Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] teorie del cinema) si è caratterizzata per un approccio che vede nel film un oggetto complesso, luogo di formazione e di espressione simbolica dell'immaginario collettivo di una cultura. In tale prospettiva, l'opera cinematografica non rimanda tanto ...
Leggi Tutto
I giornali nell’era di Internet
Ezio Mauro
Il cittadino consapevole
Per capire come cambiano i giornali, in questo mondo dominato da Internet, dobbiamo innanzitutto domandarci qual è oggi il rapporto [...] del mestiere, la durata effimera di un lavoro complesso e collettivo, che obbliga ogni mattina l’intera redazione a ricominciare da le entrate per libri, CD musicali, DVD con film famosi, provocando una trasformazione irreversibile delle aziende dei ...
Leggi Tutto
Realtà e finzione nell’arte contemporanea
Luca Panaro
Il crescente rapporto tra realtà e finzione nel mondo d’oggi, o meglio la straordinaria capacità della finzione di diventare realtà, emerge con [...] storici reinventati da Kuśmirowski stimolano più la memoria collettiva o sociale che quella individuale, così come accade Brooklyn compiuta nel 1972 da John Wojtowicz, resa celebre dal film di Sidney Lumet Dog day afternoon (1975; Quel pomeriggio di ...
Leggi Tutto
Sport e musica nella storia
Federico Del Sordo
L'incontro di due mondi
L'origine della molteplicità di relazioni fra attività sportive e musica va ricercata in senso generale nel significato che le [...] ‒ più che in passato ‒ mode e periodi della vita collettiva caratterizzati da alcuni aspetti del consumo di massa (Borgna 1992, e R. Simoni), così come il tema della colonna sonora del film di Hugh Hudson Momenti di gloria (1981), con la quale il ...
Leggi Tutto
La critica cinematografica
Daniele Dottorini
Il cinema, sin dalla sua nascita, ha sempre prodotto discorsi. La sua apparizione, la sua trasformazione e la sua penetrazione all’interno della coscienza [...] modelli a volte ingiustamente caduti nell’oblio dell’immaginario collettivo. Riviste come la statunitense «Asian cult cinema» critico Denis Lévy, con l’intento di ripensare il cinema e i film che costituiscono la sua storia come opere d’arte, vale a ...
Leggi Tutto
Lo spettatore e le nuove pratiche della visione
Mariagrazia Fanchi
Nell’arco di pochi anni, con una rapidità che non ha eguali nella storia delle tecnologie, la digitalizzazione dei sistemi di comunicazione [...] è esemplare della trasformazione che sta investendo il ciclo di vita del film; e così pure è esemplare la diffusione di modalità di fruizione a caso per lungo tempo considerato come un soggetto collettivo, non meglio identificato) e che si pone con ...
Leggi Tutto
Istituto nazionale L.U.C.E
Gian Piero Brunetta
di Gian Piero Brunetta
Organo tecnico istituito nel 1924 e denominato inizialmente L'Unione Cinematografica Educativa (da cui l'acronimo L.U.C.E., usato [...] ufficialmente la L.U.C.E. e ad utilizzare la sua organizzazione tecnica ed i suoi film per fini di educazione, istruzione e propaganda". Il 5 novembre 1925, con il r.d simbolica, quasi a suggerire un ascensus collettivo sulle orme di Mussolini, ormai ...
Leggi Tutto
PIZZETTI, Ildebrando
Fiamma Nicolodi
PIZZETTI, Ildebrando. – Nacque a Parma il 20 settembre 1880 da Odoardo, insegnante di pianoforte e maestro di coro, e da Teresa Fava, primo di cinque fratelli, di [...] (1911), La sinfonia del fuoco per baritono, coro e orchestra destinata al film Cabiria (1914), il coro Cade la sera (1942), e per il differenza di Fedra, dove svolge funzioni di commento collettivo, il coro si staglia come figura protagonistica in ...
Leggi Tutto
Antonello Ciervo
Abstract
Viene esaminato l’istituto giuridico del diritto di resistenza in una prospettiva costituzionalistica che tenga conto anche della più generale riflessione giusfilosofica sull’argomento. [...] rispettivamente – un attentato terroristico kamikaze o un film di Quentin Tarantino.
A conclusione, quindi, On. Dossetti, che così recitava: «La resistenza individuale e collettiva agli atti dei pubblici poteri, che violino le libertà fondamentali ...
Leggi Tutto
Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] attività più o meno gratificanti di scrittore per il cinema alla Film d'arte per il romanzo Si gira … (poi noto in inchiesta, e comunque da un dibattito, da un'idea collettiva.Il modo tipico di scrivere una sceneggiatura neorealista si intuisce ...
Leggi Tutto
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...