SETA (dal lat. classico saeta "crine" o "setola"; fr. soie; sp. seda; ted. Seide; ingl. silk)
Augusto Vittorio LODIGIANI
Giovanni TRECCANI
Emilio MAGALDI
Augusto Vittorio LODIGIANI
Rodolfo VANZETTO
È [...] gli scambî economici provoeati dalle crociate, e per l'impulso che ne ricevette dalla corte papale. Regolata nel 1340 da FilippoVI, in seguito essa si sviluppava anche nella Linguadoca, nel Delfinato e nella Turenna. In Svizzera, l'arte di tessere ...
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MONTMORENCY
Rosario Russo
. Una delle più antiche famiglie della Francia. I suoi membri incominciarono a unirsi sotto il nome di M. (una cittadina nei dintorni di Parigi) verso la metà del sec. X. Il [...] nacque Carlo, altro ammiraglio che si batté contro gl'Inglesi nella Guienna, prese parte alla battaglia di Crécy e accompagnò FilippoVI nella fuga. Nel 1348, sconfisse i Fiamminghi a Quesnoy; nel 1360, negoziò la pace di Brétigny, Carlo V lo chiamò ...
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MONOGRAMMA (dal gr. μόνος "solo" e γράμμα "scrittura")
Gioacchino MANCINI
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II monogramma è l'abbreviazione di una parola intera mediante l'unione o l'intreccio delle singole lettere. Si distingue dalla [...] , più si devono ritenere di età tarda. Nei secoli V e VI si rende di uso più frequente una foggia di monogrammi, già nota di Teodorico. Molti re di Francia, dai Merovingi a FilippoVI, apposero il loro monogramma a decreti e diplomi. Notissimo ...
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GIOVANNI di Lussemburgo, re di Boemia
Jan B. Novak
Figlio di Arrigo conte di Lussemburgo, più tardi imperatore (Arrigo VII), nacque il 10 agosto 1296 e fu educato a Parigi. Dopo che fu cacciato dalla [...] nord, dopo aver però chiamato in Italia il figlio Carlo; e, stornato il pericolo incombente, si recò a Parigi, affinché il re FilippoVI inducesse il papa ad approvare la sua politica in Italia. Ma quivi ghibellini e guelfi s'erano uniti in lega per ...
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VINCENNES (A. T., 30-31)
Valeria BLAIS
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Città della Francia, capoluogo di cantone del dipartimento della Senna. Sorge a oriente di Parigi al limite del bosco di Vincennes, [...] trasformazioni nel corso dei secoli; ma conserva tuttavia mirabili parti d'architettura militare, religiosa e civile. Il castello di FilippoVI, iniziato con il mastio nel 1337, ripreso da Carlo V nel 1364, costituisce, nonostante le aggiunte e le ...
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ROBERTO d'Artois
Georges Bourgin
Talora designato a torto come R. III, conte d'Artois. Fu figlio di Filippo di Conches, morto nel 1298, e di Bianca di Bretagna. Nacque nel 1287 e aspirò alla contea [...] dignità di pari la contea di Beaumont-le-Roger (gennaio 1328); R. credette di poter approfittare del favore del re FilippoVI e reclamò ancora una volta l'Artois, ma questa volta esibendo documenti fabbricati con l'aiuto di Jeanne de Divion, moglie ...
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VALOIS
Rosario Russo
. Questa dinastia, che occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589, trasse le sue origini da Carlo di Valois, terzogenito di Filippo III re di Francia, che nel 1285 era stato il [...] il Bello e nipote quindi di Carlo di Valois, la casa di V. salì al trono nella persone di FilippoVI, figlio di Carlo di V. La successione dei V. al trono di Francia diede anzi motivo allo scatenarsi del grande conflitto franco-inglese (v. cent ...
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VIENNESE (Viennois)
Georges Bourgin
Questo paese, passato a far parte del regno di Provenza di Bosone, apparteneva, nel sec: XI, al regno di Arles e fu unito alla morte di Rodolfo III, nel 1032, al Sacro [...] delfino Umberto II a esaminare la cessione dei suoi stati. Succeduto, nel 1333, al fratello Guigo VIII, accettò le proposte di FilippoVI di Valois: il trattato di Vincennes del 23 aprile 1343 fu il primo atto che assicurò parte del Viennese al duca ...
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VITRY, Philippe de
Musicista, nato nella Champagne circa il 1285, morto a Parigi nel 1361. Fu anche poeta, diplomatico, segretario di monarchi (Carlo IV e FilippoVI), prelato (vescovo di Meaux). Quale [...] poeta è lodato dal Petrarca; in una lettera, con le parole "Poëta nunc unicus Galliarum", e quale compositore ebbe gran fama ai suoi tempi. Ma delle poesie non ci è giunto che ben poco, e delle musiche ...
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Cronista fiorentino (n. 1280 circa - m. 1348). Fu il maggiore dei cronisti fiorentini, e, per l'ampiezza e il valore dell'opera sua, tra i più importanti e noti cronisti dell'Europa medievale. Redasse [...] letteraria per la sua autorità come testo di lingua e per il problema delle sue fonti. Fu continuata dal fratello Matteo (m. Firenze 1363), che la condusse fino al 1363; il figlio di Matteo, Filippo (v.), vi aggiunse un ultimo libro, fino al 1364. ...
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inflazione da avidità (inflazione dovuta all’avidità) loc. s.le f. In senso polemico, situazione nella quale le aziende sfrutterebbero l'inflazione aumentando in modo spropositato i prezzi in modo da andare oltre la copertura dell'aumento dei...
fat shaming loc. s.le m. inv. Il comportamento di chi deride in modo sprezzante una persona grassa o considerata tale. ◆ «Quando Patty torna a scuola trasformata e inizia a vivere la vita che aveva sempre sognato si rende conto che non è così,...