Patrizio (Firenze 1805 - ivi 1868); editore di testi italiani antichi, fra cui il De civitatis Florentiae famosis civibus di FilippoVillani, creò una grande biblioteca ricca di manoscritti e di stampati [...] rari di argomento storico e letterario, passata nel 1879 per due terzi nella biblioteca Landau-Finaly, donde nel 1949, in buona parte, nella Nazionale di Firenze ...
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GIOVANNI da Cascia, detto anche da Fiorenza
Fu il fondatore del "nuovo stile" nell'arte del comporre, iniziatosi a Firenze sul principio del Trecento; tale almeno egli apparisce dalle Vite di uomini [...] illustri fiorentini di FilippoVillani. Giovanni, nato a Cascia, per 22 anni (1329-1351) visse alla corte di Mastino II della Scala a Verona. Sue composizioni si trovano nelle biblioteche di Firenze, Parigi e Londra e constano di Madrigali, Cacce, ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] di media aetas venga coniato, se ne matura il concetto, in modo particolare nella storiografia dell'arte, nel Boccaccio e in FilippoVillani, ma anche in quella politica, che non è più disposta ad esaltare, sulle orme di Ottone di Frisinga, l'Impero ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] della natura... preziosa e piacevole...": siccome scrivevano, già lungo tempo prima del Vasari, il Boccaccio, FilippoVillani e, soprattutto, Lorenzo Ghiberti nei suoi Commentarii.
Ora, siffatta accentuazione dell'elemento artistico-letterario doveva ...
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MASO
Pietro Toesca
. Pittore e scultore fiorentino della prima metà del sec. XIV, forse da identificare con un Maso di Banco. Fu celebrato da FilippoVillani (c. 1400) e da L. Ghiberti, il quale ricorda [...] fra altre sue opere, poi scomparse, gli affreschi della cappella di S. Silvestro in S. Croce a Firenze, ancora esistenti. Più tardi (1550) il Vasari attribuì questi stessi affreschi, e molti altri dipinti, ...
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GONNELLA
Letterio Di Francia
. Intorno alla figura di Pietro Gonnella, fiorentino, realmente esistito nella prima metà del sec. XIV, secondo attesta FilippoVillani, fiorì ben presto una vasta leggenda. [...] Questa appare già formata nel Trecentonovelle del Sacchetti, che lo fece protagonista di varie gesta di carattere tradizionale, dipingendolo come uomo di corte astutissimo, al servizio del marchese Obizzo ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] e affermazione della monarchia francese, da Filippo ii Augusto a Filippo il Bello. Singolarmente felice e feconda delle comunità, in Tra storia e storiografia. Scritti in onore di Pasquale Villani, a cura di P. Macry e A. Massafra, Bologna, 1995, ...
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STEFANO FIORENTINO
Pittore fiorentino, allievo di Giotto, attivo dall'ultimo decennio del Duecento alla prima metà del Trecento.L'artista è ricordato per la prima volta nel 1347, quando compare come [...] 1969) e Todini (1986).
Bibl.:
Fonti. - Franco Sacchetti, Il Trecentonovelle, a cura di V. Pernicone, Firenze 1946, p. 301; FilippoVillani, De origine civitatis Florentiae et eiusdem famosis civibus, a cura di G. Camilli Galletti, Firenze 1847, p. 36 ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] piano dell'etica individuale a quello dell'etica civile. La contrattazione tra Taddeo Alderotti e il papa Onorio IV, narrata da FilippoVillani, ne è un chiaro esempio: Taddeo ha chiesto al papa un compenso di cento ducati al giorno e il papa trova ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] nelle vicinanze del Tutto» (Le phénomène humain, 1955; trad. it. 1968, p. 26).
A questo punto, non sorprende che FilippoVillani, un fiorentino che conosceva bene Dante per essere stato suo vicino di casa, lo ricordi come «grande letterato quasi in ...
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