Canudo, Ricciotto
Alberto Boschi
Teorico e critico cinematografico, nato a Gioia del Colle (Bari) il 2 gennaio 1877 e morto a Parigi il 10 novembre 1923. Poeta, drammaturgo, romanziere, saggista e instancabile [...] avvento di una nuova forma di culto e di un nuovo rito collettivo. Accomuna infatti i suoi scritti sulla musica e sul cinema la 'opera d'arte totale, che egli vide reincarnarsi nel film, il modello esistenziale e letterario di G. D'Annunzio ...
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Morgan, Michèle
Lorenzo Dorelli
Nome d'arte di Simone Roussel, attrice cinematografica francese, nata a Neuilly-sur-Seine il 29 febbraio 1920. Il suo nome resta legato a Quai des brumes (1938; Il porto [...] Nord) di Jacques Feyder e Remorques (Tempesta) di Jean Grémillon, due film realizzati tra il 1939 e il 1940, ma proiettati rispettivamente nel 1942 personaggi storici, come Giovanna d'Arco nel collettivo Destinées (1954; Destini di donne, segnatamente ...
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Doillon, Jacques
Alberto Farassino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 marzo 1944. Autore dotato di originale espressività narrativa, è considerato uno dei più significativi esponenti [...] Festival di Cannes il Prix du jeune cinéma con il film La drôlesse.
Dopo quasi un decennio di lavoro, prima come come regista di documentari e di un lungometraggio pervaso da spirito collettivo e sessantottesco, L'an 01 (1972, con episodi diretti da ...
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Redgrave, Sir Michael (propr. Michael Scudamore)
Emanuela Martini
Attore cinematografico e teatrale e produttore cinematografico inglese, nato a Bristol (Gloucester-shire) il 20 marzo 1908 e morto a [...] ventriloquo) di Alberto Cavalcanti, episodio del celebre horror collettivo Dead of night (1945; Incubi notturni o Nel cuore Nei primi anni Cinquanta ebbe due affermazioni personali nei film di Asquith The Browning version e The importance of being ...
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Korda, Vincent
Sabina Tommasi Ferroni
Nome d'arte di Vince Kellner, scenografo cinematografico ungherese, naturalizzato britannico, nato a Turpásztó il 22 giugno 1897 e morto a Londra il 5 gennaio 1979. [...] nella descrizione degli interni. Nel 1963 ottenne un'altra nomination (insieme a Ted Haworth e Léon Barsacq) per il film bellico collettivo The longest day (1962; Il giorno più lungo) di Andrew Marton, Ken Annakin, Bernhard Wicki e Gerd Oswald.
Nel ...
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MAFILM
Marco Scollo Lavizzari
Sigla di Magyar Filmgyárto Vállalat, ente statale ungherese di produzione cinematografica fondato a Budapest, nel 1948, dal Partito ungherese dei lavoratori, nell'ambito [...] volle instillare nel pubblico nella maggioranza dei quasi cento film prodotti dalla M. durante i suoi primi dieci anni Kardos, al fine di creare un lavoro collettivo completamente svincolato dalla procedura burocratica ed espressivamente libero ...
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Kasdan, Lawrence
Altiero Scicchitano
Regista e sceneggiatore statunitense, nato il 14 gennaio 1949 a Miami Beach (Florida). Il cinema di K. è un abile miscuglio di generi e di tonalità. I suoi film [...] per il regista di Nashville e di Short cuts l'affresco collettivo è lo scopo primario, K. non perde mai di vista di K. si sono avvicendati, con risultati e successi alterni, film citazionistici ‒ il western con Silverado (1985) e Wyatt Earp (1994 ...
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Cocco Bill
Alfredo Castelli
L'eroe degli 'spaghetti western'
Cocco Bill, un pistolero tutto italiano alla conquista del selvaggio West, è il più famoso rappresentante del folle mondo a vignette di Benito [...] infatti non soltanto è stato creato nel nostro paese, come i film di Sergio Leone e dei suoi molti colleghi, ma la protagonisti di fumetti entrati in quello che viene definito 'l'immaginario collettivo': anche chi non ha letto mai le sue storie ne ...
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Sanders-Brahms, Helma (propr. Sanders, Helma)
Daniela Angelucci
Regista cinematografica tedesca, nata a Emden il 20 novembre 1940. Rappresentante dello Junger deutscher Film, è una delle registe del [...] il cui titolo è ispirato al romanzo di J. Swift Gulliver's travels. La S.-B. ha poi partecipato al film femminile collettivo Felix (1988; Essere donne), con l'episodio Er am ende. Testimonianze dell'interesse della regista per i cambiamenti politici ...
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Ben Mahmoud, Mahmoud (forma francesizzata di Ben Maḥmūd, Maḥmūd)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico tunisino, nato a Tunisi il 25 luglio 1947. La memoria e l'identità, la spinta alla migrazione [...] una delle opere più significative della storia del cinema arabo. Il film è ambientato quasi esclusivamente su una nave in viaggio fra la Completano la filmografia di B. M. il lavoro collettivo Les travailleurs émigrés en Belgique (1994) ed Ennejma ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...