(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] cinta di mura, costruita da Filippo Augusto (1190 e 1210), riunì per la prima volta queste zone; nel 1370, la cinta di Carlo V sancendo l’indipendenza di Cuba e la cessione da parte della Spagna delle Filippine, di Portorico e dell’isola di Guam.
In ...
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Famiglia romana; suo capostipite è Pietro, figlio del conte di Tuscolo Gregorio II ed erede della parte di signoria comprendente Monteporzio e il castello di Colonna; fin dal principio del 12º sec. Pietro, [...] (v.), Spagna nelle armi e nelle cariche civili: e con Marcantonio II divenne ereditaria nel ramo di Paliano la dignità di gran connestabile del regno di Napoli. Si imparentarono con i Savoia Carignano, per le nozze diFilippo III con Cristina di ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] un palcoscenico di tipo serliano sul quarto. In Inghilterra e in Spagna i t. . Craig, mentre G. Fuchs e M. Reinhardt a Vienna, V.E. Mejerchol´d, A.J. Tairov e E.B. Vachtangov sulla traccia dell’opera magistrale di E. De Filippo, e in un inedito ...
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Pittore (Siviglia 1599 - Madrid 1660). Nato da famiglia della nobiltà sivigliana, entrò presto (1609) nella bottega di F. de Herrera il Vecchio, che l'anno seguente abbandonò per entrare nello studio di [...] 1630 fu a Napoli, dove eseguì il ritratto di Doña María, sorella diFilippo IV (Prado). Al ritorno a Madrid (1631) V. dipinse una nuova serie di ritratti reali, tra i quali i superbi ritratti equestri diFilippo III e Filippo IV (ivi), e varî dipinti ...
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Guglièlmo I d'Orange-Nassau, detto il Taciturno (nederl. Willelm de Zwijger), statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi. - Figlio (castello di Dillenburg, Nassau, 1533 - Delft 1584) del conte Guglielmo [...] dalla Spagna.
Vita e attività
Fu educato nella fede luterana, ma abbracciò la religione cattolica (1544) quando ereditò dal cugino Renato di Nassau il ducato francese di Orange e diversi possedimenti nei Paesi Bassi. Favorito di Carlo V e diFilippo ...
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Simancas Centro della Spagna settentrionale, nella provincia di Valladolid.
La romana Septimanca, conquistata una prima volta ai musulmani da Alfonso III di León, contesa ancora nel 939 (Ramiro II vi riportò [...] È l’archivio della Corona di Castiglia, iniziato presso la cancelleria di Valladolid nel 1509 da Ferdinando il Cattolico e trasferito nel 1542 da Carlo V a S.; ebbe ordinamento e sistemazione (1563) da Filippo II. La documentazione conservata arriva ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] come se una volta tanto quella storia e quella musica ambientate in Spagna venissero rappresentate in una rustica plaza de toros.
In un'arena, 1995, a cura di B. Ortolani).
Nell'ottobre del 1984 è morto ottantaquattrenne E. De Filippo (v. in questa ...
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Nato nel 1508, morto nel 1582, famoso specialmente pel suo governo nei Paesi Bassi, da lui tenuto ferreamente in nome diFilippo II re diSpagna, dal 1567 al 1573. Si ha, di lui, un ritratto terribile: [...] la tomba di Lutero. Altro era l'animo di Carlo V ed altre anche le esigenze di una politica di spionaggio che per molti anni diede a Filippo numerose e giornaliere informazioni, quasi sempre d'importanza, sulla politica francese - poi nella Spagna ...
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Anselmo, nato di nobile famiglia a Baggio, presso Milano. ordinato prete in quella città, vi sostenne con dottrina ed eloquenza il movimento riformatore della Pataria (v.). Allontanato da Milano per il [...] bolla diretta a Filippo I di Francia, si di Normandia, nella conquistȧ del regno (1066). La Chiesa favorisce le spedizioni dei cavalieri francesi contro i Mori diSpagnav.; Hauck, in Realencyclopädie für protestantische Theologie und Kirche, I, s. v.; ...
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Giulio Rospigliosi, nacque a Pistoia di nobile famiglia il 28 gennaio 1600 e morì il 9 dicembre 1669. A Pisa si addottorò in filosofia, teologia e leggi e insegnò poi filosofia. Tornato a Roma, entrò tra [...] in Spagna. Dopo tenuti alcuni uffici in Curia, nel marzo 1644, fu nominato nunzio presso Filippo IV re diSpagna, IV (1903), p. 679; id., Les dernières tentatives de Clément, ibid., V (1904), p. 47 segg.; G. Beani, Clemente IX, notizie storiche, Prato ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....