BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] di lasciare il Regno per recarsi in Francia dove contava di trattare con FilippoSpagna, fu inviato insieme con Rainaldo di Avella a Roma, col compito di promuovere l'elezione di 107, 112 V, 118, 123, 157 V, 252 v, e Urb. lat.166, f. 9 v e passim).
Il ...
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Separazione e divorzio dopo la l. n. 55/2015
Filippo Danovi
La l. n. 55/2015 ha modificato i tempi necessariamente intercorrenti tra separazione e divorzio. Nel linguaggio corrente si parla già di “divorzio [...] ’eccezione dell’Irlanda del Nord), Francia, Germania e Spagna, e nei Paesi scandinavi, dove l’istituto della riferimento alla pronuncia dell’addebito ai fini della quantificazione dell’assegno di divorzio (v. ad es. Cass., 2.8.2013, n. 18539; ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] Spagna dei concili toledani (p. 291). Sia pure in un rapido accenno, l'autore (stranamente) mostra di verso Filippo IV il Bello. Ebbe, invece, come punto didiV. Conti, Napoli 1973.
P. Giannone, Epistolario, a cura di P. Minervini, Fasano di Puglia ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] loro alleati, il duca di Savoia Filippo Senzaterra ed i Fiorentini. Intanto chiedeva soldi, per convincere i suoi uomini (in un dispaccio al Senato del 21 luglio, il D. ed il Foscari concludevano: "Ben dechiarimo alla Cel.V. che niuno delli principi ...
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CHIOCCARELLO, Bartolomeo
Anna Casella
"Patria neapolitanus" (Napoli, Bibl. naz., ms. XIII. B. 50, f. 34r), nacque il 23 ag. 1575, data controversa, ma sicuramente attestata (Ibid., Brancacciana, ms. [...] napoletano, del quale - secondo G. V. Meola - curo un edizione postuma delle , il segretario del Regno, duca di Caivano, a nome diFilippo IV e del viceré, duca D settembre successivo, lo portò con sé in Spagna, dove venne conservato presso il Supremo ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] Filippo. Gentiluomo dell'arciduca Leopoldo, dignitario di Ferdinando II, il padre del D. Gianfilippo militò al soldo dell'Impero e della Spagna 1; P. Litta, Le fam. celebri ital., s. v. Torriani di Valsassina, tav. IX; A. Valori, Condottieri e gen. ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] di farsi rimborsare certi danni subiti dai mercanti veneziani in Spagna Senato veneziano lo propose a Niccolò V quale nuovo vescovo di Padova. La nomina però trovò ducato visconteo da Gian Galeazzo a Filippo Maria, in Storia di Milano, VI,Milano 1955, ...
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PACICHELLI, Giovanni Battista
Annastella Carrino
PACICHELLI, Giovanni Battista. – Nacque a Roma, probabilmente nel 1641, da genitori pistoiesi. Non si hanno notizie sull’identità del padre, mentre pare [...] da Dover, giunse in Portogallo e di lì passò in Spagna. Rientrato brevemente a Colonia, nel 1676 , 1685, II, indice delle materie, ad v.Napoli).
Da Napoli si allontanò tutte le volte a quell’epoca (soprattutto diFilippo Cluverio e Flavio Biondo) ...
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BORROMEO, Federico
Georg Lutz
Nacque il 29 maggio 1617 a Milano da Giulio Cesare, conte di Arona, e Giovanna Cesi, duchessa di Ceri. Destinato già in giovane età alla carriera ecclesiastica, nel 1623 [...] diFilippo IV. Agendo di propria iniziativa, in mancanza di X nominò il B. segretario di Stato, richiamandolo dalla Spagna. Lasciò Madrid il 2 luglio . 77; R. Ritzler-P. Seffrin, Hierarchia catholica..., V, Patavii 1952, p. 7; M. Giovannini, F ...
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Assise di Gerusalemme
Gianfranco Stanco
Le Assise di Gerusalemme sono comunemente collegate ad una serie di trattati giurisprudenziali di Outremer del sec. XIII. Uniche eccezioni sono gli Acta del parlamento [...] considerazioni espresse dai giuristi Filippodi Novara (v.; Livre de forme de plait, 1250-1260) e Giovanni d'Ibelin (v.; Livre des Assises de e Spagna, produsse una larghissima ripresa dello studio del diritto romano.
Mentre il Regno di Gerusalemme ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....