Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Scialoja
Emanuele Stolfi
Vittorio Scialoja, fra 19° e 20° sec., fu uno dei principali esponenti della cultura giuridica italiana di cui contribuì a elevare il livello scientifico, anche grazie [...] (in partic. pp. X e segg).
F. Amarelli, L’«insegnamento scientifico del diritto» nella lettera di Vittorio Scialoja a FilippoSerafini, «Index», 1990, 18, pp. 59-69.
C. Salvi, La giusprivatistica fra codice e scienza, in Stato e cultura giuridica ...
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CONTICINI, Pietro
Aldo Mazzacane
Nacque il 29 apr. 1805 a Strada (prov. di Arezzo), piccolo centro di quella Toscana rurale percorsa dall'azione pastorale del clero minore, che è tanta parte del panorama [...] l'insegnamento, in seguito a un colpo di apoplessia.
Postume apparvero a Pisa nel 1876, per cura dell'allievo FilippoSerafini, le Lezioni di Pandette, dettate nel corso di molti anni. La opera, modellata secondo i grandi esempi tedeschi, soprattutto ...
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CICCAGLIONE, Federico
Mario Caravale
Nacque. a Riccia, presso Campobasso, il 1° nov. 1857 da Abele e da Vincenza de Paola. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Napoli, s'interessò [...] in Sicilia durante il dominio musulmano, Palermo 1898; I libri legali di un giudice siculo nel secolo XIV, in Arch. giur. FilippoSerafini, n. s., III (1899), pp. 555-558; Le Pandette di Buscemi, ibid., VI (1900), pp. 56-61; Il diploma di Guglielmo ...
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LANDUCCI, Lando
Marco Mantello
Nacque a Sansepolcro il 2 giugno 1855, da Pietro e Amelia Camaiti. Svolse gli studi secondari ad Arezzo. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Pisa, seguì le lezioni [...] , lettere ed arti di Padova, n.s., XVI [1929-30]); Apoteosi delle Pandette di Giustiniano, Modena 1934 (estr. da Arch. giuridico "FilippoSerafini", s. 4, XXVIII [1934]).
L'idea di fondo del L. era che la romanità, il governo dei migliori e dei più ...
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NAVARRINI, Umberto
Floriana Colao
NAVARRINI, Umberto. – Nacque a Sarzana il 3 settembre 1870 da Michele e da Paola Mazzi.
Dopo aver compiuto gli studi giuridici a Pisa, ove ebbe docenti illustri quali [...] FilippoSerafini, Carlo Francesco Gabba, Francesco Buonamici, Giuseppe Toniolo, David Supino, sotto la guida di quest’ultimo – titolare dal 1878 della cattedra di diritto commerciale e fondatore, nel 1883, con Serafini, de Il diritto commerciale. ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...]
Nel 1470 un messinese, familiare di Sisto IV, Giovan Filippo La Legname (v.), pubblica Quintiliano e Svetonio e circa oltre che Venezia, anche Ancona e Loreto, dove i tipografi Serafini, Ferri e Belleli produssero libri in lingua serba e croata dal ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] dal sec. X in poi quelle della Giudecca, dei Ss. Filippo e Giacomo, ecc.
Fra i nomi dei più antichi alberghi privati Edictum perpetuum, Lipsia 1883, par. 78, p. 161; Arndts e Serafini, Trattato delle Pandette, II, par. 289.
Per il diritto medievale e ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] segretario di Stato, nominò successivamente cardinali prosegretari Filippo Casoni (giugno 1806), Giuseppe Doria Pamphili ( del Risorgimento", 19, 1932, pp. 693-732.
M.C. Buzelli Serafini, La reazione del 1799 a Roma. I processi della Giunta di Stato ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] di nuove suggestioni di ricerca. Già nel 1942 aveva affrontato il tema del Concetto di "Studium generale" (in Archivio giuridico "F. Serafini", CXXVII-CXXVIII [1942], pp. 3-24, poi in Scritti di diritto comune, a cura di D. Segoloni, Padova 1976, pp ...
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BORROMEO, Federico
Georg Lutz
Nacque il 29 maggio 1617 a Milano da Giulio Cesare, conte di Arona, e Giovanna Cesi, duchessa di Ceri. Destinato già in giovane età alla carriera ecclesiastica, nel 1623 [...] popolare don Giovanni d'Austria, figlio illegittimo di Filippo IV. Agendo di propria iniziativa, in mancanza ; M. Giovannini, F. B.,nunzio apostolico..., Como 1945; A. Serafini, Le origini della pontificia Segreteria di Stato e la "Sapienti consilio" ...
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