Doillon, Jacques
Alberto Farassino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 marzo 1944. Autore dotato di originale espressività narrativa, è considerato uno dei più significativi esponenti [...] Festival di Cannes il Prix du jeune cinéma con il film La drôlesse.
Dopo quasi un decennio di lavoro, prima come come regista di documentari e di un lungometraggio pervaso da spirito collettivo e sessantottesco, L'an 01 (1972, con episodi diretti da ...
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Redgrave, Sir Michael (propr. Michael Scudamore)
Emanuela Martini
Attore cinematografico e teatrale e produttore cinematografico inglese, nato a Bristol (Gloucester-shire) il 20 marzo 1908 e morto a [...] ventriloquo) di Alberto Cavalcanti, episodio del celebre horror collettivo Dead of night (1945; Incubi notturni o Nel cuore Nei primi anni Cinquanta ebbe due affermazioni personali nei film di Asquith The Browning version e The importance of being ...
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Korda, Vincent
Sabina Tommasi Ferroni
Nome d'arte di Vince Kellner, scenografo cinematografico ungherese, naturalizzato britannico, nato a Turpásztó il 22 giugno 1897 e morto a Londra il 5 gennaio 1979. [...] nella descrizione degli interni. Nel 1963 ottenne un'altra nomination (insieme a Ted Haworth e Léon Barsacq) per il film bellico collettivo The longest day (1962; Il giorno più lungo) di Andrew Marton, Ken Annakin, Bernhard Wicki e Gerd Oswald.
Nel ...
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Kasdan, Lawrence
Altiero Scicchitano
Regista e sceneggiatore statunitense, nato il 14 gennaio 1949 a Miami Beach (Florida). Il cinema di K. è un abile miscuglio di generi e di tonalità. I suoi film [...] per il regista di Nashville e di Short cuts l'affresco collettivo è lo scopo primario, K. non perde mai di vista di K. si sono avvicendati, con risultati e successi alterni, film citazionistici ‒ il western con Silverado (1985) e Wyatt Earp (1994 ...
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Sanders-Brahms, Helma (propr. Sanders, Helma)
Daniela Angelucci
Regista cinematografica tedesca, nata a Emden il 20 novembre 1940. Rappresentante dello Junger deutscher Film, è una delle registe del [...] il cui titolo è ispirato al romanzo di J. Swift Gulliver's travels. La S.-B. ha poi partecipato al film femminile collettivo Felix (1988; Essere donne), con l'episodio Er am ende. Testimonianze dell'interesse della regista per i cambiamenti politici ...
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Ben Mahmoud, Mahmoud (forma francesizzata di Ben Maḥmūd, Maḥmūd)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico tunisino, nato a Tunisi il 25 luglio 1947. La memoria e l'identità, la spinta alla migrazione [...] una delle opere più significative della storia del cinema arabo. Il film è ambientato quasi esclusivamente su una nave in viaggio fra la Completano la filmografia di B. M. il lavoro collettivo Les travailleurs émigrés en Belgique (1994) ed Ennejma ...
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Duhamel, Antoine
Marta Tedeschini Lalli
Compositore francese, nato a Valmondois (Parigi) il 30 luglio 1925. Dalla fine degli anni Cinquanta ha composto oltre sessanta colonne sonore, in particolare [...] consentito di creare colonne sonore perfettamente integrate nei film cui ha collaborato, e al tempo stesso di Evariste Galois, 1967), Bertrand Tavernier (l'episodio Une chance explosive del collettivo La chance et l'amour, 1964, L'amore e la chance; ...
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Kinski, Nastassja
Alessandra De Luca
Nome d'arte di Nastassja Nakszynski, attrice cinematografica tedesca, nata a Berlino Ovest il 24 gennaio 1961. Attrice dalla vulnerabile emotività, con uno sguardo [...] sintesi della sua personalità. A consegnarla all'immaginario collettivo come simbolo di mistero e seduzione ha contribuito anche fotografia di R. Avedon, scattata durante la lavorazione di quel film, che la ritrae come una moderna Eva avvolta da un ...
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Risi, Nelo
Francesco Bolzoni
Poeta, regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 21 aprile 1920. Fra i poeti della generazione post-ermetica, di fine ingegno e cultura, rispettoso di sé, [...] di Sironi 1958), letteraria (La Firenze di Pratolini, 1963). Esordì nel cinema narrativo con Ragazze madri, episodio del film-inchiesta collettivo Le italiane e l'amore (1961). Nello stesso anno, con la serie storica Patria mia, avviò la sua lunga ...
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Dudow, Slatan Theodor
Giovanni Spagnoletti
Regista tedesco, nato a Caribrod (nodo ferroviario sul confine tra Serbia e Bulgaria) il 30 gennaio 1903 e morto a Berlino Est il 12 luglio 1963. Autore tra [...] oder wem gehört die Welt (1932), uno dei pochissimi film realizzati con il contributo del drammaturgo di Augusta. Per tre prodotto stentoreo, Familie Benthin (1950), realizzato, ancora in collettivo, sotto la guida del regista e di Kurt Maetzig. ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...