Diplomatico (Napoli 1657 - Siviglia 1733); combatté nella guerra di successione diSpagna (1700-14), e all'assedio di Gaeta (1707) cadde prigioniero. Liberato nel 1712, fu alla corte di Luigi XIV come [...] ambasciatore diSpagna. Implicato, alla morte del re (1715), nei complotti degli anti-orleanisti contro il reggente, ai quali pare che il re diSpagnaFilippoV non fosse estraneo (congiura di C., 1718), il C. fu arrestato ed espulso dalla Francia. ...
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Figlio (Alcalá de Henares 1503 - Vienna 1564) dell'arciduca Filippo il Bello d'Austria e di Giovanna la Pazza, era fratello minore del principe Carlo, poi Carlo V imperatore. Divenne imperatore nel 1558, [...] poi da lui stesso annullato, designò F. a re diSpagna. Nel 1518 si recò nelle Fiandre, completando la sua educazione per una politica di riconciliazione, culminata nella pace religiosa di Augusta (1555). Dopo l'abdicazione di Carlo V, fu eletto ...
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Famiglia romana, originaria di Siena, ove è già nota fin dalla prima metà del 13º sec. con numerosi magistrati, ambasciatori, capitani e soprattutto giuristi. Fra i primi membri noti furono Agostino, ambasciatore [...] e onori i nipoti Marcantonio II e Scipione (v.), assicurò la potenza economica della casa. Marcantonio II (1601-1658), creato da Filippo III re diSpagna principe di Sulmona (1610), marito di Camilla Orsini, divenne il maggiore dei proprietarî ...
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Nobile famiglia milanese, nota già nel sec. 13º (un Manfredo è ricordato in un'iscrizione del 1228), portata a grande opulenza da Giuseppe (m. 1476) e resa insigne da una lunga tradizione prelatizia e [...] magistrature e nel 1663 rappresentò lo Stato di Milano e i duchi di Mantova e di Savoia alla dieta di Ratisbona; i figli di lui Filippo (n. Milano 1644 - m. 1712), ambasciatore di Carlo II diSpagna presso i principi elettori dell'Impero (1677 ...
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Figlio (n. 1536 circa - m. Groninga 1581) diFilippodi Lalaing conte di Hoogstraten e di Anna di Rennenburg e fratello minore di Antoon (v. Lalaing, Antoon conte di Hoogstraten), abbracciò (1577) la causa [...] antispagnola e divenne governatore della Frisia, dell'Overijssel, di Groninga e di Drenthe. Poi (1579) aderì all'Unione di Utrecht, ma con scarso entusiasmo. Riconciliatosi con la corona diSpagna (1580), R. fu assediato in Groninga e successivamente ...
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Ammiraglio del papa Pio V (Civita Lavinia 1535 - Medinaceli, Spagna, 1584); venuto a contrasto con Paolo IV, perdette tutte le terre e i castelli, che recuperò dopo la morte del papa (1559), a eccezione [...] Pio V. L'anno seguente venne creato capitano generale della flotta pontificia contro i Turchi. Nominato, nel 1571, luogotenente di i tentativi di continuare a fondo la guerra contro i Turchi, il C., nominato viceré di Sicilia da Filippo II (1577 ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] favore del figlio Filippo II (per la discendenza di C. cfr. tavola).
Tavola
Portatosi quindi in Spagna, abitò una villa presso il monastero di S. Jerónimo de Yuste, intervenendo qualche volta ancora, però, negli affari politici diSpagna. ▭ Dettò in ...
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Pittore (Firenze 1560 - Madrid 1608), allievo di B. Ammannati. Lavorò alla cupola del duomo di Firenze insieme a F. Zuccari col quale si recò prima a Roma, poi (1585) in Spagna, dove (noto col nome di [...] Bartolomé Carducho) dipinse, con il fratello Vincenzo (v.), all'Escorial e nel chiostro del monastero, divenendo poi (1598) pittore ufficiale diFilippo III. All'influsso di P. Tibaldi, anch'egli attivo a Madrid, il C. unisce una forte vena personale ...
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Figlio (Madrid 1713 - Villaviciosa, Madrid, 1759) diFilippoV e di Maria Luisa Gabriella di Savoia; successo al padre (1746), fu uomo mediocre ma ebbe la ventura di potersi servire di ministri come J. [...] marchese della Ensenada. Dopo la pace di Aquisgrana (1748), seguì una politica di astensione dai grandi problemi internazionali e dei Sette anni. Dopo la morte della moglie, Barbara di Braganza (1758), impazzì; morì senza lasciare un erede diretto ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] V restava padrone del terreno. Con lui, il 29 giugno 1529, Clemente VII concluse il trattato di Barcellona, che, tra le altre cose, obbligava gli Spagnoli a restaurare a Firenze il governo dei Medici. La pace di Cambrai, firmata tra SpagnadiFilippo ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....