Figlio (Torino 1666 - Rivoli 1732) di Carlo Emanuele II, cui successe nel 1675. Assunti pieni poteri (1684), entrò (1690) in guerra contro la Francia, con cui negoziò la pace di Torino (1696) e con cui [...] Francia, ebbe il comando supremo delle forze ispano-francesi in Italia (aveva intanto dato in moglie la figlia Maria Luisa Gabriella a Filippo V); ma, avvedutosi del fatto che rischiava di consegna dell'isola da Carlo VI. Particolarmente acuto si era ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] di m3 di legname (2004).
L’Austria è discretamente dotata di minerali di ferro (miniere principali: Erzberg nella Stiria e Hüttenberg in Carinzia), mentre vi è scarsità didi proteggere l’Impero francoFilippo il Bello con Giovanna d’Aragona e di ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] politico ha però rifiutato di formare il governo federale affidatogli da Filippo I, il quale Dopo la Prima guerra mondiale vi fu un’apertura nei confronti ) che, pur vivendo e operando in Francia, seppe conservare i caratteri tradizionali del genio ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] di sottrarsi al dominio diFilippo IV la C. si dette alla Francia (1640-52) e appoggiò Carlo d’Austria contro Filippo V durante la guerra di successione di elementi lombardi furono trasmessi dai maestri che vi lavorarono, tuttavia peculiari della C. ...
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(fr. Strasbourg, ted. Strassburg) Città della Francia orientale (272.123 ab. nel 2007), capoluogo del dipartimento del Bas-Rhin e della regione dell’Alsazia. È situata nel Bassopiano Renano, sul fiume [...] Franchi, fu ricostituita con il nome di Straszeburc. Il cristianesimo vi fu introdotto in epoca franca e, alla fine dell’8° sec., la Chiesa di imperatore Lotario le prime coutumes; nel 1205 Filippodi Svevia mise gli strasburghesi sotto l’immediata ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] Eschilo e tre con Sofocle, che vi accedevano dalle tre porte aperte sulla .W. Goethe. Il t. romantico assunse in Francia un aspetto combattivo e profetico, mentre faceva la sulla traccia dell’opera magistrale di E. De Filippo, e in un inedito interesse ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] l'Epinomide (per cui v. Filippodi Opunte). La filologia moderna ha dubitato di ciò che vi è di identico e di ciò che vi è di diverso (metodo, di cui , interpretazione che ha poi trovato consensi anche in Francia (P. Hadot) e in Italia (G. Reale ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] 5° sec., alla costituzione dei regni autonomi dei Franchi, Burgundi e Visigoti. Il dominio romano si diFilippo e quelli tarantini (Anfitrite e Dioscuri; Ercole e biga); la monetazione di Cales e di Suessa raffigurante il gallo (in una serie di ...
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Uomo che aveva il compito di rallegrare con i suoi lazzi i signori. La figura esistette fin dall’antichità; presso i Greci fu detto γελωτοποιός, presso i Romani morio, scurra o altrimenti. Ma specie nel [...] Medioevo e nel Rinascimento vi furono b. presso quasi tutte le corti. In Francia, quella del b. era una vera e propria carica: il primo ad avere il titolo ufficiale di bouffon fu Geoffroy, b. diFilippo V il Lungo (inizio 14° sec.). I b. erano per lo ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] terminato di comporre in Francia (co esso riverbera degli organizzatori. Ma vi sono casi in cui la spesa Filippo, Lezioni di teatro, a cura di P. Quarenghi, Torino 1986; F. Quadri, San Genet è passato di qui, in Patalogo 9, 2, a cura di O. Ponte Di ...
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angelo
àngelo (o àngiolo; ant. àgnolo) s. m. [lat. tardo angĕlus, dal gr. ἄγγελος «messaggero, angelo», usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk «messaggero, ministro»]. – 1. Nelle credenze religiose dell’Antico...
monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola persona (re, sovrano, monarca), la cui...