Carpenter, John
Lorenzo Esposito
Regista statunitense, nato a Bowling Green (Kentucky) il 16 gennaio 1948. È uno dei registi americani che meglio hanno perseguito una linea di confronto con i classici [...] l'immaginario collettivo e influenzare altri autori. Con Assault on Precinct 13, film ambientato in damned (1995; Il villaggio dei dannati, altro remake, questa volta del film del 1960 di Wolf Rilla), questa sfida a guardare qualcosa che scompare, ...
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Solanas, Fernando Ezequiel (detto Pino)
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografico argentino, nato a Olivos (Buenos Aires) il 16 febbraio 1936. Tra i protagonisti del cinema argentino, è stato una figura [...] , nel 1966, insieme ai registi Octavio Getino e Gerardo Vallejo fondò il collettivo Cine Liberación, che teorizzava un uso 'guerrigliero' del cinema, incentrato sull'idea del film-saggio, applicabile non solo in America Latina ma anche nella lotta di ...
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Nome d'arte di Alida Maria Laura Altenburger, attrice cinematografica e teatrale, nata a Pola (od. Pula, in Croazia) il 31 maggio 1921. Di rara bellezza (incarnato luminoso, corporatura longilinea, occhi [...] di sé stessa all'episodio di Gianni Franciolini nel collettivo Siamo donne (1953), fu definitivamente consacrata attrice di stesso periodo recitò per registi francesi, comparendo tra gli altri in film come Les miracles n'ont lieu q'une fois (1951; I ...
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Warhol, Andy (propr. Warhola, Andy)
Daniela Daniele
Pittore, grafico e regista cinematografico statunitense, di origine ucraina, nato a Pittsburgh il 6 agosto 1928 e morto a New York il 22 febbraio 1987. [...] fotogrammi che irrompe a fine sequenza come un difetto di pellicola. Tutti i film di W. sono in 16 mm, in bianco e nero e hanno altrettanto importante del fuori scena, dando all'opera un carattere collettivo di happening. Ma il cinema di W. è anche e ...
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Chevalier, Maurice
Morando Morandini
Cantante e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 12 settembre 1888 e morto ivi il 1° gennaio 1972. Il sorriso assassino, l'atteggiamento sornione, l'allegria [...] di Ménilmontant, simbolo della Parigi popolare nell'immaginario collettivo, e patria di altri celebri cantanti: a esso cinema, New York e Hollywood, Londra e Parigi. Il suo primo film a Hollywood fu Innocents of Paris (1929; Parigi che canta) di ...
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Benvenuti, Leo (propr. Leonardo)
Federica Villa
Sceneggiatore, nato a Firenze l'8 settembre 1923 e morto a Roma il 2 novembre 2000. Lavorando prevalentemente con Piero De Bernardi, con il quale formò [...] B. concepì la scrittura cinematografica come lavoro collettivo e ricerca espressiva basata su un perfetto equilibrio per il quale scrisse, ancora con De Bernardi, il suo fortunato film d'esordio, Un sacco bello (1980), e molti dei successivi fino ...
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Craven, Wes (propr. Wesley Earl)
Federico Chiacchiari
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Cleveland (Ohio) il 2 agosto 1939. Formatosi nell'ambito delle correnti [...] 'epoca due milioni di dollari, ne ha incassati ventisei), il film ha dato origine a una fortunata serie. Dopo aver lasciato ad il mostro Freddy Krueger vive e li terrorizza. Immaginario collettivo e fantasia si mescolano in un incubo davvero infernale ...
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Antonio Armano
Amina
A seno nudo contro l’intolleranza
Balzata dall’anonimato alla notorietà planetaria per essere apparsa a seno nudo su una pagina di Facebook, la diciannovenne studentessa tunisina, [...] del mondo arabo ha dichiarato di aver lasciato il collettivo femminista ucraino che ne ha ispirato le azioni dimostrative è finta attivista e ha vissuto un anno con le ragazze. Il film, intitolato Ukraine is not a brothel (‘L’Ucraina non è un ...
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Niblo, Fred
Francesco Zippel
Nome d'arte di Federico Nobile, regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, di origine italiana, nato a York (Nebraska) il 6 gennaio 1874 e morto a New Orleans [...] , N. diresse Greta Garbo nel suo secondo film hollywoodiano, The temptress (1926; La tentatrice), e in The mysterious lady (1928; La donna misteriosa), opere che fissarono nell'immaginario collettivo il fascino magnetico dell'attrice svedese. Dopo ...
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DeLillo, Don (propr. Donald Richard)
DeLillo, Don (propr. Donald Richard). – Scrittore, drammaturgo, saggista e sceneggiatore statunitense (n. New York 1936). È considerato uno dei più importanti scrittori [...] rappresentata dal Far West. L’immaginario collettivo e le paure della società nordamericana sono snow, 2007) e la sceneggiatura Game 6 (2005), tratta da un racconto scritto nei primi anni Novanta, per l’omonimo film diretto da Michael Hoffman. ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...