I giornali nell’era di Internet
Ezio Mauro
Il cittadino consapevole
Per capire come cambiano i giornali, in questo mondo dominato da Internet, dobbiamo innanzitutto domandarci qual è oggi il rapporto [...] del mestiere, la durata effimera di un lavoro complesso e collettivo, che obbliga ogni mattina l’intera redazione a ricominciare da le entrate per libri, CD musicali, DVD con film famosi, provocando una trasformazione irreversibile delle aziende dei ...
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Realtà e finzione nell’arte contemporanea
Luca Panaro
Il crescente rapporto tra realtà e finzione nel mondo d’oggi, o meglio la straordinaria capacità della finzione di diventare realtà, emerge con [...] storici reinventati da Kuśmirowski stimolano più la memoria collettiva o sociale che quella individuale, così come accade Brooklyn compiuta nel 1972 da John Wojtowicz, resa celebre dal film di Sidney Lumet Dog day afternoon (1975; Quel pomeriggio di ...
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Sport e musica nella storia
Federico Del Sordo
L'incontro di due mondi
L'origine della molteplicità di relazioni fra attività sportive e musica va ricercata in senso generale nel significato che le [...] ‒ più che in passato ‒ mode e periodi della vita collettiva caratterizzati da alcuni aspetti del consumo di massa (Borgna 1992, e R. Simoni), così come il tema della colonna sonora del film di Hugh Hudson Momenti di gloria (1981), con la quale il ...
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La critica cinematografica
Daniele Dottorini
Il cinema, sin dalla sua nascita, ha sempre prodotto discorsi. La sua apparizione, la sua trasformazione e la sua penetrazione all’interno della coscienza [...] modelli a volte ingiustamente caduti nell’oblio dell’immaginario collettivo. Riviste come la statunitense «Asian cult cinema» critico Denis Lévy, con l’intento di ripensare il cinema e i film che costituiscono la sua storia come opere d’arte, vale a ...
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Lo spettatore e le nuove pratiche della visione
Mariagrazia Fanchi
Nell’arco di pochi anni, con una rapidità che non ha eguali nella storia delle tecnologie, la digitalizzazione dei sistemi di comunicazione [...] è esemplare della trasformazione che sta investendo il ciclo di vita del film; e così pure è esemplare la diffusione di modalità di fruizione a caso per lungo tempo considerato come un soggetto collettivo, non meglio identificato) e che si pone con ...
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Istituto nazionale L.U.C.E
Gian Piero Brunetta
di Gian Piero Brunetta
Organo tecnico istituito nel 1924 e denominato inizialmente L'Unione Cinematografica Educativa (da cui l'acronimo L.U.C.E., usato [...] ufficialmente la L.U.C.E. e ad utilizzare la sua organizzazione tecnica ed i suoi film per fini di educazione, istruzione e propaganda". Il 5 novembre 1925, con il r.d simbolica, quasi a suggerire un ascensus collettivo sulle orme di Mussolini, ormai ...
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PIZZETTI, Ildebrando
Fiamma Nicolodi
PIZZETTI, Ildebrando. – Nacque a Parma il 20 settembre 1880 da Odoardo, insegnante di pianoforte e maestro di coro, e da Teresa Fava, primo di cinque fratelli, di [...] (1911), La sinfonia del fuoco per baritono, coro e orchestra destinata al film Cabiria (1914), il coro Cade la sera (1942), e per il differenza di Fedra, dove svolge funzioni di commento collettivo, il coro si staglia come figura protagonistica in ...
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Antonello Ciervo
Abstract
Viene esaminato l’istituto giuridico del diritto di resistenza in una prospettiva costituzionalistica che tenga conto anche della più generale riflessione giusfilosofica sull’argomento. [...] rispettivamente – un attentato terroristico kamikaze o un film di Quentin Tarantino.
A conclusione, quindi, On. Dossetti, che così recitava: «La resistenza individuale e collettiva agli atti dei pubblici poteri, che violino le libertà fondamentali ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] attività più o meno gratificanti di scrittore per il cinema alla Film d'arte per il romanzo Si gira … (poi noto in inchiesta, e comunque da un dibattito, da un'idea collettiva.Il modo tipico di scrivere una sceneggiatura neorealista si intuisce ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] di commedia umana, di ricerca del tempo perduto nell'immaginario collettivo. C'era una volta in America si struttura come una quella di O. De Fornari, S. L., Firenze 1977 (ripresa in Tutti i film di S. L., Milano 1984, e rist. 1997) e quella di F. ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...