film-mosaico
loc. s.le m. inv. Film che accosta materiali e soggetti diversi, anche diretti da più autori, per dar vita a una narrazione unitaria.
• «L’uomo che ama» di Maria Sole Tognazzi, misteriosamente [...] miliardi di altri». (Michele Smargiassi, Repubblica, 30 dicembre 2012, p. 30, Cronaca) • «I ponti di Sarajevo» (2014), film mosaico e collettivo firmato da tredici registi, è un omaggio a una città tormentata e martire, realizzato in occasione del ...
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televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] e dello spettacolo. La TV diveniva anche un appuntamento collettivo, quello degli eventi a cui tutti gli spettatori sentivano di abbonamenti stagionali sia con acquisti di singoli prodotti quali film oppure eventi sportivi (pay-tv, pay per view, ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] attori come M. Sennett, M. Pickford, L. Gish), passò alla Triangle Film insieme a T.H. Ince e M. Sennett, ed è grazie a questi sala appariva un fenomeno irreversibile (il rituale collettivo sostituito dal consumo individuale della televisione), dall ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] mai definitivamente chiarito di Dallas, che tramandò nell’immaginario collettivo l’età kennedyana come quella di una promessa di un , e assumono un ruolo di primo piano la fotografia, il film e il video, le tecnologie avanzate e la net art. Emerge ...
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Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, [...] . Conobbe lo scrittore Gérard Brach, futuro co-sceneggiatore di quasi tutti i suoi film, e girò ad Amsterdam La rivière de diamants, un episodio del collettivo Les plus belles escrocqueries du monde (1964). Nel 1966 riuscì finalmente a girare ...
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Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e [...] incentrato sui cambiamenti dell’inconscio individuale e collettivo determinati dalle trasformazioni tecnologiche e sociali. In dream of electric sheep? (1968), da cui è stato tratto il film Blade runner di R. Scott (1982), è il simbolo della caduta ...
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Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...] di ogni azione drammatica, con il ‘grand ballet’, evoluzioni collettive ordinate su schemi geometrici.
Nel 17° sec. si sviluppano di Čajkovskij; Edward Scissorhands (2005), ispirato all’omonimo film di T. Burton; Dorian Gray (2008), liberamente ...
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Attore, regista e sceneggiatore cinematografico italiano (n. Manciano La Misericordia, Castiglion Fiorentino, Arezzo, 1952). Nato in una famiglia contadina toscana, da bambino resta impressionato dal modo [...] teatro d’avanguardia, lavorando nelle cantine romane del collettivo teatrale Beat 72. In tale contesto prende forma la un premio speciale della Giuria di Cannes, un Cesar, 2 European Film awards, un Bafta award, uno Screen actors guild award, 3 premi ...
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Melozzi, Enrico. – Artista italiano (n. Teramo 1977). Di origini abruzzesi, compositore, direttore d’orchestra, violoncellista, polistrumentista e cantante, è attivo in ambito sinfonico, operistico, cameristico [...] è fellow) e il Master internazionale in musica per film presso il Centro sperimentale di cinematografia di Roma, sotto la serpenti, di cui è ideatore e direttore artistico: evento collettivo e in qualche modo rituale, prodotto dalla Regione Abruzzo e ...
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Sceneggiatore, produttore, attore e regista cinematografico (n. New York 1946). Dopo aver combattuto nel Vietnam, si è diplomato (1968) in una scuola di cinema e ha esordito nella regia con The seizure [...] raggiunto notorietà internazionale come regista con Platoon (1986, premio Oscar per la regia), film al quale si deve la riapertura del dibattito collettivo sulla guerra del Vietnam. Attraverso un cinema aggressivo, sovraccarico e spettacolare, S. ha ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...