Ricci, Nora (propr. Eleonora)
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Viareggio il 19 luglio 1924 e morta a Roma il 16 aprile 1976. Nota soprattutto per l'attività teatrale, esercitata con registi [...] umile stiratrice di Cinecittà. Interpretò parti altrettanto secondarie in due film di Mario Mattoli, Il medico dei pazzi (1954) e Festa Campanile e in diversi film di Visconti: La strega bruciata viva, episodio del filmcollettivo Le streghe (1967), ...
Leggi Tutto
Zuffi, Piero
Alessandro Cappabianca
Scenografo e costumista teatrale e cinematografico, nato a Imola il 28 aprile 1919. Formatosi in ambito teatrale e dedicatosi fin da giovane alla pittura, Z. nella [...] interessante rimane però quello per Le tentazioni del dottor Antonio, l'episodio diretto da Federico Fellini del filmcollettivo Boccaccio '70 (1962). Una gigantesca Anita Ekberg, discesa da un enorme cartellone pubblicitario, vaga per un quartiere ...
Leggi Tutto
Rulli, Stefano
Sceneggiatore e regista cinematografico e televisivo, nato a Roma il 3 ottobre 1949. Autore di popolari serie televisive, ha diretto documentari e ha scritto per il cinema sceneggiature [...] scritto con il regista Amedeo Fago La donna del traghetto (1986), nel 1994 ha partecipato come regista al filmcollettivo L'unico Paese al mondo, breve analisi dell''anomalia' sociale costituita dalla presenza di Silvio Berlusconi nel mondo politico ...
Leggi Tutto
Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, [...] . Conobbe lo scrittore Gérard Brach, futuro co-sceneggiatore di quasi tutti i suoi film, e girò ad Amsterdam La rivière de diamants, un episodio del collettivo Les plus belles escrocqueries du monde (1964). Nel 1966 riuscì finalmente a girare ...
Leggi Tutto
Attore, regista e sceneggiatore cinematografico italiano (n. Manciano La Misericordia, Castiglion Fiorentino, Arezzo, 1952). Nato in una famiglia contadina toscana, da bambino resta impressionato dal modo [...] teatro d’avanguardia, lavorando nelle cantine romane del collettivo teatrale Beat 72. In tale contesto prende forma la un premio speciale della Giuria di Cannes, un Cesar, 2 European Film awards, un Bafta award, uno Screen actors guild award, 3 premi ...
Leggi Tutto
Sceneggiatore, produttore, attore e regista cinematografico (n. New York 1946). Dopo aver combattuto nel Vietnam, si è diplomato (1968) in una scuola di cinema e ha esordito nella regia con The seizure [...] raggiunto notorietà internazionale come regista con Platoon (1986, premio Oscar per la regia), film al quale si deve la riapertura del dibattito collettivo sulla guerra del Vietnam. Attraverso un cinema aggressivo, sovraccarico e spettacolare, S. ha ...
Leggi Tutto
Regista francese di origine algerina (n. 1953). Le sue opere sono fortemente evocative degli anni del colonialismo francese e ripercorrono in modo drammatico e senza retorica le differenze culturali tra [...] sua pellicola Indigènes è stata candidata all'Oscar come miglior film straniero. B. ha ricevuto numerosi riconoscimenti di critica e di pubblico, tra i quali il premio collettivo assegnato dalla giuria del Festival di Cannes agli attori di Indigènes ...
Leggi Tutto
Tarantino, Quentin
Simone Emiliani
Regista, sceneggiatore, attore cinematografico statunitense, nato a Knoxville (Tennesse) il 27 marzo 1963. Nel 1994, con Pulp Fiction, ha ottenuto la Palma d'Oro al [...] si è rivelato al pubblico come attore in Golden girls (1988), film per la TV in cui imitava Elvis Presley. Nel 1992 ha di R. Rodriguez, ha realizzato l'ultimo episodio del collettivo Four rooms (1995) ed è stato il protagonista psicopatico di ...
Leggi Tutto
Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] le parole incriminate con inchiostro nero. In un suo film, Buñuel ha riprodotto lo stesso procedimento di censura fonetica a ogni uomo (il processo primario di Freud), ma l'inconscio collettivo che per così dire si incarna nei singoli, o si proietta ...
Leggi Tutto
CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] Firenze per due sole recite che registrarono forme di delirio collettivo; Norma alla Scala fra gennaio e febbraio; un decisione di ripresentarsi un’ultima volta come Medea nell’omonimo film di Pierpaolo Pasolini (estate 1969) servì a uscire dallo ...
Leggi Tutto
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...