costituitivi della ...
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azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...
soggetto2
soggètto2 s. m. [dal lat. tardo subiectum, sostantivazione del part. pass. subiectus: v. la voce prec.]. – 1. a. Argomento, tema: Don Rodrigo, senza indovinar precisamente il s. di quella visita, pure ... n’avrebbe fatto di meno...