LEPANTO (in greco Naúpaktos; A.T., 82-83)
Camillo MANFRONI
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Città e porto della Grecia, nel nomós di Etolia e Acarnania, posta sulla costa settentrionale dello stretto che separa il Golfo di Corinto [...] Mar Nero chiusa; gli stati barbareschi erano diventati vassalli del sultano di Costantinopoli; le coste dell' nemico, rispose il papa Pio V, che si adoperò perché anche Filippo II di Spagna inviasse aiuti navali. Quantunque avverso a Venezia, il ...
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GUASCOGNA (Guascogne; A. T., 35-36)
Emmanuel DE MARTONNE
Francesco COGNASSO
Antica provincia storica della Francia, limitata a N. e a E. dalla Gironda e dal corso della Garonna; a S. dai Pirenei e [...] I re di Francia considerando i re d'Inghilterra come loro vassalli per i possessi del sud-ovest, deferirono ripetutamente le loro feudi. Così la Guascogna fu occupata nel 1294 da Filippo il Bello e fu restituita solo nel 1303. Nuove controversie ...
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PIETRO II, conte di Savoia, detto il Piccolo Carlomagno
Nacque nel 1203, nel castello di Susa, settimo figlio di Tommaso I conte di Savoia e di Magherita di Faucigny. Dapprima destinato alla vita ecclesiastica, [...] nel Vaud specialmente. Nel 1250 il giudizio arbitrale di Filippo di Savoia arcivescovo di Lione, fra lui e il conte , fra il 1265 e il 1266, anche altri feudatarî riconoscendosi vassalli del conte di Savoia. Una nuova guerra con il vescovo di ...
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WETTIN
Carlo Antoni
Famiglia principesca della Turingia, che prese il nome dal castello di Wettin sul fiume Saale. Da essa discende la dinastia dei re di Sassonia.
Capostipite un Dietrich I, che verso [...] Federico il Serio, dovette sostenere una grave lotta con i suoi vassalli, la cosiddetta "guerra dei conti di Turingia". La crisi si aggravò fratello Giovanni, che gli successe nel 1525, fu con Filippo d'Assia a capo della Lega di Smalcalda. Il duca ...
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PLEURATO (Πλεύρατος, Pleurātus)
Arnaldo Momigliano
Principe illirico, della tribù degli Ardiei, figlio di Scerdilaida. Seguì fedelmente la politica di stretta collaborazione con Roma, ai danni della [...] : vi ottiene la restituzione di gran parte di quanto Filippo V di Macedonia aveva occupato negli anni precedenti in Illiria da quello paterno. P. è uno dei primi tipici vassalli semibarbari che Roma seppe per tradizione costante della sua politica ...
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GIOVANNI di Ibelin
Emilio Albertario
Giureconsulto, conte di Giaffa e di Ascalona, nato intorno al 1200 e morto nel 1266. Ebbe una parte importante nella prima crociata di S. Luigi. Scrisse un trattato [...] Palestina. Il trattato s'ispira al Livre de forme de plai di Filippo di Navarra che era il frutto della lunga esperienza di questi presso del patriarca, del visconte di Gerusalemme, di due vassalli regi e di due giurati borghesi. Caduta Cipro sotto ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] erede,
la sorella d'Astrea, l'alma donzella
che in sacre leggi i suoi vassalli bea,
quella ch'è di se stessa e polo e stella
né teme rabbia d (Marco lasciava altri tre figli: Elena, Marcolina e Filippo, che si farà monaco col nome di fra Basilio) ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] crociata di Alfonso d'Aragona e del duca di Borgogna, Filippo il Buono, il 3 maggio 1443 il senato promise a Teodoro sempre un Regno con una propria corte, e per di più vassallo dell'Egitto.
Inoltre Caterina regnava da sola da molto tempo, dal ...
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ARMI e ARMATURE (v. vol. II, p. 820, s.v. Corazza; vol. II, p. 315, s.p. Elmo; vol. VII, p. 138, s.v. Scudo; vol. VII, p. 421, s.v. Spada)
M. C. Guidotti; G. Lacerenza; R. Pierobon-Benoit; Ch. Saulnier; [...] non omogenei: in principio sono soprattutto pastori nomadi, vassalli non agiati o singoli commercianti; solo dal XV in uso: un prezioso esemplare faceva parte del corredo di Filippo.
Tra gli oggetti conservati nella tomba c'è anche una splendida ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] una loro revisione in senso più favorevole alla Francia e ai suoi vassalli; 4) toglieva di mezzo un regime che, nel caso di Giacomo Nani, Della difesa di Venezia, a cura di Guerrino Filippi, Venezia 1997.
113. Cf. la relazione del colonnello Zorzi ...
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