Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il policentrismo politico, tipico del pieno e basso Medioevo, riflette l’articolato [...] delle strutture pubbliche, decisiva è la reggenza di Filippo Augusto. Egli contribuisce a sviluppare un complesso apparato dalla corona.
Si apre così un lungo e ambivalente confronto tra i vassalli del regno e il monarca: se da un lato il sovrano si ...
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Adimari
Arnaldo D'addario
. Consorteria magnatizia fiorentina, alla quale alcuni genealogisti meridionali del sec. XVII (Filadelfo Mugnos, Biagio Aldimari), parlando del ramo che si era trasferito nel [...] Commedia e nei commentatori si era detto a proposito di Filippo Argenti. La critica storica ha fatto il punto su tumulti di quell'anno, era a capo di una grossa schiera di vassalli chiamati in città dal contado. La scissione fra i Bianchi e i Neri ...
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AMEDEO IV, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Tommaso I conte di Savoia e di Margherita figlia di Guglielmo I conte del Genevese. Poiché il padre raggiunse la maggiore età, fissata [...] ebbe invece l'appoggio di Tommaso.
I fratelli e i grandi vassalli intervennero come pacieri e a Chillon nel luglio del 1234 fu pronunciato morte senza figli maschi gli altri fratelli Pietro e Filippo e nuovamente lo riconfermò nel 1240. I due marchesi ...
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CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] a trattare. Il 25 novembre il C. sottoscriveva, a nome del Comune di Asti, la carta di pace, che impegnava il principe Filippo a svolgere opera di garante dietro compenso di 17.000 lire annue.
L'azione del C. dopo la pacificazione non fu certo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo Stato moderno è la nuova forma di organizzazione politica interna e internazionale [...] sovranazionali come l’Impero spagnolo di Carlo V e di Filippo II, risiede proprio nella sovranità monarchica e nel ruolo carismatico feudali: il re è il capo di una gerarchia di vassalli, conserva l’idea di un legame personale e contrattuale con ...
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LEOPOLDO VI, DUCA D'AUSTRIA E DI STIRIA
WWerner Maleczek
Figlio di Leopoldo V, duca d'Austria (1177-1194), e di Elena, figlia del re Géza II d'Ungheria, nacque nel 1176-1177. Nel 1203 sposò Teodora, [...] fin dalla doppia elezione del 1198 si schierò dalla parte di Filippo di Svevia, con il quale non solo era imparentato tramite 1210. Per la stessa ragione partecipò insieme a numerosi vassalli alla quinta crociata. Da Spalato la truppa veleggiò nell ...
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GREGORIO DA MONTELONGO
WWerner Maleczek
Figlio di un Lando da Montelongo, nacque a Ferentino nei primi anni del XIII sec. da una famiglia imparentata con i conti di Segni, cui apparteneva Innocenzo [...] anche per riportare all'obbedienza le città e i grandi vassalli. G. mosse spesso guerra anche contro i vicini: Ezzelino da Romano, con l'aiuto di Venezia e dell'arcivescovo di Ravenna Filippo Fontana, fu tenuto a bada fino al 1261. Con il duca Ulrico ...
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Este, Marchesi d'
SSante Bortolami
Della dinastia d'Este (castello dei colli Euganei meridionali), attiva in un'area che costituiva una strategica zona di cerniera fra Veneto, Emilia e Lombardia, i [...] ereditò di fatto dalla famiglia degli Adelardi non solo sostanze e vassalli, ma anche la posizione di capofazione in città, fu il nipote VI godette senz'altro dei favori di Enrico VI e Filippo di Svevia. Nei confronti di Ottone VI di Brunswick ( ...
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Gerusalemme, Regno di
JJean Richard
Il Regno di Gerusalemme era sopravvissuto alla disfatta di Ḥaṭṭīn e alla perdita della Città Santa grazie alla resistenza opposta da Tiro e all'offensiva condotta [...] Acri, lo rimpiazzò con Tommaso d'Acerra. Frattanto Filippo di Novara, approfittando della maggiore età di Corrado come 'signori del Regno' e ricevevano l'omaggio dei vassalli designando un balivo per assicurare la gestione del potere.
Allo ...
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AIMONE, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Nacque il 15 dic. 1291 a Bourg-en-Bresse, secondogenito di Amedeo V di Savoia e della sua prima consorte Sibilla di Bresse.
Fu destinato, pare, alla carriera [...] portare i due principi ad un accordo: un armistizio permise a Filippo VI di avere nella sua spedizione di Cassel un contingente savoiardo Savoia fu ad Arras nel giugno con i suoi vassalli.
Parallelamente alla politica in Francia ed alle sue relazioni ...
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