Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] sua prima venuta, nella mortificazione (Giustino, Dial., 32, 2; 49, 2, PG, VI, coll. 541-545, 581-585; Ireneo, Adv. Haer., IV, 33, 1, PG Eusebio di Cesarea, Agostino, Vangelo gnostico di Filippo, diverse omelie pasquali). Parallelamente l'a. riporta ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] capitali creando vere e proprie compagnie di prestito. Con Filippo Breccioli il M. costituì una società molto importante che nuove modalità di sfruttamento dello spazio (Scotti, 2001, p. VI); eseguì poi i lavori nella navata, dove le modifiche ...
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FIANDRE
J. Van der Meersch
(fiammingo Vlaanderen; franc. Flandres; Flandria nei docc. medievali)
Regione storica del Belgio, che corrisponde geograficamente alla zona compresa tra i fiumi Lys e Schelda [...] 'Artois nel 1191. Con il matrimonio tra Margherita di Fiandra e Filippo l'Ardito le F. e l'Artois vennero inclusi nei territori occorre tener conto anche del fatto che probabilmente non vi fu una ricca e significativa tradizione di botteghe locali ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] Gaglione, 1997). In quest'opera, come negli scomposti sepolcri di Filippo di Taranto (m. nel 1331) e Giovanni di Durazzo ( , Un tabernacolo e due angeli sulla facciata del duomo di Pisa, BArte, s. VI, 79, 1994, 83, pp. 27-42; F. Aceto, Tino di Camaino ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] l'atrio.
Sempre nel 1489 il G. realizzò per Filippo Strozzi un modello relativo al suo futuro palazzo, forse era fuggito in Francia, dopo aver lasciato Roma per timore di Alessandro VI, commissionò al G. un progetto per il palazzo di famiglia da ...
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ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] sulle conoscenze botaniche e sulla tipologia degli e., furono Mitridate VI Eupatore re del Ponto (132-63 a.C.) e il di un anonimo stampatore cui era stato commissionato dal medico Filippo di Lignamine. L'opera si compone di centotrentuno capitoli, ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] i più stimolanti, attivi e prestigiosi d'Europa (sempre nel 1621 vi giunse anche Anton Van Dyck da Anversa); e il L. non privata: ripr. in O. e Artemisia Gentileschi, n. 48) e per Filippo IV di Spagna (Madrid, Museo del Prado); Giuseppe e la moglie di ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] il centro abitato, e restaurato nel 1789 per volere di papa Pio VI (1775-1799). Al di là di esso, sulla sponda opposta dell' motivi intorno ai clipei racchiudenti le figure degli apostoli Filippo e Giacomo nella cappella di S. Aspreno nel duomo ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] , S. Gregorio al Celio); 1733-37 circa: S. Filippo Neri in adorazione della Vergine (Roma, coll. march. Incisa Moskva 1956, pp. 81-91; G. Incisa della Rocchetta, Ilritratto di Pio VI del B. al Museo di Roma, in Bollett. dei Musei comunali di Roma, ...
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ARAZZO
A. Ghidoli
Il termine a., con cui si indica un tipo di tessuto dalle particolari caratteristiche tecniche, deriva dal nome della città francese di Arras, centro particolarmente attivo nei secc. [...] di Giovanni II nel campo della committenza arazziera.Soprattutto a Filippo l'Ardito, che nel 1384 aveva ereditato le contee le prove documentarie della sua diffusione. Si sa solamente che Amedeo VI di Savoia (1343-1383) si servì di Nicolas Bataille, ...
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inflazione da avidità (inflazione dovuta all’avidità) loc. s.le f. In senso polemico, situazione nella quale le aziende sfrutterebbero l'inflazione aumentando in modo spropositato i prezzi in modo da andare oltre la copertura dell'aumento dei...
fat shaming loc. s.le m. inv. Il comportamento di chi deride in modo sprezzante una persona grassa o considerata tale. ◆ «Quando Patty torna a scuola trasformata e inizia a vivere la vita che aveva sempre sognato si rende conto che non è così,...