Ice
Sergio Arecco
(USA 1969, 1970, bianco e nero, 132m); regia: Robert Kramer; produzione: David C. Stone per Monument Film/American Film Institute; sceneggiatura: Robert Kramer; fotografia: Robert [...] commenta se stessa. Il 'film nel film' di Robert Kramer è un lavoro complesso e stratificato sul farsi stesso del cinema inteso come inesauribile testimonianza visivo-sonora, in presa diretta, del vissuto individuale e collettivo (dove i due termini ...
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Szabó, István
Daniela Angelucci
Regista cinematografico ungherese, nato a Budapest il 18 febbraio 1938. Tra gli autori più conosciuti e premiati del suo Paese, rappresentante del nuovo cinema che si [...] 25 (1973; Via dei pompieri 25), riuscito e ben strutturato ritratto collettivo che testimonia la capacità narrativa del regista. Ancora Budapest è lo sfondo dei due film successivi, Budapesti mesék (1976, I racconti di Budapest) e Bizalom, storia ...
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PARADZANOV, Sergej Iosifovic
Daniele Dottorini
Paradžanov, Sergej Iosifovič (forma russa di Paradjanian, Sarkis)
Regista armeno, nato a Tbilisi (Georgia) il 9 gennaio 1924 e morto a Erevan (Armenia) [...] sulla pietra) nel quale le tematiche del lavoro collettivo in un centro minerario e della condanna del settarismo curato da Sergej I. Jutkevič. Mentre stava lavorando a un nuovo film insieme a Viktor B. Šklovskij, il caposcuola del formalismo russo, ...
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Rocha, Glauber (propr. Glauber Pedro de Andrade)
Daniele Dottorini
Regista cinematografico e teorico brasiliano, nato a Vitória da Conquista il 19 marzo 1939 e morto a Rio de Janeiro il 22 agosto 1981. [...] quello che sarebbe stato il movimento del Cinema Nôvo, un collettivo (di cui R. fu l'ispiratore e il principale di Jean-Luc Godard e girò a Rio in soli quattro giorni il film sperimentale Câncer (poi montato a Cuba e presentato in Italia; in Brasile ...
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Medvedkin, Aleksandr Ivanovič
Daniele Dottorini
Regista cinematografico russo, nato a Penza l'8 marzo 1900 e morto a Mosca il 21 febbraio 1989. Figura di cineasta originale e non allineato ai dogmi [...] di cinema come luogo d'incontro di elementi dell'immaginario collettivo e popolare (come la fiaba, il carnevale, la satira regista di culto. Dopo la sua morte Marker gli dedicò un film, Le tombeau d'Alexandre (1992), mentre Jean-Luc Godard gli ...
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SANJINES, Jorge
Daniele Dottorini
Sanjinés, Jorge (propr. Sanjinés Aramayo, Jorge)
Regista cinematografico boliviano, nato a La Paz il 31 luglio 1936. Una delle figure centrali del cinema politico latinoamericano, [...] e ¡Fuera de aquí! (1977), sempre sulle rivolte andine ‒ e infine in Francia. Se i film girati durante l'esilio risultano basati su un concetto di narrazione collettiva, con l'assenza di protagonisti individuali e l'idea di rendere il popolo il vero ...
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Ekk, Nikolaj Vladimirovič
Callisto Cosulich
Attore, autore e regista teatrale e cinematografico lettone, nato a Riga (Lettonia) il 14 giugno 1902 e morto a Mosca il 14 luglio 1976. Come regista cinematografico [...] deve e come non si deve) e partecipò a un programma collettivo con l'episodio incompiuto O svin′e, kotoraja kartinu pisala ( The jazz singer (Il cantante di jazz) di Alan Crosland, il film che aveva segnato l'avvio del sonoro nel cinema. Ne è prova ...
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Serandrei, Mario
Stefano Masi
Montatore, nato a Napoli il 23 maggio 1907 e morto a Roma il 17 aprile 1966. Generalmente considerato colui che in Italia diede un'impostazione moderna alla figura del [...] Il mondo di notte (1960) di Luigi Vanzi; firmò inoltre la supervisione del collettivo Giorni di furore (1963), che riprendeva le tematiche di Giorni di gloria. Il suo ultimo film fu La battaglia di Algeri (1966) di Gillo Pontecorvo, il cui montaggio ...
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Gianni Canova
La nuova commedia italiana
Il box office cinematografico del 2011 presenta, per quanto riguarda l’Italia, uno scenario assolutamente inedito. Primo posto della classifica degli incassi: [...] nel secondo semestre del 2010 con i successi clamorosi di altri film italiani quali Benvenuti al Sud di Luca Miniero, Maschi contro Per incrinare la loro tenuta proprio nell’immaginario collettivo. Da questo punto di vista, rappresentano un indubbio ...
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Filmverlag der Autoren
Giovanni Spagnoletti
Casa di produzione e distribuzione del Neuer Deutscher Film, fondata a Monaco di Baviera tra la fine del 1970 e l'inizio del 1971. Il F. der A. aveva a modello [...] , con una nuova sigla (Project Filmproduktion im Filmverlag der Autoren) vennero prodotti due coraggiosi film di impegno civile realizzati in collettivo: Deutschland im Herbst (1978; Germania in autunno) diretto tra gli altri anche da Fassbinder ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...