Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vengono qui esaminate le proposte del Living Theatre, di Grotowski, di Kantor, di Brook [...] di Leo, rimasto scettico rispetto alle modalità di un lavoro "collettivo" sul testo, si biforca da quella di Quartucci. Lo Chisciotte che doveva essere un film e poi, per carenza di fondi, fu uno spettacolo. Doveva essere un film perché, in pieno 1968 ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] finale, nel caso sia di un protagonista 'collettivo', una pattuglia o un intero esercito, sia di sacrificio di milioni di persone. Anche a Hollywood non ci fu oblio. I film più realistici vennero realizzati nel 1945: The story of G.I. Joe ( ...
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GUGLIELMI, Rodolfo Pietro (in arte Rodolfo Valentino)
Paola Cristalli
Nacque a Castellaneta, presso Taranto, il 6 maggio 1895 da Giovanni e da Gabriella Barbin.
Il padre, ex capitano di cavalleria, esercitava [...] sul corpo del G. come oggetto d'un desiderio collettivo.
Da questo momento la stampa cominciò a occuparsi assiduamente di all'attore un contratto da 10.000 dollari a settimana, per tre film l'anno: fu per il G. il primo trattamento economico da divo ...
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Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] un autorevole esponente dell'Opojaz, curò un volumetto collettivo intitolato Poetika kino (Poetica del cinema) che ruolo di assoluto rilievo: fu infatti l'operatore dei principali film della FEKS e, in seguito, autore delle complesse riprese in ...
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SALIERI, Antonio
Francesco Blanchetti
SALIERI, Antonio. – Nacque a Legnago il 18 agosto 1750, da Antonio, commerciante, e da Anna Maria Scacchi.
La fonte biografica primaria su formazione e carriera [...] recenti, il dramma Amadeus di Peter Shaffer (1979) e l’omonimo film di Miloš Forman (1984) hanno riproposto il cliché dell’avvelenatore rancoroso, fissandolo nell’immaginario collettivo dei giorni nostri.
Morì il 7 maggio 1825 nella propria casa ...
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Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] la statuetta. Vive a New York in compagnia di un procione. Sui film che gira è a dir poco dismissivo. Il selvaggio: "Non l'ho malintesi sociali e sessuali, all'effetto di una psicosi collettiva ‒ quindi gli anni della lotta parodistica con il sistema ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] determinante, mentre alle scelte musicali si arrivava attraverso un progetto collettivo in cui il produttore, o per meglio dire i molti e di Ennio Morricone. Al di là dei discutibili intenti della Lux Film di G.M. Gatti e degli auspici di F. d'Amico, ...
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SONZOGNO
Marco Capra
– Famiglia di stampatori, librai ed editori, originaria del territorio bergamasco (forse di Zogno), attiva a Milano dal Settecento al Novecento.
Le vicende della famiglia sono legate [...] gestionale, nel 1913 fu costituita la Società in nome collettivo fra Riccardo e Alberto Matarelli (Firenze, 29 giugno 1875 anche all’ambito cinematografico, con la costituzione della Musical Film (già nel 1916 Lorenzo aveva stipulato contratti per la ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] deputati del genere erotico o comunque delle scene erotiche in un film: per questo fino a qualche decina d'anni fa erano colpiti di un bagno cinematografico resta tuttavia quella del gabinetto collettivo, quasi una sala da pranzo allestita per una ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] Io, e a Jung il prodotto creativo della realtà collettiva e impersonale (prima che soggettiva e personale) dell ° vol., Torino, Einaudi, 1980, pp. 556-80.
G. Calendoli, Il film come metamorfosi, Parma, Maccari, 1967.
L. Cozzi, Il cinema dei mostri, ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...