Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] Filippo Alfonsi, invece, privo di pari protezioni, fu sottoposto a un’ora di organizzazione ecclesiastica nel regno di Napoli sotto Carlo diBorbone, «Critica storica», 4 , p. 889; per l’inquadramento critico V. Frajese, Sarpi scettico. Stato e chiesa ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] ), Carlo V poté contare, sia pure per breve tempo, sulla stabile alleanza dello Stato pontificio; anzi, la sua supremazia sembrò confermata, nel 1523, con il passaggio nel campo imperiale di un principe di sangue francese, Carlo diBorbone. Tuttavia ...
Leggi Tutto
La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] , infatti, dove Ferdinando diBorbone aveva trovato rifugio da Luglio parigino fu il cambio di dinastia: Luigi Filippo d’Orléans venne acclamato dal Dalla fine del Settecento al 1861, a cura di G. Sabbatucci e V. Vidotto, Laterza, Roma-Bari 1994, pp. ...
Leggi Tutto
MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] diFilippo III di Spagna, e del futuro Filippo IV con Elisabetta diBorbone (in Spagna Isabella), sorella di Luigi. Fra la data di M., in Storia della letteratura italiana, diretta da E. Malato, V, La fine del Cinquecento e il Seicento, Roma 1997, pp. ...
Leggi Tutto
Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] esule, e questi superstite alle forche borboniche, il Lomonaco, chiamato a incarnare, di Demostene e della democrazia monarchico-rivoluzionaria di Cleomene III (al cui esempio si sarebbe invano ispirato poco di poi « l'ultimo dei Greci», FilippoV ...
Leggi Tutto
Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] alla grande tradizione giuridica meridionale, né sotto FilippoV, né sotto gli Austriaci (né, più tardi, sotto Carlo diBorbone). Nel 1723 – dopo poco più di un quinquennio di elaborazioni e di emendamenti – fu pubblicata la prima versione della ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] in autunno, presso Filippo II a Bruxelles - né il suo contributo di eminente giurista: nel maggio 1558 fece parte della commissione incaricata di esaminare la legittimità della successione imperiale da parte del fratello di Carlo V, Ferdinando I.
Con ...
Leggi Tutto
Costantino e i re della prima Età moderna (1493-1705)
Imperatore cristiano o re sacerdote?
Lucio Biasiori
Secondo il suo biografo Eusebio, l’imperatore Costantino sarebbe vissuto anche dopo la sua morte. [...] trionfi di Carlo V continuò ad accompagnare, ad esempio, anche il figlio Filippodi corte Renaud de Beaune, arrivò a puntualizzare che il re era cattolico in spirito ben prima della sua conversione pubblica41). Il paragone tra Costantino e il Borbone ...
Leggi Tutto
Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] il grosso delle collezioni farnesiane.
Nel 1770 il Duca FilippodiBorbone fondava a Parma il Museo di Antichità con opere di scavo, (specialmente scavi a Velleia). Per la storia successiva v. F. Pellati, p. 163 ss.
PESARO. - Annibale degli Abati ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] di Carlo diBorbone. Risale al 1738 la sensazionale scoperta di peraltro, approdò nel 1848 il milanese Filippo De Filippi (1814-1867), un naturalista che negli . Annali 3, a cura di G. Micheli, Torino 1980, pp. 679-811.
V. Ferrone, Natura, scienza, ...
Leggi Tutto
legittimista
s. m. e f. e agg. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimiste] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. In genere, chi sostiene una dinastia reale spodestata, operando per rimetterla sul trono; anche, fautore o partigiano del regime...