PIETRO Lombardo
Francesco Siri
PIETRO Lombardo (Petrus Longobardus, Petrus Lombardus). – Nacque probabilmente tra il 1095 e il 1100 a Lumellogno, nei pressi di Novara.
Lo prova una nota apposta nel [...] in Francia per preparare la seconda crociata, circa il tema della correzione fraterna nel caso di un crimine che segnarono la carriera di Pietro Lombardo vi è un viaggio in di Torigny, l’elezione di Pietro sarebbe avvenuta con l’appoggio diFilippo ...
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PASSERINI, Silvio
Giampiero Brunelli
PASSERINI, Silvio (Filippo Silvio). – Nacque a Cortona nel 1469 da Rosado e da Margherita Del Braca.
La famiglia Passerini era insediata a Firenze dall’ultimo quarto [...] gli affidò presto incarichi di fiducia: sfumata nel febbraio 1518 l’ipotesi di una missione in Francia come legato apostolico, alla 9 gennaio – l’assente cardinale Adriano Florisz (Adriano VI). Il quadrante umbro-toscano richiamò subito Passerini all’ ...
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URBANO III
Paolo Grillo
Uberto Crivelli nacque in data imprecisata, nella prima metà del XII secolo, da una prospera famiglia dell'aristocrazia milanese. Figlio di Guala, ebbe almeno quattro fratelli, [...] di Bourges, di cui divenne arcidiacono. Dimostratosi personaggio di notevole levatura, negli anni di permanenza in Francia entrò in contatto con corrispondenti didi S. Ambrogio le solenni nozze fra Costanza d'Altavilla ed Enrico VIdi Colonia, Filippo ...
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eresia
Il termine (dal gr. airesis, il cui significato originario era «presa, scelta, elezione, inclinazione, proposta») designa la negazione di alcuni dogmi o verità di fede insegnati dalla Chiesa. [...] , dalla lotta delle investiture a Filippo il Bello e Ludovico il Bavaro Nord si erano staccate dalla Chiesa di Roma; la Francia era gravemente sconvolta, l’Italia con il seminario di Ecône, venendo sospeso a divinis da papa Paolo VI (1976); nel ...
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ALEANDRO, Girolamo, il Giovane
Alberto Asor Rosa
Pronipote del cardinale omonimo, nacque a Motta di Livenza il 29luglio 1574. Manifestò fin dalla giovinezza una viva inclinazione per la poesia, soprattutto [...] della chiesa dei SS. Filippo e lacopo di Brescia. Divenne poi dell'Accademia romana degli Umoristi (vi prese il nome di "Aggirato"), per la quale in Francia nel 1625al seguito del cardinal Barberini, legato a latere per la pace tra Francia e ...
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Nome di alcuni fra i più venerati santi della cristianità: 1. Francesco Borgia (sp. Francisco de Borja). - Quarto duca di Gandía e terzo generale della Compagnia di Gesù (Gandía 1510 - Roma 1572). Pronipote [...] disgrazia incontrata presso Filippo II, lo chiamò a Roma, dove divenne assistente di Spagna, vicario Francia, vi conobbe Madame Accarie e con lei organizzò l'ingresso in Francia delle carmelitane; di ritorno, succedette al Granier come vescovo di ...
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Il nato della pecora, fino a un anno.
Religione
In tutte le feste e per quasi ogni genere di sacrificio, la legge mosaica prescriveva l’immolazione di agnelli. Particolare importanza rivestiva il sacrificio [...] mese (nīsān), poi arrostito (disteso su due legni in forma di croce, senza spezzarne le ossa) e consumato. Nel Nuovo Testamento che vi figura nel dritto) una moneta d’oro del valore di 16 soldi parisis coniata dai re diFrancia, da Filippo il Bello ...
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Prelato (Limoges seconda metà sec. 13º - Entrechaux 1348), carmelitano; maestro di teologia a Parigi, provinciale di Aquitania (1324), priore generale (1330), combatté l'opinione di papa Giovanni XXII [...] ; e in tal senso si espresse alla riunione di teologi dell'univ. di Parigi convocata a Vincennes (1333) dal re diFrancia, FilippoVI. Vescovo di Vaison (1341), poi patriarca di Gerusalemme e amministratore perpetuo di Vaison (1341), morì in odore ...
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Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. [...] Filippodi Svevia; ma, all'uccisione di costui (1208), acconsentì a incoronare Ottone, eletto re di Germania. L'anno dopo però proclamava i diritti del piccolo Federico figlio di Enrico VI in Francia lanciando l'interdetto per obbligare il re Filippo ...
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Gian Pietro Carafa (Sant'Angelo a Scala 1476 - Roma 1559). Inquisitore, divenne papa nel 1555. Intransigente fautore della Controriforma, ampliò i poteri dell'Inquisizione e nel 1559 pubblicò il primo [...] corte di Alessandro VI. Protonotario apostolico (1503), vescovo diFilippo II, concordata con la Francia, si concluse con una minacciosa vittoria del duca d'Alba (1558) e col fallimento del progetto di Carlo Carafa, nipote del papa, d'insignorirsi di ...
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angelo
àngelo (o àngiolo; ant. àgnolo) s. m. [lat. tardo angĕlus, dal gr. ἄγγελος «messaggero, angelo», usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk «messaggero, ministro»]. – 1. Nelle credenze religiose dell’Antico...
monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola persona (re, sovrano, monarca), la cui...