Este, Marchesi d'
SSante Bortolami
Della dinastia d'Este (castello dei colli Euganei meridionali), attiva in un'area che costituiva una strategica zona di cerniera fra Veneto, Emilia e Lombardia, i [...] ereditò di fatto dalla famiglia degli Adelardi non solo sostanze e vassalli, ma anche la posizione di capofazione in città, fu il nipote VI godette senz'altro dei favori di Enrico VI e Filippo di Svevia. Nei confronti di Ottone VI di Brunswick ( ...
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Gerusalemme, Regno di
JJean Richard
Il Regno di Gerusalemme era sopravvissuto alla disfatta di Ḥaṭṭīn e alla perdita della Città Santa grazie alla resistenza opposta da Tiro e all'offensiva condotta [...] Acri, lo rimpiazzò con Tommaso d'Acerra. Frattanto Filippo di Novara, approfittando della maggiore età di Corrado come 'signori del Regno' e ricevevano l'omaggio dei vassalli designando un balivo per assicurare la gestione del potere.
Allo ...
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AIMONE, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Nacque il 15 dic. 1291 a Bourg-en-Bresse, secondogenito di Amedeo V di Savoia e della sua prima consorte Sibilla di Bresse.
Fu destinato, pare, alla carriera [...] portare i due principi ad un accordo: un armistizio permise a Filippo VI di avere nella sua spedizione di Cassel un contingente savoiardo Savoia fu ad Arras nel giugno con i suoi vassalli.
Parallelamente alla politica in Francia ed alle sue relazioni ...
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Fondatore (metà 5º sec. a. C.) del regno degli Odrisî in Tracia. Il suo regno si estese nel bacino della Marizza; ebbe vassalli i Traci e i Geti tra i Balcani e il Danubio. È incerto se a questo stesso [...] T. (che visse 92 anni) si riferisca Senofonte parlando di un principe di tal nome che dominava a nord di Bisanzio (400 a. C.). n Un altro T. viveva ai tempi di Filippo II di Macedonia. ...
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(fr. Genevois) Il territorio ginevrino. Contea e ducato del G. Feudo della Savoia; eretto in contea già nel 10° sec., i suoi conti furono vassalli dei conti di Savoia fino al 1401, quando la contea fu [...] venduta ad Amedeo VIII di Savoia. Nel 1564 fu eretto in ducato a favore di Giacomo, figlio di Filippo di Savoia-Nemours. ...
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WETTIN
Carlo Antoni
Famiglia principesca della Turingia, che prese il nome dal castello di Wettin sul fiume Saale. Da essa discende la dinastia dei re di Sassonia.
Capostipite un Dietrich I, che verso [...] Federico il Serio, dovette sostenere una grave lotta con i suoi vassalli, la cosiddetta "guerra dei conti di Turingia". La crisi si aggravò fratello Giovanni, che gli successe nel 1525, fu con Filippo d'Assia a capo della Lega di Smalcalda. Il duca ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] causa e nel 1200, in seguito all'ostinato rifiuto di Filippo di separarsi da Agnes per riunirsi ad Ingeborg, colpì addirittura Magna Charta (12 maggio 1215), I. appoggiò il nuovo vassallo dichiarando nulla la validità del documento il 24 agosto 1215 ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] , ai grandi sovrani francesi del XIII sec., da Filippo Augusto a Filippo il Bello, la proiezione del potere non è diversa nel demanio regio, i canoni e le prestazioni dovute dai vassalli ai baroni, i castelli e le opere fortificate da distruggere ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...]
II. Gli eventi politici
A) La lotta tra lo svevo Filippo e il guelfo Ottone IV per la dignità reale
Dopo la e del re d'Ungheria Béla si batterono soltanto i loro vassalli, quando nell'aprile 1241, quasi contemporaneamente, il primo presso Liegnitz ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] Pacelli, con il padre di Giuliano, l’insigne giurista Filippo, che aveva lavorato attivamente alla stesura del Concordato fra Stato e Chiesa nel 1929. Fu così che il professor Vassalli, trentaquattro anni dopo quei fatti, almeno dalla metà di ...
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